Direi di si, ma non è una soluzione da sottovalutare in quanto le hermanni essendo di piccola taglia e dunque con un'inerzia termica inferiore per esempio ad una marginata, quando il clima nel periodo delle deposizioni fa i capricci lo stare in serra (aperta ai lati, attenzione) gli permette comunque di ridurre il periodo di tempo necessario tra due deposizioni e magari invece di due riescono ad arrivare a tre come avviene negli areali di provenienza.
Ribadisco che se si tiene alla schiusa delle uova, non si riesce a stare a guardare gli animali ogni ora tutti i giorni, e per giunta si vuol lasciar fare un'incubazione naturale, ma protetta dagli accidenti, la serra è la soluzione migliore. Nascerà tutto quello che è in grado di farlo come nelle migliori condizioni in natura, cioè negli areali di provenienza. In sostanza la differenza la fa il semplice fatto che se piove la terra non si inzuppa, dunque non si raffredda ai limiti della sopravvivenza degli embrioni.
Tale metodica ha la sua importanza nel caso di animali particolari di cui preme ottenere una schiusa e con questo ci si premunisce da inconvenienti gravi anche nel caso non si ritrovi la deposizione. Per fare un esempio, mentre le ultime uova di marginata deposte a metà giugno si sono schiuse in incubatrice a metà agosto, quelle rimaste interrate sotto la serra sono emerse a fine settembre. Fosse stata una stagione regolare, sarebbero nate probabilmente anche un mese prima. Alla alla fine sono comunque nate. Si fossero trovate all'aperto sarebbero infradiciate.