Citazione Originariamente Scritto da pminotti Visualizza Messaggio
[...]

Sbaglio o tutti dicono di non far fare assolutamente il letargo ad animali malati o feriti?

Se fosse vero che ha effetti positivi sul sistema immunitario allora dovremmo farlo fare proprio a loro.

[...]
Questa mi sembra una immane baggianata e mi sembra giusto sottolinearlo, in quanto questa affermazione, se messa in pratica, rischia di essere estremamente dannosa per gli animali.

Gli effetti positivi sul sistema immunitario ci sono sul lungo periodo, vale a dire se consideriamo i cicli annuali di vita degli animali!

Una tartaruga che ha problemi di salute di un certo rilievo che viene mandata in letargo rischia seriamente di non superarlo, proprio perchè il suo metabolismo subisce un rallentamento durante questo periodo.

Ma ciò non vuol dire assolutamente che il letargo non debba essere considerato benefico se consideri un ciclo o più cicli annuali di vita.

Citazione Originariamente Scritto da fbolzicco Visualizza Messaggio
ho letto e compreso i documenti da te allegati al post, e francamente non riesco a capire da quale sezione dell'articolo tu abbia tratto conclusioni di questo genere.

il paragone con le tartarughe marine secondo me calza poco, dal momento che l'evoluzione dei cheloni (ne approfitto per indicarvi la lettura di questo meraviglioso articolo di Marco http://www.tartarugando.it/content/3...artarughe.html) è iniziata oltre duecento milioni di anni fa e ogni specie si è evoluta diversamente da altre in base ovviamente alle condizioni ambientali dell'aereale.
è chiaro che se una specie ha la possibilità di non letargare lo fa, ma lo fa perchè si è evoluta in tal senso, non è che se domani una Chelonia mydas decide di andare in letargo lo può fare, perchè ovviamente durante l'evoluzione non ha sviluppato le capacità per letargare, pensando al contrario è chiaro e privo di ogni dubbio il fatto che le tartartughe che ibernano hanno sviluppato e modificato i loro cicli vitali in base al ritmo delle stagioni, tanto che i successi riproduttivi si ottengono riproducendo i cicli stagionali naturali della specie interessata.
ora non voglio conoscere le motivazioni percui tu non incubi le uova dei tuoi riproduttori, ma non è difficile dedurre che se gli allevatori intraprendono la complicata strada del letargo per riprodurre gli animali vuol dire che facendo saltare il letargo non porta gli stessi frutti.
ciò vuol dire che l'innaturale pratica del tenere animali adulti (e quindi sessualmente attivi a differenza dei cuccioli) compromette seriamente ALMENO la capacità riproduttiva di questi animali, ma non è detto che non alteri anche altri equilibri che possano portare, anche a lungo termine, a problemi di salute seri..

in definitiva, è vero che lo studio che hai portato alla nostra attenzione non evidenzia aspetti negativi del far saltare il letargo, ma nemmeno il contrario, nemmeno dice che è un optional per le specie che lo fanno, percui non riesco a capire per quale motivo tu ne deduca queste considerazioni..

lo studio parla anche di trachemys che si sono spostate dalle isole dei caraibi alle americhe continentali ma ciò non è sicuramente avvenuto durante l'evoluzione e non da un giorno all'altro.

cioè in finale tu dai per scontato decine di milioni di anni di evoluzione sostenendo che il letargo non è essenziale per un animale che è progettato per farlo.
Come non quotare

Citazione Originariamente Scritto da Marcossssss Visualizza Messaggio
Do una mia modestissima opinione. Paolo,siccome in un post recente mi suggerivi di non usare il riscaldatore ma solo le lampade per riscaldare l'acqua della mia Pelomedusa,in modo da creare una situazione di escursione termica più vicina alla realtà e simulando al meglio la luce solare per creare un ambiente il più vicino possibile a quello vero,mi pare un'assurdità far saltare il letargo, visto che il letargo fa parte della realtà (mi riferisco alle specie che lo fanno),le stagioni fanno parte della realtà, e se vogliamo far vivere le nostre tartarughe nel modo più vicino possibile alla vita selvatica io non mi sognerei mai di far saltare il letargo...
Mi associo al pensiero di Fabio...se il letargo è stato evoluto in milioni e milioni di anni,non vedo perchè noi dovremmo cambiare questa cosa.
Riguardo al discorso se sia dannoso o no farglielo saltare,data la mia modesta esperienza,non mi posso esprimere.


Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
Paolo, perdonami eh, ma perché devo fornirti io spiegazioni sul perché il letargo è benefico e non le fornisci tu sul contrario visto che è una cosa che avviene abitualmente in natura?

Spiegami perché al nord ci sono più Trachemys che non al sud che invadono le acque interne a sto punto.
Spiegami perché il trend delle nascite di Emys orbicularis in Calabria cala sensibilmente quando ci sono inverni particolarmente caldi.
Spiegami perché molte tartarughe scelgono corsi d'acqua montani quando possono scegliere di spostarsi in vallate decisamente più calde (vedi Pollino e Sila).
Le esperienze le lasciamo fuori? Beh, hai già detto tutto con questa frase.
La teoria va confutata con l'esperienza. Sempre.

Volendo fare gli scienziati, dal momento che sono un laureato in Scienze matematiche fisiche e naturali corso di Laurea scienze geologiche, mi permetto di fare lo scienziato e ti dico che non basta il laboratorio se non le cose non si verificano sul campo.

La teoria dice: nelle condizioni climatiche del luogo d'origine effettua letargo più o meno lungo, specie che predilige corsi d'acqua freddi. (Non metto il nome della specie, una delle tante che ho riprodotto con successo e forse quella che mi ha dato più soddisfazioni)
A me l'esperienza dice che: la mia tartaruga senza letargo ha ritenuto le uova, scarsissima fecondità, uova fragili, fino ad arrivare ad uova grandi quanto quelle di una Tarentola mauritanica per fare un confronto qualitativo.
Con un letargo alle spalle è aumentata la fertilità, ma di poco, uova ancora piccole.
Con due letarghi: 35 nascite in 3 deposizioni, tra l'altro letargo più lungo del precedente viste le condizioni climatiche.

Quando confuterai le tue teorie in modo serio, ne riparliamo.
Che mi posti 4 link, che tra l'altro sembrano dire tutto e il contrario di tutto, non centrano il nocciolo della questione come tu affermi, senza dietro un nulla da parte tua, lasciano il tempo che trovano a mio avviso.

[...]

ari-