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Bannato
La storia di una Gazza di nome Django.
Un'altra incredibile storia è quella di Django, un pullo di gazza trovato ai bordi di una strada, dalla solita figlia, sembra proprio che ne vada in cerca col lanternino.
Appena portato a casa viene alimentato con la solita poltiglia di uovo sodo, mollica e vermetti.
Ecco il risultato.
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La dieta a base di uovo sodo, sostituito in seguito con camole e vermetti, ha prodotto i suoi effetti, è cresciuto in fretta e bene.
Si sta crogiolando al sole, dopo aver sguazzato in una baccinella colma d'acqua, con un'espressione che io definisco da ebete, ma sembra che sia un atteggiamento normale nei corvidi.
Qui sta mostrando tutto lo splendore del suo piumaggio.
Un giorno l'ho visto appollaiato sul tetto della casetta degli attrezzi, con stretta nel becco una bustina rossa, la classica bustina topicida, sgraffignata forse nel giardino del mio vicino.
Al mio richiamo è accorsa subito e togliendole la bustina dal becco, ho notato un buco in un angolo.
Corsa immediata dal Veterinario, il quale mi ha subito tranquillizzato con il fatto che, a suo dire, i corvidi neanche l'assaggiano (?), comunque per maggiore tranquillità lo ha tenuto due giorni in osservazione presso il suo ambulatorio, senza che accadesse nulla di grave.
Da un pò di tempo avevo l'impressione che mi mancassero sempre delle sigarette dal pacchetto, possibile che abbia cominciato a fumare così tanto, da non rendermene conto?
Poi ho scoperto perchè.
Avevo il pacchetto appoggiato sul tavolo, l'ho vista arrivare in un lampo ed in un altro lampo, aprire il pacchetto col becco, sfilare una sigaretta ed andarsene sopra ad un pensile della cucina.
Incuriosito, ho preso una sedia per andare a controllare e vi ho trovato sopra una tale quantità di sigarette da poter formare diversi pacchetti, praticamente una scorta in caso di proibizionismo.
Da quel momento in poi non ho più abbandonato a se stesso il pacchetto, ma ogni tanto mi divertivo e lei più di me, a tenere il pacchetto aperto in mano, arrivava in picchiata, sfilava una sigaretta al volo e la portava sopra al pensile.
Saliva in testa al cane e si faceva portare a spasso, andava a trovare tutti i vicini, i quali la intrattenevano con leccornie varie, in modo particolare passava molto tempo sopra le gambe di un vecchietto semiparalizzato, il quale ci parlava anche, si era umanizzata troppo e questo le è costato caro, perchè si fidava di tutti, anche di un gattaccio randagio che è riuscito ad avvicinarla senza sospetti, fino ad aggredirla.
Al mio accorrere immediato il gattaccio è scappato mollando Django, ma era ormai troppo tardi, non c'è stato nulla da fare, con conseguente disperazione di noi tutti ed in modo particolare di mia figlia che l'aveva allevata.
Dopo questo fatto sono arrivato alla conclusione che sarebbe meglio lasciare stare gli animali selvatici dove si trovano, perchè una volta umanizzati, ne va della loro incolumità.
Però con quale coraggio si può abbandonare al suo destino una povera bestiola caduta dal proprio nido?
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