Ecco le mie piccoline di 1 anno

[francio]

La macchia bianca se ne è già andata forse era un ricordo di qualche uccello di passaggio. Per l'occhio chiuso diciamo che la tarta non è molto fotoigenica ahahahah. Comunque il tutto è in fase di sistemazione grazie a tutti per la calorosa accoglienza e i vostri preziosi suggerimenti

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A proposito ho seminato un pò di prato che avevo in avanzo ma in un supermercato ho trovato il trifoglio nano. Che mi consigliate lo metto alle tarte visto che del trifoglio che mi è cresciuto spontaneamente in giardino ne vanno ghiotte?

[lucio78]

Complimenti per il recinto. Davvero ben fatto.
Io preferisco sempre rifugi/ripari naturali non amo mettere case/casette/coppi o altro meglio una pianta come la salvia e qualche cumulo di fieno qua e là, lasciare crescere l'erba in alcune zone in modo che diventi alta e faccia da riparo e fare in modo che in tutto il recinto ci siano tante erbe selvatiche la più grande varietà.
Infatti piuttosto che l'erba da prato cerca di trapiantare più erbe selvatiche possibili che trovi in giro nei campi/prati (in questo periodo si incominciano a trovare) mentre per il trifoglio meglio il trifoglio repens basta una piccola zona visto che oltretutto non ne dovrebbero mangiare in grandi quantità.

[francio]

Grazie Lucio78, anche l'allevatore dove ho preso le piccole mi ha consigliato di mettere del fieno e far crescere dell'erba spontanea alta,ed eventualmente se proprio volevo fare qualche rifugio di farlo in legno perchè migliore termicamente rispetto al cotto. Stamani sono andato da mia nonna (che ha i coniglioli) e ho preso un pò di fieno. L'ho già buttato nel mezzo ma non posso resistere alla tentazione di fargli una casetta che sarà però completamente aperta dalla parte più lunga per far sì che il fieno che metterò all'interno e all' imboccatura possa prendere umidità ed acqua dalle eventuali piogge, che a quanto ho potuto capire è importantissimo per le tarte mentre sono in letargo. Non sapevo che non dovessero mangiare tanto trifoglio grazie per avermelo detto, per quanto riguarda le erbe selvatiche ho pintato Tarassaco, malva selvatica porcellana e 1 piantina di fragole . nel pezzo di erba che ho spellicciato da un'altra parte del giardino c'è del trifoglio bianco e erba per lo più spontanea. Ora in qualche altro pezzo di giardino ho visto che ci sono piante come la piantaggine minore e maggiore e varie erbe spontanee che sono nate quindi alla fine dovrò mettere anche queste piante alle piccole e rigenerò il giardino spellicciato con del nuovo seme.

[francio]

Ho misurato e pesato le piccoline la prima (che dovrebbe essere la femmina) pesa 15,37gr ed è 42mm di lunghezza:




La seconda (che dovrebbe essere il maschio) pesa 17,77gr ed è 43mm di lunghezza:

[lucio78]

Sono davvero stupende con una colorazione invidiabile logicamente ancora non sono sessabili così piccole.
Purtroppo però il dubbio che mi era sorto dal primo momento che ho visto le foto essendo chiaramente nate quest'anno è diventato certezza. Per questo pensavo e speravo che fossero nate a te.
Mi raccomando Francio le testudo mediterranee prima di essere cedute o movimentate quindi acquistate o prese devono essere marcate tramite microchip (entro l'anno di nascita o in caso di impossibilità anche oltre) per poi poter ottenere il relativo certificato cites utile alla vendita o movimentazione e quindi alla detenzione legale. ovviamente a monte ci deve essere regolare denuncia di nascita.
Per poter provvedere all'inoculo del microchip è necessario che raggiungano una lunghezza e dimensione consona.
Almeno 5 cm / 5,5 cm ma tanti per essere tranquilli e non correre rischi considerano i 6 cm.
Fai le dovute valutazioni per evitare di correre rischi inutili dovuti alla detenzione illegale. A meno che non siano di provenienza straniera e non abbiano cites temporaneo con marcaggio fotografico allora è un altro discorso. L'allevatore da dove provengono dovrebbe sapere bene il tutto.
Ti consiglio di leggere questo:
Tartarugando - Legislazione e normative CITES

