No, penso sia obbligatorio solo per gli allevatori grandi o piccoli che siano.
Come già detto non sono troppo informato su questo, ho passato parola a un'esperto, spero risponda, credo lo farà.
Riporto quanto scritto in risposta ad una domanda di darietto in mp:
Ciao Darietto
Se hai tartarughe in fonte C acquistate non è necessario avere il registro di carico/scarico perchè puoi venderle o regalarle senza dover comunicare niente.Il discorso cambia se hai le nascite: dopo la denuncia sei obbligato entro un anno a microchippare gli animali e se vuoi regalarle o venderle devi avere il registro. Il concetto è che una tartaruga deve necessariamente avere la registrazione sul registro se lascia l'allevamento, ma una volta andata via ,vendita o regalo ,il nuovo proprietario non è tenuto a comunicare ulteriori cambiamenti a meno che non sia a sua volta soggetto obbligato a compilare il registro . Tutta questa procedura riguarda sia piccoli allevatori amatoriali che grandi allevamenti. Non ti scusare , sapessi gli errori che sono circolati anche in buona fede fra tutti gli appassionati.
Diciamo che alla fine dopo diverse volte che i documenti sono andati smarriti è arrivato il documento insieme ad una nuova tarta. Così sono tre.
Altro quesito:
Nella sezione legislazione leggo" agli esemplari di 2a generazione (dunque ai figli di animali in fonte "F"), previa analisi del DNA da parte delle autorità competenti" questo significa che i figli che nasceranno (tra dieci anni) possono essere collocati in fonte commerciale?
Grazie ancora.
Ultima modifica di lucignolo; 01-11-2017 alle 20:50
Se figli di fonte F ,assolutamente sì . La nuova tarta è anch'essa fonte F ?
Grazie della cortese risposta.
Si sono tutte e tre in fonte F.
Se così è, chi me li ha cedute poteva lui stesso metterle in fonte "C".
Ma il mio amico ha molto spazio e non vuole cederle, accetta tutte quelle che nascono naturalmente e naturalmente sopravvivono.
Saluti.
Lucignolo
Non capisco perchè il tuo amico poteva metterle in fonte F : se i genitori sono F allora sono fonte C, non può avere per le nuove nate la fonte F a meno che non le dichiari nate dalla generazione precedente. Altro tuo commento un po' strano è "accetta tutte quelle che nascono naturalmente e naturalmente sopravvivono": deve per forza denunziare le nascite , è obbligatorio , e nella dichiarazione devono essere indicati i genitori con gli estremi del loro documento. A monte del Cites da te fotografato c'è tutto questo e pertanto se i genitori delle tue tartine sono F ti spetta la fonte C : il costo del controllo del Dna è compreso nel costo del certificato che è lo stesso a prescindere dalla fonte.
Il mio amico ha denunciato il possesso delle tartarughe a suo tempo credo il 1995 (non ricordo la scadenza).
Le nate dopo tale data lui riferisce che non c'era l'obbligo del microchip, le denunciava tramite foto (se non ricordo male). Ora è difficile riferire le mie tartarughe a genitori certi, se sono quelli derivanti dalla prima denuncia o dai figli di queste. Lui ha dedicato una parte del suo giardino alle tartarughe (ne ha una quindicina), nel loro spazio circa 100 mq (vado a spanne), si riproducono sia le cosiddette "W" che le "F". le nascite non è possibile riferirle con certezza ad una coppia. Non è un allevatore professionista, non ha incubatrici ne teche per metterei piccoli, se nascono e sopravvivono sono ben accette. Per le mie tartarughe avuto in regalo (ho dato solo un rimborso spese di 30 euro totali soldi che lui neanche voleva) è stata data la fonte "F" credo perché sia la cosa più semplice. Fare il DNA a tutte le tartarughe non è una spesa da poco e per quello che serve a me va benissimo in fonte "F".
Spero, nella mia inesperienza di avermi fatto capire ...
Ultima modifica di lucignolo; 01-11-2017 alle 22:07
Hai spiegato benissimo la situazione, ma, come ho scritto, richiedere un certificato in fonte F o in C ha lo stesso costo e per la fonte C è la Forestale che sopporta i costi del controllo del Dna. Il microchip è diventato da qualche anno obbligatorio per tutte le tartarughe anche per quelle identificate con Cites "fotografico"e quelle del tuo amico dovrebbero essere tutte microchippate, tranne le nate di questa estate per le quali ha un anno di tempo.
Ti ringrazio per quello che dici.
Io sapevo che il controllo del DNA era a carico nostro, mi hai insegnato una cosa nuova.
Il mio amico diceva che tutti erano in regola e pochi avevano il microchip.
Per me è lo stesso, sono felice di averle, cerco di curarle il meglio possibile.
Me li ha date senza documenti in attesa di fare la cessione, si sono persi due volte i documenti (sicuramente anche per nostra inesperienza) da maggio ho avuto i documenti a settembre.
Grazie ancora.
Lucignolo
Ultima modifica di lucignolo; 01-11-2017 alle 22:53
Fai presente al tuo amico che al giorno d'oggi per essere in regola devono avere tutte il microchip, il cui numero deve obbligatoriamente essere comunicato all'ufficio Cites. E' anche obbligato , cosa che sanno in pochi ,a tenere ed aggiornare il registro di carico/ scarico delle tartarughe.
Ti sto dando queste dritte per evitare in caso di controlli problemi a te ed al tuo amico.