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Risveglio dal letargo
Buonasera a tutti,
Da novembre le mie 3 Scripta sono in letargo controllato in garage. La temperatura si è sempre mantenuta da i 6 e max 11 gradi (uso di termostato). Quest'anno a fine marzo una delle tre aveva gli occhi aperti e dopo poco, il 1 aprile, tutte e tre erano sveglie a causa di un brusco innalzamento delle temperature. Vi scrivo dalle valli bergamasche. Al solito ho tolto le tartarughe dalla zona scura mettendole in un filo d'acqua mantenendole comunque in box nell'attesa di finire di allestire il nuovo giardino. Nel frattempo ho fornito pellets e cicoria e le portavo sul prato per prendere un po' di sole diurno. All'abbassamento notevole delle temperature di un paio di giorni fa ho deciso di non lasciarle stabilmente in giardino come sempre, ma optato per rientrarle di notte nel box in vaschette con acqua a coprire il carapace riscaldata fra i 13 e 17 gradi da un riscaldatore. Quando poi di giorno le riporto in giardino le vedo sveglie, si muovono tutte ma noto che cercano posti nascosti. Mi spaventano un po' le prossime previsioni, che danno ulteriori cali. Dal 1 aprile ad oggi, 11 aprile, ho constatato che tutte non hanno ancora mangiato e questo non mi sembra normale. Durante il letargo le ho pesate una volta al mese ed il calo è stato minimo. Quello che mi chiedo è se è corretto secondo voi operare in questo modo, ovvero di far prendere un po'di sole durante le ore diurne e di tentare di 'ripararle' al garage durante la notte? O forse dovrei allestire paglia e foglie in giardino affinché si coprano di notte? (ps letargo sempre fatto in garage). Ora come ora, a mezzanotte, registro una temperatura esterna di 11 gradi, destinata a scendere. Grazie a chi potrà aiutarmi.
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Assiduo
Re: Risveglio dal letargo
Ciao, non ho capito bene alcune cose. Come mai paglia e fieno? Non hai una vasca/mastello/laghetto in giardino dove metterle? Dentro e fuori a mio avviso non va bene. Anche io abito a Bergamo e come hai scritto tu, nei giorni scorsi c'è stato un abbassamento delle temperature ma io non ho riportato al coperto la mia trachemys. È fuori nel suo mastello magari un po' più rallentata rispetto a settimana scorsa ma è normale visto il tempo. Non ho ben capito il discorso che gironzolano in giardino cercando di ripararsi, anziché stare in acqua con una zona emersa per prendere il sole.
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TartaManiaco
Re: Risveglio dal letargo
Ciao, evita il dentro-fuori, potrebbero ammalarsi per gli sbalzi di temperatura.
Che non abbiano mangiato potrebbe essere che devono ancora attivarsi totalmente e in più sarebbero state stressate dal manipolamento dentro-fuori.
Come scritto da Lisa77 non si capisce dove le metti all'esterno, nel frattempo io consiglierei di tenerle in letargo controllato.
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Contributor Mod
Re: Risveglio dal letargo
Ciao.
Abitiamo abbastanza vicini, e le mie nordamericane sono fisse all'aperto da un paio di settimane: col rialzo di alcuni giorni fa hanno mangiato, mentre col fronte freddo degli scorsi giorni sono tornate in stato semi letargico.
Fossi in te le lascerei all'aperto senza farmi alcun problema, l'unica accortezza è che la vasca/laghetto deve avere degli appigli/rampe che facilitino la risalita nello stato di semi letargo... oppure che l'acqua sia mantenuta bassa finché le temperature tornano miti e le tartarughe si attivano.
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Nuovo iscritto
Re: Risveglio dal letargo
Grazie a tutti per i consigli. Nel giardino ho due mastelli interrati. Questa mattina le ho portate in giardino dopo la notte in box. La temperatura esterna di giorno è sopra gli 11 gradi ma stasera alle 22 era di 8 gradi. Il mio dilemma è.. Queste temperature sono paragonabili a quelle del letargo ma le tartarughe sono sveglie e non credo possano ripiombare di nuovo in letargo! Mi chiedo, in quanto sveglie, a queste temperature ben poco primaverili, se non fosse il caso di procedere a riattivarle con lampade e riscaldatori in luogo chiuso? Inoltre hanno comportamenti diversi: una femmina ha mangiato un po' di latterino e sta costantemente in acqua, come l'altra che però non si è cibata. Sono lente e come dormienti. Il maschio non tocca minimamente l'acqua, sembra più vispo e si è nascosto sotto la siepe tra le foglie (tra l'altro zuppe di pioggia accidenti) senza aver mangiato. Il mio riferimento a foglie e fieno si riferiva ad un eventuale allestimento di un riparo asciutto sotto le siepi, appunto. Mi chiedo se possano resistere a queste condizioni. La mia ipotesi era di lasciarle in giardino di giorno e la notte portarle dentro, ma tutti mi dite che è deleterio. Vedo come va questa prima notte all'esterno e vi ringrazio ancora tutti!
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Contributor Mod
Re: Risveglio dal letargo
Possono tranquillamente resistere a queste condizioni, sono animali che vivono in nordamerica a temperature più continentali delle nostre, anche nel nord italia in zone collinari e prealpine vivono tranquillamente in natura (purtroppo....).
Questi rettili sono selezionati da millenni per sopravvivere all'aperto, dove le condizioni non sono certo costanti, quindi ti stai facendo tante preoccupazioni per nulla, e con queste preoccupazioni rischi di strafare e di danneggiare le tartarughe.
Lasciale tranquillamente all'aperto nei mastelli, qualcuna sarà in letargo,. qualcun'altra magari mangerà qualcosa e si attiverà quando lo riterrà.
Abbi solo lì'accortezza di tenere l'acqua bassa o garantire molti appigli per la risalita come rampe o tronchi.
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Nuovo iscritto
Re: Risveglio dal letargo
Perfetto, grazie per le raccomandazioni!
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Nuovo iscritto
Re: Risveglio dal letargo
Ciao a tutti, domani qui è prevista neve quindi con temperature prossime allo zero, cosa che secondo me va ben oltre il grado di tolleranza in letargo, figuriamoci da sveglie, ad aprile. Per cui poco fa ho portato le tartarughe in box assicurando una temperatura un poco migliore. Di giorno le porterò fuori alla luce e al sole e penso procederò così fino al prossimo miglioramento delle temperature. Ciò credo le aiuterà a riattivarsi visto il calo di peso subìto da tutte e tre dopo l'uscita dal letargo causa freddo e non alimentazione.
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Contributor Mod
Re: Risveglio dal letargo
Le mie tartarughe sono e resteranno fuori, zona collinare / prealpina a circa 250 mslm, minime previste nei prossimi giorni comunque sopra lo zero e vasche in posizione protetta (sotto il porticato di un rustico).
Fossi in te non mi farei grossi problemi, se le vasche sono interrate o fuori terra ma un minimo protette dalla vicinanza di un muro, le tartarughe non avranno problemi, l'acqua ha una certa inerzia termica e non segue istantaneamente la temperatura dell'aria, quindi non raggiungerà la temperatura minima dell'aria che vedi sulle previsioni meteo
Conosco molte persone che con tartarughe nordamericane si sono trovate a rompere un leggero strato di ghiaccio formatosi sulla superficie dell'acqua e le tartarughe non hanno mai risentito.
Se comunque preferisci portarle nel box, allora lasciale lì finchè passa il fronte freddo, ed evita di fare spostamenti dentro/fuori giornalieri o comunque frequenti, questi sono i classici interventi che possono fare più male che bene.
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