[francio]

Come ho detto inizialmente ho acquistato regolarmente le tartarughe in un allevamento mooolto rinomato ad Arezzo, quindi a pochi chilometri da me visto che sono della provincia; ed ho i certificati Cites che l'allevatore(e ormai amico visto le mie numerose telefonate per chiedere consigli e la sua disponibilità e pazienza) mi ha rilasciato immediatamente all'acquisto. Le piccoline sono nate il 21/08/2013 e sono state marcate regolarmente a Giugno di questo anno. Mi avevano proposto tartarughe illegali tramite amici di amici di amici ma sinceramente ho preferito stare tranquillo sia dal punto di vista legale che delle condizioini delle tartarughine. E' per questo che ho incominciato a leggere discossuoni nel forum e sono riuscito a farmi un quadro più o meno giusto della situazione e quindi a preparare le condizioni per le tarte prima dell'acquisto. Avevo anche trovato le così dette tartarughe Russe in un negozio ma dopo essermi documentato ho deciso di prendere tartarughe allevate e non rubate alla natura e che soprattutto potessere essere il più autoctone possibili. Inoltre sarò di parte ma le Hermanni hanno una forma e dei colori bellissimi.

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A proposito ma da come ho letto in vari post, non c'è l'obbligo di marcare le tarte entro l'anno dalla nascita? io ho un pò di esperienza con i cani ed anche lì per il pedigree dell' ente nazionale della cinofilia l'allevatore deve comunicare immediatamente alla nascita dei cuccioli il n°, e aggiornarli di volta in volta se qualche cucciolo viene a mancare. Presentare tutti i documenti del padre e della madre e le cippature dei piccoli per poter avere a sua volta il pedigree. Sapevo che più o meno succedeva uguale con le tarte dovendo comunicare la nascita delle piccole alla forestale comunicando chi è il padre e la madre e entro l'anno cipparle.

[lucio78]

Se è così alzo le mani meglio assolutamente che sia tutto in regola.
Io comunque rimango con i miei dubbi, in quanto che possano essere nate l'anno scorso al limite ma proprio al limite ci può anche stare (anche se esemplari di Thb alla nascita di solito pesano almeno 12-14 gr) ma sarei curioso di sapere dove sono state tenute questa primavera (forse in congelatore per bloccare la crescita)?!
Ma sul fatto che ad un esemplare di soli 42 mm di lunghezza possano avergli inoculato il nano microchip (pur essendo il nuovo modello più piccolo) la vedo dura e comunque sia non andrebbe assolutamente fatto in quanto c'è un rischio elevato sempre presente anche se fosse stato fatto dal più bravo veterinario al mondo. Pur essendo possibile l'inoculo a 45 mm di lunghezza (secondo alcuni addirittura a 35-40 mm) è sempre preferibile attendere che raggiungano la lunghezza di almeno 50 mm meglio ancora 55-60 mm.
Personalmente allevatori che fanno questo per quanto possano essere rinomati, blasonati, famosi o altro non li considero assolutamente dei bravi allevatori in quanto è chiaro il solo fine economico che c'è dietro ed il fregarsene del benessere e della salute dei tanti e troppi esemplari esemplari che si mettono a rischio.
Qui mi fermo perché è meglio !!!!


