Una delle mie 2 horsfieldii da circa una 15 di gg manifesta una sintomatologia che non avevo mai osservato. Prima di avvalermi della consulenza di un Vet. specializzato, mi chiedevo se qualcuno potesse aver già osservato già questi sintomi e magari darmene una spiegazione e suggerire un eventuale trattamento.
Passo all'anamnesi. Si tratta di un maschio che quest'anno, diversamente dall'anno precedente, non ha fatto il letargo in quanto per tempo,ma troppo tardi per provvedere, mi sono reso conto che il recinto esterno non risultava più sicuro nei confronti di eventuali intrusioni di ratti. Per questo motivo, insieme alla femmina e a 5 hermanni con cui convive, ha trascorso la stagione in terrario. A maggio ho iniziato una graduale reintroduzione all'aperto (avevo provveduto alla messa in sicurezza del recinto...) e da metà giugno la cosa è stata definitiva. Tutto ok....Come l'anno scorso, ad agosto le 2 horsfieldii hanno cominciato a diminuire i tempi di uscita dalla tana, limitandoli agli orari di somministrazione dei pasti e mangiando di conseguenza (soprattutto il maschio) decisamente meno. Ho valutato la cosa- già osservata l'anno precedente - come una forma di estivazione (ha fatto gran caldo....). Ultimamente però capita che il maschio non esca nemmeno agli orari dei pasti e sia io a doverlo prelevare dalla tana. Mangia poco e in maniera decisamente poco convinta. Inoltre- e questo è il punto- ho osservato una forma di difficoltà nella deambulazione a carico del treno posteriore. Non mi sembra un problema ortopedico perchè la funzionalità c'è, ma sembra come rallentata la fase di recupero dei posteriori estesi e sucessiva spinta cosa che si riflette anche in una certa instabilità quando si alza sulle 4 zampe. Apparentemente quando è fuori dalla tana la vitalità e abbastanza normale per quanto penalizzata dal problema riferito. Ripeto appetito molto scarso....
La dieta che gli somministro è piuttisto corretta costituita fondamentalmente da tarassaco e altre erbe spontanee, cicorie, fiori di ibiscus, saltuariamente pomodoro e altri ortaggi (comunque buon apporto di fibra e buona ratio Ca/Ph). Integrazione a giorni alterni con Ca carbonato e settimanalmente polivitaminico (Idroplurivit); ossi di seppia a disposizione e consumati regolarmente Noto che ultimamente sembra essere stimolato dal mangime estruso commerciale (Sera Raffy Vital) di cui solitamente limito l'uso ai giorni in cui mancando da casa riesco a somministrare un solo pasto fresco.
Qualcuno ha qualche idea e interpretazione in proposito....eventualmente posso fornire altri particolari su cui potrei aver sorvolato...