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Alimentazione al risveglio da letargo
Buonasera,
ho 2 trachemys scripta elegans e una trachemys scripta scripta che tengo in un laghetto in giardino per tutto l'estate.
Quando le temperature calano sotto i 0° la notte le porto in un acquaterrario in garage dove la temperatura si aggira tra i 5 e i 10°.
Solitamente quando cominciano a risvegliarsi le tengo ancora qualche settimana al riparo in garage in quanto all'esterno la temperatura notturna cala ancora molto.
In quelle settimane inizio a nutrirle con latterini, qualche foglia di lattuga, pomodori e qualche gamberetto dei classici mangimi che si trovano in negozio.
L'anno scorso ho avuto un problema con una delle trachemys scripta elegans che purtroppo è morta (prima erano 3) poche settimane dopo averla riportata all'esterno.
Il veterinario mi ha detto che aveva una carenza di vitamina A, ma anche somministrandogliela non è riuscita a riprendersi...
Quest'anno vorrei evitare che ricapiti una cosa simile quindi chiedo aiuto a voi!
Sto sbagliando qualcosa con l'alimentazione o le tempistiche?
Cosa dovrebbero mangiare appena inizia il risveglio?
Devo aggiungere delle vitamine al cibo? (se si in caso potreste indicarmi una marca?)
Ringrazio tutti in anticipo!
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Contributor Mod
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
Ciao e benvenuto.
Come prima cosa ti chiedo se hai denunciato le tartarughe, il termine è stato spostato ad agosto 2019:
http://www.tartarugando.it/tartarugh...trachemys.html
La gestione in laghetto con letargo controllato tra 5 e 10 gradi è ottimale.
L'alimentazione può essere migliorata: perfetti i latterini come base (in alternativa puoi usare anche alici, acciughe, sardine, sperlani... insomma tutto il pesce piccolo intero e completo di viscere), mentre la lattuga non va bene, dovresti sostituirla con cicoria e radicchio.
Da eliminare totalmente i gamberetti essicati (non apportano nutrienti e anzi veicolano patogeni pericolosi).
Puoi integrare 1 volta a settimana con del buon mangime pellettato (ottimo il Tetra Reptomin Sticks oppure Reptomin Energy), e una volta al mese con carne cruda di pollame (pezzetti di polpa) o fegatini.
Ogni tanto è utile anche somministrare cibo vivo, ad es. tarme della farina che sono facilmente reperibili, economiche e facili da tenere (una scatoletta forata con un po' di pane secco e crocchette per gatti).
Per quanto riguarda la morte della Trachemys, non ho elementi per dirlo, ma potrebbe anche essere stata dovuta ad annegamento: le tartarughe nel periodo pre e post letargo sono in stato apatico, essendo animali ectotermi il loro metabolismo e grado di "attività fisica" dipende dalla temperatura, quindi con acqua fredda sono rallentate e faticano a nuotare, in natura in stagni e fiumi trovano comunque sponde degradanti con fondo fangoso e appigli (rami, legni, radici) che consentono loro di arrampicarsi e arrivare in acqua bassa a respirare, ma un laghetto da giardino potrebbe avere sponde ripide e costituite da telo in gomma o plastica rigida, resa viscida dalle alghe, dove le zampe delle tartarughe faticano a fare presa...
E' quindi consigliabile, se il laghetto non ha dei gradini bassi e progressivi, fornire alle tartarughe degli appigli per la risalita, come tronchi, legni, assi di legno coperte da retina, ecc. che dal fondale salgano fino alla riva.
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Nuovo iscritto
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
Grazie per le informazioni!
Ho dichiarato la trachemys scripta scripta mentre non ancora le 2 elegans in quanto non sono state aquistate ma sono in affido da un’associazione che si occupa di prelevarle da luoghi dove non dovrebbero vivere o a cui vengono affidate tartarughe di chi non riesce più a mantenerle.
Sono da dichiarare ugualmente?
