Provate.
Che differenza c'è, chimicamente, tra l'acqua pura e l'acqua di mare?
http://it.wikipedia.org/wiki/Idrolisi
Provate.
Che differenza c'è, chimicamente, tra l'acqua pura e l'acqua di mare?
http://it.wikipedia.org/wiki/Idrolisi
Ultima modifica di pminotti; 27-10-2011 alle 17:28
Ma il ph non è dipendente solo dai minerali dell'acqua, per esempio varia a seconda dall'anidride carbonica presente(in funzione della durezza carbonatica).
Non vorrei andare troppo ot però, magari si può fare una discussione a parte, sono argomenti interessanti e mi piacerebbe parlarne.
Invece ho proprio toppato.
Da Sali che idrolizzano
"Sali che "idrolizzano"
I sali che derivano da acidi e basi forti non alterano l'equilibrio di dissociazione dell'acqua. In altre parole, se mettiamo in soluzione NaCl (o un sale di questo tipo), il pH della soluzione non viene modificato.
Viceversa, i sali che derivano da acidi o da basi deboli hanno la proprietà di alterare l'equilibrio ionico dell'acqua e quindi di far variare il pH.
Il motivo di questo comportamento va ricercato, in accordo con la teoria di Bronsted e Lowry, nella forza relativa degli acidi e delle basi, e nella osservazione che l'equilibrio acido-base è sempre spostato dalla parte delle specie più deboli.
Se mettiamo in soluzione NaCl, ci potremmo aspettare che gli ioni Na+ e Cl-, provenienti dalla dissociazione elettrolitica del sale, siano in grado di reagire con l'acqua secondo le reazioni acido-base:
Na+ + H2O = NaOH + H+
Cl- + H2O = HCl + OH-
In realtà, l'acido Na+ e la base Cl-, che sono rispettivamente le specie coniugate di una base molto forte e di un acido molto forte, sono così deboli che questi due equilibri sono completamente spostati a sinistra: per cui la dissociazione dell'acqua non è minimamente alterata.
I due ioni, provenienti dalla dissociazione del sale, sono semplicemente "solvatati" dalle molecole polari del solvente. È anzi proprio questo fenomeno che provoca la rottura dei legami ionici del sale e "tiene" gli ioni in soluzione.
La situazione è molto diversa, quando si ha a che fare con sali che derivano da acidi o da basi deboli. In questo caso infatti, le basi o gli acidi coniugati sono sufficientemente forti da reagire con l'acqua, modificandone l'equilibrio ionico.
Questo fenomeno prende il nome di idrolisi.
Nel caso di un sale che deriva da un acido debole e una base forte (ad esempio, acetato di sodio, che si ottiene da acido acetico + NaOH) si osserva idrolisi basica, ovvero un aumento della concentrazione degli ioni OH-.
Viceversa, nel caso di un sale che deriva da una base debole e un acido forte (ad esempio, cloruro di ammonio, che si ottiene da ammoniaca + HCl) si osserva idrolisi acida, ovvero un aumento della concentrazione degli ioni H3O+.
In questi casi, il calcolo del pH è estremamente semplice perché si procede come se fossimo in presenza di acido o basi deboli."
Ultima modifica di pminotti; 27-10-2011 alle 17:43
Cioè, dipende da cosa deriva il sale, ci sono appunto sali che per idrolisi modificano il ph ed altri no, il bicarbonato di sodio che dicevi prima derivando da una base forte e da un acido debole alza il ph credo.
Magari parliamone in una discussione nuova altrimenti Zine ci picchia per l'OT(colpa mia).
Però funziona
Secondo la scala quella salata è a 8, mentre l'altra è intorno a 7.
Come vanno le prove con gli strumenti elettronici?
Ok, seguiamo Zine
Oggi ho contattato 3 veterinari.
Pierbattisti di Torino mi ha suggerito di somministrare sul piastrone della bestiola una goccia al dì di Iodosan goccieMed, classico disinfettante il dottore è contro qualsiasi antimicotico per una tartarughina così piccola.
Millefanti di Gaggiano (MI) ha voluto prima la descrizione del fungo, poi quando ha capito che, per lui, si trattava di una micosi batterica, mi ha consigliato una terapia di Betadine diluito con acqua, lasciando la piccola 10 min. all'asciutto sotto la spot, poi, dopo un piccolo bagnetto nell'acqua della vasca con 5 grammi di sale per litro, una crema di Gentamicina 0.1% lasciandola di nuovo 10 min. sotto spot.
Tutto questo per, massimo, 10 giorni e dovrebbe guarire.
Liberatore di Vercelli mi ha suggerito di inzuppare una garza in una soluzione composta da 100ml di acqua e un grammo di Permanganato di potassio, posizionando la garza imbevuta in una vaschetta, appoggiando per 10 minuti la bestiola.
Ora attendo la terapia del veterinario di JCDenton e nella mezza giornata di domani decido.
Personalmente credo che la prima soluzione di Pierbattisti mi sembra non consona al problema.
La seconda di Millefanti pottebbe essere un'ottima terapia ma somministrare un'antibiotico a una Pelodiscus così piccola la indebolirebbe troppo. Non sò, Millefanti è uno dei veterinari più esperti in assoluto ma mi da la sensazione di prescrivere cure identitiche sia per tartatughe adulte sia per baby, è molto drastico e deciso.
La terza di Liberatore non è una pomata ma un "bagnetto" in una soluzione, boh, potrebbe essere una buona soluzione.
E' difficile decidere e scommetto che se contatto altri veterinari i dubbi aumenteranno.
