Rispetto il parere di leuseurii ma non mi trovo d’accordo con lui.
Per prima cosa volendo tenere carpe koi sarà previsto un impianto di filtraggio di ottima qualità, avere terra e fango in giro direi che non è cosa, serve un ottimo telo in epdm e magari dei lastroni di porfido per rivestire i bordi, come usano le ditte specializzate in laghetti per koi e biopiscine (sempre che tu non abbia invece intenzione di usare il cemento).
Anche per quanto riguarda la riva degradante (angolata) non mi trovo in accordo con il parere di leuseurii, ma sono anche punti di vista personali: il telo bagnato e coperto di alghe rappresenta una superficie scivolosa, risalire una pendenza omogenea secondo me è più a rischio rispetto ad una scalinata, a meno che la rampa degradante non sia completamente rivestita di rete a maglia fine.
Comunque vedendo il laghetto del link che ho messo sopra, non penso sarà un grosso problema investire in un rotolo di rete metallica plastificata e realizzare più rampe in vari punti, larghe 1 metro, fissate sul fondo con dei mattoni o dei ciottoli ed ancorate alla riva con dei picchetti.
Poi, come anticipato, volendo esistono anche specie ottime nuotatrici e non necessariamente di grandi dimensioni (al volo mi sovvengono le c. picta dorsalis e le pelodiscus sinensis per citarne due… queste secondo non molto compatibili coi pesci temo…).
Bisogna poi dire che un laghetto di simili dimensioni, sorvolando la convivenza coi pesci, mi fa pensare anche a specie di tartarughe oversize, come pseudemys o apalone ferox/spinifera (che però le carpe se le mangerebbero a colazione).