No, tu affermi che è necessario ma non fornisci alcuna documentazione a riguardo.
Se rileggi quello che ho pubblicato vedrai che è chiaramente indicato che determinate specie lo fanno o no a seconda della zona, quindi affermare che è necessario sempre è una vostra forzatura senza supporto scientifico.
Hai della documentazione a riguardo? Se vuoi qui c'è una ricerca della Provincia di Milano che parla solo di presenze dovute ad abbandoni:
http://www.provincia.mi.it/parcosud/...e_Muzzetta.pdf
Come dovresti sapere, molto dipende anche dalle condizioni relative alla disponibilità d'acqua e di cibo, oltrechè dall'inquinamento.
Ad maiora
http://www.centrostudiarcadia.it/Rip...c_NaturaBS.pdf
"La rilevazione dimostra la possibilità riproduttiva di T.s.e. negli ambienti di rilascio, ma non la sua acclimatazione.
Negli ambienti di introduzione, la sopravvivenza dei neonati risulta ridotta o nulla, come, allo stesso modo, appare difficile la sopravvivenza a medio e lungo termine degli adulti, alla luce dei risultati del "Monitoraggio Salute Testuggini" coordinato dagl i AA (FE R R I e t al ., 1999b; SOC C INI e FE R R I,
2001)."
Il che, tra le altre cose, dovrebbe far fare una piccola riflessione sull'equazione riproduzione =dimostrazione benessere, che sembra essere un dogma.
Qui si riproducono ma poi muoiono in ambiente inadatto.
Se permetti, sul campo ci sono da prima che tu nascessi, visto che la prima tartaruga l'ho dal 1969.
E sono Perito merceologo e Commercialista, quindi una certa dimestichezza con testi "noiosi" l'ho sicuramente.
Di conseguenza, le tue capacità professionali possiamo sfruttarle per i materiali filtranti e il fondo della vasca, mentre per l'alimentazione è meglio se intervengo io.
Benissimo, sappiamo che la Pelodiscus è allevata come cibo per la sua fertilità e, inducendo un letargo forzato, l'hai stimolata a dovere.
Che poi questo sia un bene per l'animale o per le nuove nate è tutto da verificare.
Ti invito a rileggere con attenzione.
E anche a scrivere. Confutare le mie teorie è un compito che lascio volentieri a voi. Se mai le devo sostenere.
Come sai benissimo la mia esperienza è almeno altrettanto grande della vostra, se non altro per motivi anagrafici e quantitativi.
Se mai non condividiamo la finalità della riproduzione.
Poi, comunque la vogliamo mettere, nessuna delle nostre esperienze è paragonabile ad una ricerca scientifica sistematica.