Ho "adottato" un giovane maschio di Uromastix ocellatus in uno Zoogarden dove veniva detenuto in condizioni assolutamente inappropriate (credo avrebbe fatto la fine del suo compagno morto dopo un breve periodo di permanenza sul posto). Temperatura media costante sui 28/ 30°, senza zone di basking, riscaldamento dal fondo mediante serpentina, no UVA/UVB, nessuna possibilità di scavare. Alimentazione: pellet per sauri "carnivori"(?????), saltuariamente qualche foglia di lattuga. UN DISASTRO. Dopo una breve quarantena e recupero, lo ho introdotto nel grosso terrario (2m x 1x1) che ospita le mie giovani sulcata, dove è previsto un gradiente terrmico cha va dai 25 ai 35°. Per lui ho organizzato un'ulteriore zona basking supplementare con la temperatura che supera i 40°(inacessibile alle tarta) e parecchie tane e gallerie. Per quanto riguarda l'alimentazione ho progressivamente eliminato il pellet. La dieta è fondamentalmente rappresentata dal meglio di quanto compone il pasto delle sulcata ( tarassaco, catalogna, rucola, borraggine e ibiscus - al momento solo secco-) a cui ho aggiunto lenticchie, fagioli e altri legumi (quelli da minestrone) rianimati in acqua e qualche seme di quelli con cui nutro i miei parrocchetti (girasole solo simbolico). I risultati sono stati immediati e incorraggianti in termini di aumento ponderale, vivacità e acquisizione della colorazione tipica della specie....[IMG]tartarughe rettili 100 4008[/IMG]
Qualche consiglio per migliorare le sue condizioni?
Piccolo problema: a volte le sulcata attratte dai suoi avanzi, consumando i resti del vegetale, temo assumano qualche legume e/o seme: potrebbe essere un problema???