Dunque va denunciata la nascita entro 10 gg dall'evento e poi entro 1 anno dalla nascita va effettuato il marcaggio con microchip inviando copia della certificazione di avvenuto marcaggio all'ufficio cites in modo da completare la denuncia di nascita e chiudere la pratica. Se entro l'anno non è possibile effettuare l'inoculo del microchip perché non hanno raggiunto dimensioni ideonee stabilito da un veterinario esperto in rettili questo può rilasciare una dichiarazione di impossibilità ad effettuare il marcaggio che va sempre consegnata all'ufficio cites entro 1 anno dalla nascita. Questo permette di poter effettuare il marcaggio successivamente senza un termine stabilito ma appena si rende possibile l'inoculo.
Per legge finchè non viene effettuato il marcaggio con microchip le piccole non possono ottenere né la certificazione (Cites fonte C) né possono essere movimentate gratuitamente per questo è interesse di chi vende effettuare il marcaggio prima possibile spesso senza aspettare che gli esemplari raggiungano dimensioni adeguate per garantire la sicurezza nel marcaggio e la salute dell'animale.
Questo dimostra che la legge non sempre tutela a pieno gli animali ma che anzi a volte come in questo caso porta gli allevatori piccoli e grandi ad una corsa contro il tempo per effettuare il marcaggio quando è chiaro che in natura esemplari di solo 1 anno difficilmente raggiungerebbero dimensioni di sicurezza ed idonee per l'inoculo del microchip. E' chiaro che l'allevamento in cattività è un altra cosa ma se uno volesse allevarle in maniera completamente naturale sotto tutti gli aspetti penso che alla maggior parte degli esemplari soprattutto di thh difficilmente ad 1 anno possa essere effettuato il marcaggio con microchip in totale sicurezza. Per fortuna almeno c'è la possibilità di esenzione all'inoculo (come ho scritto sopra) anche dopo 1 anno dalla nascita finchè non abbiano raggiunto le dimensioni idonee.
Io consiglio sempre a tutti gli allevatori se si è al limite o comunque sia non si è sicuri (logicamente dietro parere di un veterinario esperto) di usufruire di questa possibilità, i tempi saranno più lunghi ma ne vale la salute e la piena integrità fisica delle nostre tarta.
Altrimenti si vedono cose orribili come queste:
http://www.tartarugando.it/malattie-...microchip.html

[francio]

Grazie per le delucidazioni, comunque le piccoline stanno bene quindi penso che non dovrebbero sorgere problemi per quanto riguarda la cippatura dato che ormai sono passati 2 mesi.

[lucio78]

Grazie per le delucidazioni, comunque le piccoline stanno bene quindi penso che non dovrebbero sorgere problemi per quanto riguarda la cippatura dato che ormai sono passati 2 mesi.

In teoria dovresti stare tranquillo.
Visto che sono molto piccole ed il loro peso ridotto l'importante che monitori il loro peso da qui a Ottobre verificando che crescano.

[lucio78]

Ci tengo a precisare che parlando casualmente anche con l'allevatore di provenienza mi ha spiegato che è stato possibile l'inoculo nonostante le dimensioni ridotte per il fatto che è stato inserito nella parte sottocutanea tra collo e zampa anteriore, questo fatto da un veterinario esperto non dovrebbe comportare nessun problema e permetterebbe il marcaggio anche in esemplari di dimensioni ridotte come in questo caso. Ci tengo a precisate che non tutti i veterinari effettuano l'inoculo in quella zona e spesso la zona scelta è nella zona intramuscolo del pettorale sinistro (più corretta secondo molti) zona che rimane vicino al cuore. Per questo in questo caso andrebbe fatto (sempre e comunque solo da un veterinario specializzato ed esperto) solo se gli esemplari hanno raggiunto almeno i 5/5,5 cm di lunghezza per evitare qualsiasi rischo e problemi futuri inutili. Quindi è importante sopratutto in caso di nascite proprie prima di effettuare il marcaggio valutare insiema ad un veterinario esperto la scelta migliore sempre considerando la possibilità di poter rinviare la marcatura anche dopo un anno dalla nascita se necessario.
Personalmente preferisco sempre non rischiare ed inserire comunque sia il microchip (qualunque sia la zona scelta) quando hanno superato almeno i 5,5 cm anche se comporta maggior tempo e costi maggiori. Poi ci mancherebbe ognuno è liberissimo di fare ciò che ritiene più giusto.

[Settebello75]

Ciao,ho letto che anche tu presto le farai uscire dal recinto...ma presto quando?io ho paura che vengano prestate.. .

[illy]

....è una discussione del 2014....direi che ormai saranno uscite...

[AngelaF]

Due tartarughine fortunate! Il recinto è bellissimo, molto curato e con qualche piccola aggiunta (ottimi i consigli che ti hanno dato) diventerà perfetto.
Non mi ero accorta che era una discussione datata