Per quanto riguarta da morte della trachemys il laghetto ha sponde che salgono in modo dolce quindi non credo che sia annegata, tuttavia non lomescludo totalmente (quest’anno terrò l’acqua più passa per i primi periodi)
Seguirò le tue indicazioni per l’alimentazione!
È consigliabile integrare anche con delle vitamine appena iniziano a svegliarsi o non è necessario?
Grazie di nuovo!
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TartaManiaco
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
Le tartarughe sono da dichiarare senza dubbio: devi anche evitare la riproduzione ,anche accidentale tenendo separati i maschi dalle femmine. Se il laghetto ha sponde lisce , plastica o telo di plastica, anche con pendenza lieve conviene mettere qualcosa a cui possano attaccarsi come una rete o una passerella di legno dove le unghie possano far presa. Le vitamine vanno somministrate con parsimonia perchè l'organismo deve assorbire la quantità necessaria , la ipervitaminosi è forse più pericolosa della carenza: segui la dieta indicata da gibo , in particolar modo cura la somministrazione di pesci interi ( se sono troppo grandi li tagli a pezzi ma senza eliminare nessuna parte) e dai verdure nutrienti, non lattuga. Oltre a quella citate da gibo sono molto adatte erbe selvatiche come malva ,tarassaco piantaggine e trifoglio, se hai occasione di raccoglierle sono il cibo migliore per le tartarughe che avendo una certa età si orientano in prevalenza verso un pasto vegetariano.
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Contributor Mod
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
ciao, per le Trachemys in affido io mi farei dare un pezzo di carta che certifichi l'affido, o in alternativa mi accorderei con l'associazione per fare la denuncia, le sanzioni sono pesanti e anche penali, quindi bisogna fare attenzione.
tenere l'acqua bassa nel laghetto temo non sia una soluzione definitiva, nel senso che una bomba d'acqua di quelle che arrivano ultimamente ti riempirebbe il laghetto fino all'orlo, fossi in te io inserirei qualche tronco o qualche asse di legno coperta da retina in nylon e bloccata sul fondo con un prisma.
Il mangime che ti ho consigliato (Tetra Reptomin Energy) contiene vitamine e sali minerali, e quindi funziona da integratore, puoi tenerlo dato alle tartarughe una volta alla settimana o ogni 15 giorni, in modo da prevenie carenze, è utile anche tenere in vasca dell'osso di seppia (quello per gli uccellini) che le tartarughe sgranocchiano come fonte di calcio.
Anche fegato e carne bianca, dati sporadicamente, sono un buona integrazione.
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Nuovo iscritto
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
Ho già un documento che ne certifica l’affido, ma provvederò immediatamente a dichiararle comunque come suggerito da CARLINOO
Appena posiziono nuovamente il laghetto in giardino provvedo ad apportare le modifiche suggerite!
Grazie di nuovo a tutti!
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Simpatizzante
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
Con quale dosaggio e ogni quanti giorni vanno somministrati questi alimenti alle tss al risveglio?
Vi ringrazio come al solito per i preziosi consigli!
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Appassionato
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
Ma quando si risveglieranno e torneranno fuori, come può essere organizzata la dieta del primo periodo?
Perché, dopo aver passato mesi in cantina, non avranno carenze da recuperare?
Si dà da mangiare ogni giorno (o quasi)? Si da un giorno in più il pellet?
scusate le mille domande
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Contributor Mod
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
Ciao
secondo me non c'è una regola
io di solito comincio con cibo vivo come tarme della farina per stuzzicarle l'appetito e perchè ricco di grassi
alternato a del pellettato reptomin per le vitamine..(se lo mangiano..)
porzioni ridotte per non sovraccaricare l'apparato digerente fermo da mesi e con la consueta frequenza magari i primi 10 /15 giorni leggermente ravvicinati...
appena le vedo perfettamente attive e vispe ricomincio con il solito ciclo pesce - insetti - vegetali
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Appassionato
Re: Alimentazione al risveglio da letargo
perfect
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