Le prime baby

[Testudo_dan]

Ciao ragazzi!
Stavolta il mio dubbio è su come gestire delle baby hermanni! Le cucciole hanno pochi mesi e vorrei sapere da voi come comportarmi!

Intanto per il primo anno pensavo di allestire un terrario o comunque un ambiente riparato, ci sono troppi predatori in giardino e per del tempo, a causa di una vita purtroppo girovaga devo lasciarle in custodia. Una struttura, per quanto ampia, è comunque più comoda da allestire per me.

Allora, come allestire questo terrario? Quanto grande?
Cosa metterci?
Quanta terra?


La domanda poi sta in: farle fare o no il primo letargo? Ho sentito pareri contrastanti in giro e voglio sapere le vostre idee.
Riscaldare il terrario casomai?

[pollon77]

Non puoi realizzare un recinto in giardino (ovviamente realizzato con della rete e coperto sopra). Sarebbe la soluzione migliore per le piccole...senza contare che, così, potrebbero anche svolgere un sano e fisiologico letargo.

[Silvia81]

Ciao! Io ho 5 hermanni nate tra i primi e fine luglio.
Le ho sistemate così



Non so se si vede, ma sopra c'è una rete per gli uccelli, ho ricavato un angolo dal recinto dei genitori, ho rialzato il terreno aggiungendo torba bionda di sfango mista al terreno del mio giardino, ho piantato qualche piantina commestibile ed ho posizionato la casetta leggermente interrata, sul punto più alto. La casa ha la porticina ed il tetto apribile. ..
Le mie chicchette si sono abituate a rientrare in casa la sera, così io passo e chiudo la porta... La mattina presto gliela apro e loro quando si svegliano escono
In caso di pioggia copro con un telo rialzato, in modo che non faccia effetto serra.

- - - Aggiornato - - -

Ho dimenticato di scrivere la cosa più importante! Qui le mie baby faranno il letargo.
Quindi assolutamente si al letargo! Io ho scelto di farlo fare direttamente in terra, con le dovute precauzioni

[Testudo_dan]

Grazie delle risposte ragazzi!
Vi espongo il problema:
mentre la madre scorrazza libera in giardino (non vi dico il casino per rendere TUTTO il giardino tartaruga friendly, a cominciare dalla lotta senza quartiere ai topi) e possono passare anche dei giorni senza trovarla, non posso lasciare libere le baby.
Troppi rischi, troppo piccole e soprattutto, come vi dicevo, ho una vita abbastanza -ahimè- errabonda.
Mentre la madre stando libera può alimentarsi alla grande dato che ci sono molti fiori di hibiscus, essenze spontanee e così via, per le piccole creare un recinto non assicurerebbe loro l'autonomia alimentare di cui avrebbero bisogno, dato che non so ancora quanto dovrò star via.
Perciò avevo optato per una soluzione "più domestica", ossia il tenerle in città e adattare uno spazio per loro.
La grandezza non è un problema, la costituzione neppure e c'è chi in mia assenza può provvedere al loro mantenimento.
Già alla fine del loro letargo, in tempi meno sospetti a livello lavorativo per me, contavo di trasferire in un recinto in giardino.
Il dubbio perciò è:
come ricreare un ambiente per loro? Quanto grande?
E soprattutto: secondo voi devo far loro fare il primo letargo o farglielo saltare?
Sono davvero le mie prima baby, non voglio rischino nulla, anche la più piccola possibilità che muoiano sarebbe un dolore troppo grande, perciò voglio fare di tutto per loro.

Mi rivolgo ai più esperti di voi.

[marconyse]

Per quanto riguarda il letargo e' piu' pericoloso farlo saltare che farlo.
Per il resto aspetta qualcun altro

[Generale Lee]

Concordo con gli altri, allestisci un recinto protetto dai vari predatori e fai fare assolutamente il letargo in giardino!!!!

[rughis]

Il letargo lo farei fare.

Se il giardino ti sembra troppo pericoloso, puoi allestire anche un bel cassone, l'importante è mantenere la terra dentro un po' umida e posizionarlo bene.
Ovviamente il cassone lo devi tenere all'esterno. Se lo fai mobile è ottimo. In questi mesi prima che vadano in letargo lo tieni al sole (ovviamente il deve essere areato e provvisto anche di zone d'ombra). Quando le tartarughe andranno in letargo, da te verso dicembre, lo sposterai all'ombra in modo da tenere bassa la temperatura