Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
Emys e Testudo hermanni abitano nei medesimi ambienti.
In Calabria ti posso fornire almeno 5 esempi validi senza andare troppo lontano. Prendi la Riserva di Tarsia, gli ambienti pedemontani e montani dell'altopiano della Sila dove ad esempio a San Giovanni in Fiore si sono ritrovate Testudo hermanni e in bacini idrografici limitrofi popolazioni di Emys Orbicularis, nel Parco Nazionale della Sila e del Pollino, nelle serre e in Aspromente. Tra l'altro tutte zone ad altitudini abbastanza notevoli, tranne per la riserva del lago di Tarsia che si trova mediamente sopra i 150m di altitudine.
E se vuoi ti porto le testimonianze dirette di altri colleghi e biologi, ma ti inviterei a venire a vederle tu stesso invece di vivere di link, così prendi un po' d'aria.
Ma le immagini le vedi?

Non ti sto dicendo che non ci siano aree di sovrapposizione.

Però credo che faticheresti a trovare delle Testudo Hermanni in Tunisia o in Ucraina o in Georgia.

Le Emys invece si.

Quindi non hanno lo stesso areale.

Oltre la Calabria c'è di più!

Il fatto che nelle stesse zone facciano il letargo non comporta che automaticamente si debba andare a prendere le Emys in Tunisia per metterle in frigorifero.

Sono la dall'ultima glaciazione e si riproducono perfettamente.

Idem in Georgia.


Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
Come ti è stato spiegato da 2000 persone, le Pelodiscus sono si usate come animale da alimentazione umana, ma in cattività non è così facile riprodurle come sostieni. In Europa non si vantano molte riproduzioni e tantissimi hanno risultati altalenanti.
Delle mie tartarughe nessuna ha mai perso peso ne si è decalcificata. Per le Pelodiscus ho avuto il problema contrario. Dopo il letargo, ha addirittura iniziato a crescere in modo esponenziale, passando dai 20cm scarsi di quando è arrivata in casa mia a circa 28cm nell'anno successivo al letargo (l'ho tenuta sveglia nell'anno in cui l'ho recuperata).
Le Pelodiscus anche in natura restano mediamente attive anche sotto i 10° e ci sono anche di questo diverse prove confutate anche sperimentalmente, quando mi sono trovato Maxtor sotto ghiaccio che inseguiva le gambusie... povero che forzatura eh?
Poi che quest'anno abbia fatto 35 uova fertili non conta, è una forzatura secondo te, certo... gli animali nascono, crescono si riproducono e muoiono. Posto che questa prassi aumenta la loro fertilità, vorrà dire qualcosa o no?
Non dico di provare a congelarti per vedere se sei più riproduttivo, sia chiaro che visto che qua le cose se non si spiegano non si capiscono, meglio chiarire per non dare informazioni errate, se no immagino quanti ibernati mi ritrovo domattina....

Mi fa piacere che tu sostenga l'assenza di decalcificazioni, ma dubito che abbia fatto dei test che possano dimostrarlo.

Vai a vedere le modalità delle analisi qui e ti renderai conto che senza uccidere l'animale non è possibile.

In realtà, per mantenere un corretto livello di benessere non bisognerebbe sforzare le capacità riproduttive dell'animale.

Qual'è il rateo di deposizioni normale per le Pelodiscus?

Hai provato a vedere se sei nei limiti o semplicemente "spingi" per fare più uova possibili?

Che siano attive sotto i 10° e mangino rientra nella norma per la specie.

Per inciso, se è attiva e mangia vuol dire che NON è in letargo!

O no?