
Originariamente Scritto da
pminotti
Ho lasciato deliberatamente fuori il discorso dell'esperienza e altri generi di rettili per limitarmi alle acquatiche.
Faccio anche notare che l'articolo che ho riportato non è una Tesi di laurea di qualche studente che non ha mai visto una tartaruga ma di un docente molto quotato, il punto base della mia perplessità è proprio legato a questo:
"al canto mio seguirò comunque la mia strada pensando che se un animale si è evoluto in un ambiente che gli consente/lo obbliga ad effettuare il letargo da qualche milione di anni dubito che questo non possa non influire sulla vita dell'esemplare stesso"
Fosse vero ci sarebbero dei motivi.
Se prendiamo le Glyptemys insculpta o una Emydoidea blandingi nessun dubbio.
Ma come facciamo a dire di una Trachemys, diffusa originariamente in sud america e poi, causa mercato dei pets, insediata in europa, che è nella sua natura?
E tornando alla Sternotherus, perchè devo fargli fare il letargo e non l'estivazione?
E alla Pelomedusa perchè nessuno fa fare il letargo, visto che quelle sudafricane lo fanno?
Altra considerazione.
Sbaglio o tutti dicono di non far fare assolutamente il letargo ad animali malati o feriti?
Se fosse vero che ha effetti positivi sul sistema immunitario allora dovremmo farlo fare proprio a loro.
E che dire delle neonate?
Se guardiamo la "scelta naturale" delle tartarughe possiamo notare come le marine, uniche a poterlo fare, migrino in modo da tenersi sempre in climi caldi.
Le altre sono costrette a subire la condizione climatica.
In natura una tartaruga non ha alternativa al letargo o all'estivazione.
Ma sono situazioni estreme che non necessariamente sono piacevoli per l'animale.
Se poi vogliamo vedere l'esperienza diretta, gli stessi risultati di interesse sessuale e di resistenza alle malattie li ho ottenuti aumentando l'escursione termica nel corso della giornata abbandonando l'uso, derivato dalle pratiche acquaristiche, di tenere alte temperature (sopra i 26°) in acquario.
Ho circa due deposizioni l'anno da parte di tutte le femmine adulte.
Che poi decida di non procedere all'incubazione è un altro discorso e vorrei evitare una polemica a riguardo.
Vorrei far presente che questo discorso è puramente teorico e si riferisce ai vantaggi eventuali del letargo in natura, dove l'animale sceglie a suo piacimento come e dove sistemarsi e si "addormenta" e si "sveglia" a suo piacimento.
Il discorso sulle tecniche terraristiche di letargo è da fare a parte.