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Appassionato
Aggiornamento preoccupante carapace TSE
Ciao a tutti,
Se vi ricordate, tempo fa ho trovato sulla mia TSE delle lesioncine (piccole infezioni) sul carapace: gli scuti ritenevano acqua, e gli strati si "mangiavano" uno dopo l'altro.
In tutto questo, nella parte posteriore del guscio una delle placchette si arrossava. Portata dal veterinario per controllare anche le altre infezioni, il vet ha tastato anche lo scuto rosso, e ha detto che era semplicemente irrorato da capillari, forse un po' sporco, in genrale non preoccupante.
Oggi vado al laghetto per dare i pescetti, e noto che ha uno strano segno bianco sul posteriore, in corrispondenza della famosa placchetta rossa. Ebbene, la placca si è staccata come si staccano tutte le altre in estate, per lasciare spazio a quelle nuove sotto (d'altra parte sta perdendo tutti gli scuti), e sotto è rimasta bianca, come se fosse osso nudo, non verde!
Sono un po' in panico, ad essere sincera. Ormai a quest'ora non riesco ad andare dal vet (è molto lontano), quindi ho preso un appuntamento per domani.
Nel frattempo mi sapete dare un consiglio o una indicazione?
Vi lascio la foto:
ferita
Il bordo della parte bianca è molto affilato.
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Turtle Addicted
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
Si, è osso.
Sono animali anziani i tuoi se non sbaglio, quindi è anche plausibile che le riparazioni del carapace siano lente.
L'infezione c'era ma pare inattiva.
Per cui oltre a tanto sole, secondo me c'è poco da fare artificialmente e nemmeno da preoccuparsi troppo.
Sempre che l'area interessata non tenda ad allargarsi.
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Appassionato
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
Sì ricordi bene, lei è sui 25-26 anni.
Ma in realtà è un po' che monitoro quella macchietta rossa. È un po' che ce l'ha (ed era anche sotto alla parte che si è staccata, dove ora c'è l'osso visibile insomma), motivo per cui si era fatta un giro dal veterinario (uno dei tanti). Sembra ferma e che non si dilati. O meglio: attorno a gennaio (periodo in cui lei era in casa e con abbassamento delle funzionalità renali, quindi niente antibiotico) si è allargata progressivamente, lentamente tutto sommato, ma poi si è apparentemente fermata allo stadio visibile ora, sia sulla zona che ormai è rimasta nuda sia su quella subito attaccata a destra (dove si scorge ancora la sagoma dell'infezione). Se sta andando avanti, io non me ne accorgo perché a questo punto è lentissima.
Certo che l'osso così mi mette un po' di ansia... mi spiace si sia rovinata a tal punto.
Ad ogni modo al laghetto ora ha accesso facilitato alla zona basking grazie alla scaletta nuova. Il sole rimane per metà mattinata è per metà pomeriggio, e lei gradisce abbastanza il nuovo setting, esce spesso a prendere il sole.
@Leonida89: dici che può bastare?
Grazie come sempre dei consigli e delle spiegazioni... ogni volta imparo una cosa nuova (e succede sempre una cosa diversa!).
Ultima modifica di Eleanore87; 21-07-2017 alle 00:17
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Appassionato
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
Ciao a tutti,
Riprendo la discussione dopo un anno, perché la situazione è peggiorata da un momento all’altro.
Ho tre foto (tutte al link seguente, scrollate per vederle) che mostrano la situazione:
https://imgur.com/a/8DyLLSk
Guardate vicino alla zampetta: manca il bordo del carapace.
È come se la parte bianca (osso esposto) fosse “saltata via” o “mangiata”, infatti si vede una sorta di cicatrice come quelle che rimangono quando prende delle piccole infezioni che si curano con il sole. La parte verde -sembra- uguale, è come se fosse saltato via solo il bianco. Potete fare il confronto con le foto vecchie.
