Ciao, finalmente dopo un periodo di osservazione, vi presento il mio trio di klei.
Ramses: il maschietto
Cleopatra: la bulimica
Nefertiti: la dormigliona
Il terrario
Il pranzo
Ramses
Cleopatra
Nefertiti
Ciao, finalmente dopo un periodo di osservazione, vi presento il mio trio di klei.
Ramses: il maschietto
Cleopatra: la bulimica
Nefertiti: la dormigliona
Il terrario
Il pranzo
Ramses
Cleopatra
Nefertiti
semplicemente stupendee !!!
non vorrei dire una baggianata...ma non è un po' piccolino quel terrario?!
si, per tre assolutamente, ma a regime ognuna avrà il suo, è su tre piani e sto ultimando gli altri due. Due per le femmine ed uno per il maschio.
aah ok,
ora capisco...
Comunque complimenti, davvero bei esemplari.
Complimenti Adriano davvero stupende.
Riesci a dirci erà, lunghezza e peso per curiosità.
Sposto comunque la discussione nella sezione corretta.
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!
http://i.imgur.com/G15sNzq.png?1Lucio78
Complimenti trio stupendo
Grazie, il maschio è 9 cm e 150 g, Nefrtiti la mediana è 11 cm e 315 g mentre Cleopatra è la più grande con 11,5 cm e 350g.
In realtà quando l'ho presa Cleopatra era molto sottopeso con i suoi 300g, ma si è ripresa in fretta recuperando e stabilizzandosi al peso attuale. L'età è il mio cruccio , le danno del '97 ma temo sia fittizia visto l'aspetto troppo perfetto perchè siano CB.
Ps: solo una curosità! Perchè in esotiche? In realtà sarebbero mediterranee e simpatriche alle Testudo Graeca.
Ultima modifica di adriano72; 05-10-2013 alle 16:50
Adriano complimenti, davvero belle! Sono con te da quanto?
Con la temperatura, le lampade e l'umidità come ti sei regolato?
cosa del terrario però non mi convince: il substrato. Toglierei quel ghiaietto, che può essere ingerito e creare occlusioni, sostituendolo con un mix di terriccio e sabbia di fiume a grana fine.
Grazie.
Ad oggi sono con me da 4 mesi circa. Ma la pianificazione del tutto è durata molto di più, costruzione del terrario compresa.
Ma andiamo per ordine.
Come luce/UV uso una solar raptor da 35w a 30 cm dalle tarte, integrata da una plafo a led da 6w e 6500k per una illuminazione uniforme di tutto il terrario. Per qualche settimana ho usato anche uno spot in aggiunta alla solar, per evitare eccessi di uv con rischio di cheratocongiuntiviti, e dopo qualche ora accendevo lo spot e spegnevo la solar, ma alla fine l'ho tolta perchè osservandole bene fanno veramente poco basking rispetto ad altri rettili e nella maggior parte dei casi (anche col solo spot) ad occhi chiusi.
Con la sola solar riesco ad avere un punto caldo di circa 30°/35° ed uno freddo 22°/25° in base alla stagione ed una nottuna attuale di circa 20. Ho ovviamente la fortuna di avere una taverna dove le temperature non sono mai estreme, fresco d'estate e sui 18° l'inverno con riscaldamento.
Per quanto riguarda l'umidità è abbastanza costante sul 60% senza bisogno di grossi interventi (il clima padano aiuta solo in questo ), attualmente durante la notte la porto intorno all'80-90% mediante nebulizzazione, ma presto passerò ad un nebulizzatore ad ultrasuoni cosi da bagnare il meno possibile il substrato ed avere tassi anche maggiori durante la notte e le prime ore del mattino.
E veniamo ora al substrato, la scelta della sola sabbia anzichè al mix è legata la fatto che il terrario è chiuso e l'umidità minima gia abbastanza elevata, con il mix non riuscirei ad avere una buona variazione giornaliera del tasso di umidità, mentre con la sabbia che asciuga molto in fretta riesco ad ottenere questo effetto anche al chiuso. Diverso sarebbe stato ovviamente se avessi optato per un terrario a cassetta aperto in alto, in quel caso srebbe stata la scelta migliore.