E io che cercavo solo un antimicotico...
Una cosa mi sembra di aver capito, la vostra tesi sull'errato setup con acqua di osmosi e carboni attivi è stata confermata dal dottor Millefanti solo con una piccola descrizione fisica del fungo.
Rispondendo a Matte è stata una scelta dettata da suggerimenti spiegandomi che con l'acqua di osmosi si va sempre sul sicuro grazie ai suoi valori, io, da perfetto ignorante su quest'acqua che non ho mai usato, ho accettato, lasciando tutta la procedura a chi sta allevando la bestiola...
Ora ho chiesto ad Alessandro di togliere almeno un 50% di acqua per aggiungere acqua di rubinetto lasciata decantare, inserendo cannolicchi al posto dei carboni attivi, procedendo con l'attivatore batterico oltre a una trentina di grammi di sale che è stato asportato eliminando il 50% di acqua di osmosi.
Da questa storia ho imparato che è meglio non ascoltare più nessuno continuando ad allevare le mie bestiole come ho sempre fatto, cioè con semplice acqua di rubinetto decantata e cannolicchi!
PS ho linkato sul nome dei farmaci una descrizione di wikipedia.
PPS Minotti e Matte, mi sembrate 2 scienziati che si fanno di mescalina
PPPS Sto uscendo pazzo a curare tutte ste bestiole se poi devo stare dietro anche a questa...
Ultima modifica di Zine; 27-10-2011 alle 22:11
Mei ciuc che luc!
(meglio ubriachi che ignoranti)
Ti sono nel cuore.
Questo periodo la vedo dura...con l'inverno che sta arrivando mi stanno rifilando altre esotiche (Pelomedusa e Pelusius) per tenerle al caldo e fargli affrontare la stagione fredda per poi tornare nei vari laghetti all'esterno...
Per fortuna contribuiscono alle spese...
Sicuro che la vasca che possiedi sia adatta per 2 esemplari?
Comunque appena trovo un attimo passerò da Paolo.
Mei ciuc che luc!
(meglio ubriachi che ignoranti)
Micosi batterica? Forse ti sei espresso male o è l'una o è l'altra.
Dopo aver visto per bene la foto con il mio doctor, il consiglio è quello di effettuare dei tamponi per coltura microbiologica. Non è scontato infatti che sia una micosi, potrebbe esser un'infezione batterica nota anche come ulceropatia del carapace. Inizia sempre in posizioni declinanti, la posizione in cui si trova nella tua è classica di questa malattia, iniziando con una sorta di cratere.
Dovrai stabilire esattamente la causa tramite tamponi perché se è causato da funghi serve un antimicotico, se è causata da batteri serve un antibiotico, possibilmente per via orale o intramuscolare e l'utilizzare delle creme antibiotiche o antimicotiche specifiche con principio attivo efficace per il patogeno isolato.
Comunque non dovresti aver problemi a recuperarla, ma dovrai necessariamente farti seguire da un veterinario.
Finché non ottieni i dati esatti, vai di clorexidina o bagni di iodio per evitare che possa proseguire. Se non curata se ne formeranno altre fino a ricoprire la tartaruga.
Per quanto riguarda il sale, non è la variazione del pH il punto, quanto l'ottenimento di un ambiente sfavorevole alla proliferazione di alcuni funghi e di alcuni batteri, ma non è detto che in acqua con 5g di sale a litro non possano prender micosi, altrimenti le tartarughe marine ne sarebbero immuni, ma non è così. C'è un dato importante però che apprendiamo dalle tartarughe di mare, intanto che si ammalano sono in seguito a ferite o ulcerazioni meccaniche del carapace e poi che, se non si tratta di gravi lesioni, l'acqua di mare aiuta il processo di guarigione, da qui l'utilizzo del sale in acqua dolce per tartarughe considerate "delicate". Ma non è solo il cloruro di sodio a esser presente nell'acqua marina .
Molto probabilmente Ale ed io seguiremo questa terapia:
Millefanti di Gaggiano (MI) ha voluto prima la descrizione del fungo, poi quando ha capito che, per lui, si trattava di una micosi batterica, mi ha consigliato una terapia di Betadine diluito con acqua, lasciando la piccola 10 min. all'asciutto sotto la spot, poi, dopo un piccolo bagnetto nell'acqua della vasca con 5 grammi di sale per litro, una crema di Gentamicina 0.1% lasciandola di nuovo 10 min. sotto spot.
Tutto questo per, massimo, 10 giorni e dovrebbe guarire.
Seguendo il percorso che mi è stato descritto da JCDenton, cioè con le 3 vaschette (5grammi di sale - 10grammi di sale - acqua dolce) per stressare il meno possibile la bestiola credo che lo farò solo 2 volte alla settimana, lasciandola in pace nella vasca con 5 grammi di sale.
Per il resto, mi è stato detto da Ale che l'acqua di osmosi verrà tagliata oggi con acqua di rubinetto lasciata decantare appunto stanotte, carboni attivi sono stati tolti per lasciar spazio ai cannolicchi posizionati prima della spugna, dopodiche si è inserito la dose di attivatore batterico, lasciando girare il filtro per un ora prima di inserire in vasca la piccolina.
Aspè Denton...che non avevo ancora letto il messaggio che hai appena scritto!
Ultima modifica di Zine; 28-10-2011 alle 11:38
Mei ciuc che luc!
(meglio ubriachi che ignoranti)
Avevo notato Zine... e non chiamarmi per cognome hahahaha