Il veterinario ci sarà o mercoledì o giovedì credo, adesso non mi sta rispondendo al telefono e domani io tornerò tardi da lavoro.
La porterò appena possibile, ma nel frattempo mi date una opinione? Può essere saltato via in seguito a un trauma (ad esempio una botta contro un sasso nel laghetto) perché più fragile e fine rispetto al carapace ben formato? Oppure ha una infezione che la sta “mangiando”? Non ho mai visto una cosa del genere...
EDIT: ho scritto “da un momento all’altro” perché due settimane fa era identica a com’era in foto l’anno scorso... poi non l’ho più “ripescata” dal laghetto
EDIT2: sabato è stata vista da mia mamma salire sulla scaletta e lanciarsi di sotto continuamente. L’ha fatto dopo che le abbiamo dato da mangiare insalata e non l’ha neanche toccata. Al che le abbiamo dato del pesce e si è calmata. Magari ha sbattuto lì...
Grazie
Ultima modifica di Eleanore87; 25-06-2018 alle 18:09
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TartaManiaco
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
La lesione ha sicuramente un' origine traumatica ma non mi sembra tanto grave : se mangia regolarmente e fa basking dovrebbe andare a posto in poco tempo.
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Appassionato
Ancora problemi al carapace su TSE
Ciao a tutti,
Sfortunatamente molti di voi conoscono già la storia della mia TSE: 26 anni (quasi 27), vive in laghetto con filtro Askoll, zona basking e zona deposizione a terra, mangia pesce o pellet o verdura (ogni 3 giorni).
Da due anni (ma anche questo lo avevo già citato) ha delle infezioni sul carapace che nascono all’incirca sempre allo stesso modo: ha le difese basse, l’acqua si infiltra sotto lo scuto, lo scuto non si stacca, un batterio mangia sotto lo scuto e l’osso si scopre.
Ieri ho visto che si stava “bucando” proprio sopra la testa in un’area abbastanza vasta di tre scuti, quindi ho tolto piano piano gli scuti superficiali “scoprendo” l’infezione che stava mangiando sotto lo strato superficiale e l’ho disinfettata col betadine.
La sto tenendo disinfettata.
Metto due foto:
https://ibb.co/jTpQaK
https://ibb.co/muPK2z
Il bianco (o meglio, verde più chiaro) non è il riflesso della luce: è lo scuto che era parzialmente già mangiato e quindi non è lucido, è opaco, ruvido e schiarito.
Secondo voi rientra o devo fare ulteriori cure oltre al betadine?
Avete consigli?
Grazie mille!
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Contributor Mod
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
ciao, unisco alla discussione precedente.
consapevole che si tratta di un'indicazione non ortodossa, io farei un tentativo con una terapia di cui ho sentito parlare in TV sia per uso umano sia per uso veterinario: si tratta di applicare una soluzione di "ipoclorito di sodio" (cloro o candeggina) al 12% (è come Amuchina ma più concentrata), bagnando per bene la parte oggetto di infezione batterica / micotica / virale per 40 secondi, quindi risciacquare con abbondante acqua pulita.
Il metodo
come riportato nel link puoi ottenere la soluzione semplicemente diluendo della comune candeggina (ma devi essere certa di calcolare correttamente la diluizione perché sotto il 6% è inefficacie e sopra il 12% potrebbe essere corrosiva sui tessuti), oppure puoi acquistare anche online della soluzione già diluita (es. ipoclor al 12%).
Ripeto è un'indicazione poco ortodossa ma si tratta comunque di una soluzione disinfettante antibatterica ed antimicotica al pari del Betadine, ma che - almeno in teoria - dovrebbe risolvere radicalmente il problema con un numero inferiore di applicazioni.
Di certo anche la situazione del sistema immunitario della tartaruga influirà: infatti i patogeni sicuramente saranno presenti nell'acqua e nel filtro e potranno re infettare la tartaruga (Leonida correggimi se sto sparando cavolate!!!).