La scelta di una sabbia di granulometria maggiore o meglio mista è legata al fatto che (all'inizio usavo quella fina) ho notato che aderiva troppo alle verdure con un buon tasso di ingestione e bagnandola aderiva molto di più alle tarte, che la portavano dappertutto compresa la zona pasto. In questo modo la maggiore granulometria fa si che la sabbia asciughi prima ed essendo più pesante aderisce meno alle tarte..... risultato zona pasto e verdure più pulite (le verdure sono disposte su una larga pietra). E poi dopo lunga osservazione rispetto a prima non ho mai osservato alcun tentativo di ingestione ne di assaggio di pietre o altro.
oddio forse sono stato troppo prolisso
Sei stato molto chiaro
Beh, che dire, si vede che hai ponderato per bene tutte le cose.
L'idea che hai è quella di tenerle sempre in terrario o di spostarle fuori l'estate? E' un tema molto dibattuto per questa specie
Complimenti per gli esemplari e per come hai studiato e preparato tutto a dovere! Sono sicuro che ne sei al corrente. Lo sai che (almeno) un allevatore è riuscito a farle riprodurre?
Sinceramente non lo so . Le esperienze sono molte e molto diverse. Sicuramente un periodo all'esterno sarebbe, non dico la cosa mgliore, ma decisamente salutare per delle tartarughe. E' anche vero però che in italia abbiamo zone climatiche molto differenti tra loro; si va dalla sicilia meridionale dove la differenza climatica almeno con la zona nord della Libia non è poi così dissimile a zone dove, con un minimo di accortezze, è sicuramente possibile un allevamento all'aperto per una grande parte dell'anno. Nel mio caso (e probabilmente in tutte le zone del nord) il problema fondamentale è sicuramente l'eccessiva variabilità delle condizioni meteo, quest'hanno ad esempio, almeno a Verona, abbiamo avuto la neve in montagna fino a Maggio inoltrato con temperature in pianura decisamente rigide ed alto tasso di umidità nonchè pioggia e poi a fine Giugno/Luglio caldo africano con punte anche di 36/37° per tonare ad Agosto con temperature più miti. Se consideri che in natura in questo periodo andrebbero in estivazione (cosa che assolutamente vorrò riprodurre) ...... capisci che è un gran casino! E non credo che un dentro fuori dentro fuori sia invece la cosa migliore.
Se avessi lo spazio e le disponibilità economiche sicuramente opteri per una serra con vetri permeabili agli UV in modo da unire gli effetti benefici del sole alla stabilità delle condizioni climatiche, ma questo è solo un sogno.
Quindi per il momento vado sul sicuro con l'allevamento indoor e poi in futuro chissà, le cose e le conoscenze progrediscono molto in fretta e l'importante è non fossilizzarsi su dei preconcetti.
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Grazie. Si lo so ed è un mio punto di riferimento. Nonchè un buon auspicio
Beh, il ragionamento che fai è condivisibile su tutti i punti. Lì da te a Verona tenerle sempre indoor è probabilmente la scelta migliore.
La zona deposizione come la predisporresti? Con lo stesso substrato o con un substrato ad hoc un po' meno "ruvido"?
Powernik, che ha pubblicato la scheda qui su Tartarugando:
Tartarugando - Scheda allevamento Testudo kleinmanni
Da progetto la zona di deposizione dovrebbe occupare un terzo del terrario o poco meno, sotto la solar. Ho previsto uno spessore di circa 6 cm di materiale, ma ad oggi non ho ancora deciso quale. Sicuramente o della sabbia fine pura o un mix con torba o argilla, ma dovrò fare delle prove e vedere come si comportano i vari parametri.
Complimenti per gli animali e per la preparazione che hai fatto e stai ancora facendo! Di substrato se posso dirti metti qualcosa in più specialmente nella zona di deposizione almeno 10cm o più.Hai visto accoppiamenti?