ingredienti:
bins (o cassone di plastica): n° 1
profilati in alluminio per cartongesso: q.b.
rete zincata maglia 4mm: 1,5 mq
rivetti: q.b.
cerniere per fissare il coperchio: n° 2
rete in nylon maglia 5 mm: 2 mq
ecco il bins, trovato -fortunatamente vicino casa- tramite subito.it, a soli 30 euro.
misura circa 110 cm per lato, con altezza di 80 cm (mi pare);
presenta pareti e fondo già grigliato; se da un lato agevola l'aerazione e il drenaggio dell'acqua,
d'altroconto permette la fuoriuscita degli insetti più piccoli (grilli in primis).
le fessure misurano circa 50 x 3 mm, disposte verticalmente.
comode perchè non permettono alle lucertole di arrampicarsi.
come copertura per il "terrario" ho realizzato un telaio con i profilati in alluminio rivettati tra loro
bloccando in mezzo anche la rete zincata;
incernierato poi al lato posteriore.
ho steso sul fondo un doppio strato di tessuto non tessuto per evitare la fuoriuscita di terreno nel caso di piogge;
non ho inserito uno strato di argilla espansa come avevo in mente all'inizio perchè ritengo che comunque le griglie impediscano un accumulo d'acqua.
in un angolo ho posto una scatola di polistirolo piuttosto spessa (quelle in cui spediscono i ratti)
che fornirà il ricovero invernale, una volta inserito un cavetto di pochi watt, termostatato a 5°C.
vi ho ritagliato una comoda apertura verso l'alto da cui posso controllare la situazione
e un'ingresso frontale per i sauri.
la scatola in polistirolo è stata poi coperta da uno strato di mattoni, con il duplice scopo di aver un aspetto più gradevole
e di permettere un isolamento termico maggiore.
prima/dopo/durante ho ricoperto il fondo con uno strato di 15/20 cm di terreno,
accompagnando i dislivelli più elevati con grossi pezzi di polistirolo al di sotto
(anche per evitare un peso troppo elevato, anche se alla fine dei conti il tutto pesa comunque un'enormità)
poi, non avendo ancora inserito gli animali, ho colto l'occasione per piantumare un po':
tarassaco, radicchio, piante di fragole, salvia, ciuffi di erbacce...
tutto ciò che ho trovato che potesse colorare un po' di verde quel brullo paesaggio.
nb: la pietra lavica nera è stato un primo esperimento, una volta viste le temperature estreme che raggiungeva con il sole battente le ho prontamente tolte, sostituendole con lastre piatte, che permettono anche mille nascondigli per gli animali.
a questo punto mi sono preoccupato per la scarsa distanza che separava il punto più alto -sulla scatola di polistirolo-
dal bordo del cassone, e ho pensato di sconguirare ogni tentativo di fuga stendendo la rete in nylon interiormente rispetto al coperchio metallico.
se qualcuno volesse replicarmi, consiglio PRIMA di fissare la rete interna, e solo DOPO fissare il coperchio esterno....
ecco come appare ora con la rete metallica sollevata:
grossi pezzi di corteccia e una vaschetta per l'acqua completano l'arredo.
ed ecco una tanto rara quanto orrenda foto degli inquilini:
se avete domande, consigli, critiche e quant'altro dite pure
non siate troppo cattivi con le critiche però
PS: colgo l'occasione per ringraziare moltissimo sia Marconyse che Tuatara, che hanno risposto -spero- volentieri a tutte le domande che ho loro rivolto, dandomi preziosi consigli e suggerimenti.
grazie!!