Bisognerebbe capire se potrebbe essere utile, in concomitanza con il trattamento alla tartaruga, anche svuotare laghetto e filtro, lavare tutto con amuchina e risciacquare bene.
Chiedo comunque a Leonida di correggermi...
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TartaManiaco
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
Non va dimenticato che a quella età il sistema immunitario della tartaruga è molto ridotto e la capacità di limitare le infezioni è quasi nulla.
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Turtle Addicted
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
Puoi anche tenare una disinfezione più profonda come consiglia Gibo. Io dubito sinceramente che esista una panacea definitiva.
E' un esemplare con una certa età e qualche acciacco ci sta.
Sono sempre infezioni superficiali, per cui secondo me è più importante controllare sempre che non vadano ad allargarsi che mche siano autolimitanti. Solo nel caso vadano a ingrandirsi troppo, interverrei.
Vivendo (giustamente) all'aperto, sono soggetti a tutti i tipi di batteri/parassiti che circolano e non solo un ambiente sterile non sarebbe riproducibile, ma sarebbe pure dannoso. Una microflora residente serve, a tutti.
E' quando la difesa immune si abbassa che questi agenti normalmente innocui si fanno notare.
Oltre che a favorire (anche meccanicamente di tanto in tanto) il cambio scuti, fornire loro un'alimentazione corretta, un osso di seppia e tanto sole, non puoi fare di più.
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Appassionato
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
Grazie a tutti dei rinnovati consigli.
La cosa importante, che inizio a sospettare, è avere la conferma che staccare manualmente gli scuti che non vengono via non danneggi la tartaruga.
Intuitivamente mi è sembrata la soluzione più logica da mettere in campo, ma non vorrei peggiorare la situazione.
Ci sono delle volte infatti (come questa, d’altra parte) in cui gli strati intaccati sono due, tre, e quindi devo intervenire in maniera più profonda, staccandoli tutto fino ad arrivare allo strato sano che “interrompe” l’infezione e salva tutto ciò che c’è sopra all’osso.
Vi voglio dare una rappresentazione grafica:
https://ibb.co/d1DRje
Qui vedete ciò che ho staccato, ribaltato: la parte superiore era lo strato più interno. Praticamente lo strato esterno alla tartaruga (che non si vede perché è sotto) era intatto, ma si vedeva subito sotto l’infezione lavorare piano piano: mi si stava schiarendo la tartaruga in quel punto e quando succede io so che l’infezione scava e scava fino a trovare l’osso. Ho quindi piano piano forato lo scuto superficiale, ed improvvisamente son saltati via entrambi gli strati, anche quello inferiore che ormai (come si vede dalla foto) era bucato e mangiato.
A volte il “mangiato” non viene via subito, e devo lavorare sulla tartaruga un pochino, sempre con il rischio di “graffiare” più del dovuto.
Mettendosi il cuore in pace e il disinfettante in mano (grazie gibo per il link al nuovo metodo di disinfezione!), mi rimane il dubbio di dire che un distacco meccanico così profondo sia da ritenersi fattibile e non peggiorativo.
Vorrei infatti che uno qualsiasi dei miei interventi aiutasse la tartaruga e non la danneggiasse. Se intervenire così la può ferire o far peggiorare, allora lascerei il lavoro all’infezione che è il modo ”naturale”, senza mettermici anche io.
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Contributor Mod
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
A me sembra il modo giusto di procedere, staccare gli strati "cariati" e procedere con una disinfezione "profonda" (puoi provare l'ipoclorito al 12% al posto del betadine), ripetendo la disinfezione per qualche giorno.
Tienici aggiornati
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Turtle Addicted
Re: Aggiornamento preoccupante carapace TSE
La rimozione meccanica, SOLO IN QUESTO CASO, direi che può essere eseguita.
Non in continuo, ma un paio di volte a stagione si.
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