Ciao a tutti!! =) è un po che non scrivo.Voglio raccontarvi la storia del mio gatto.
A fine agosto, durante uno spostamento, il mostriciattolo è riuscito ad uscire dalla gabbietta e, spaventato è scappato chissà dove.
Lo abbiamo cercato tutti i giorni per tre settimane, abbiamo girato il paese chiamandolo ed agitando le sue crocchette ma niente.
Abbiamo affisso cartelli con la sua foto e la sua descrizione ovunque, dal veterinario,all'ufficio postale ed in ogni negozio della zona, sia nel centro che in periferia. Biglietti in ogni casella postale...
Un giorno arriva una chiamata: "abbiamo visto il vostro gatto". Ci precipitiamo sul posto ma di lui nessuna traccia.
Nei giorni a venire arrivano la pioggia ed il vento, molti cartelli sono oramai illeggibili e noi, appena ricomparso il sole, abbiamo nuovamente tapezzato la zona di volantini e foto.
PAssano i giorni, il tempo è sempre stato abbastanza pazzerello con pioggia ed aria fredda ed il nostro piccolino la fuori, in un paese che non conosce, lontano da casa, dalle sue abitudini e dai suoi nascondigli sicuri.
Per fortuna è sempre stato abbastanza timoroso delle auto e sa dunque tenersi alla larga dalle strade trafficate; è un bravo cacciatore e può procacciarsi il cibo da solo.
Ma noi gli siamo mancati tantissimo. Deve essersi sentito abbandonato, sperso e spaurito.
Una notte, duante il sonno, ho la sensazione che lui stia salendo sul mio letto; so benissimo che lui non c'è, ma la sensazione è così reale.. vorrei svegliarmi e vederlo li con me, ma è come se fossi bloccata, per qualche secondo non riesco a parlare, a muovermi.. Quando finalmente riesco a riprendere il controllo accendo la luce e lo cerco sotto al letto ma ovviamente lui non è li. Lui è la fuori, da solo nella notte, sotto la pioggia.
Qualche notte seguente, siamo ormai a circa 3 settimane dalla sua scomparsa, lui ricompare nei miei sogni:finalmente è tornato a casa e mi consegna un libro. E' la storia della sua avventura durata un mese.
In questo libro racconta ciò che ha provato, la paura costantemente presente; la necessità di nutrirsi, di trovare un giaciglio per riposare e della paura di invadere territori non suoi, di litigare con altri gatti.
La percezione di esser stato abbandonato.
Ma noi non l'abbiamo abbandonato, lo stiamo cercando e lui neppure lo sa..
Mi sveglio angosciata, non so cosa fare; un altro giro per il paese ma di lui non vi è alcuna traccia, nessuno che lo abbia visto.
Passano altri giorni fino a quando, dopo quasi 50 giorni dalla sua scomparsa, arriva una telefonata: "crediamo di aver ritrovato il vostro gatto".
Siamo corsi dove ci era stato indicato, parcheggiamo la macchina, scendiamo dall'abitacolo ed immediatamente sentiamo il suo miagolio.
Lo chiamiamo per nome ed eccolo spuntare da una piccola area boschiva; ci viene incontro con circospezione ma dopo pochissimo inizia a tirarmi delle musate sulle gambe: ha fame e vuole le coccole.
I signori che ci hanno chiamato assistono alla scena e rimangono stupefatti: da loro non si era mai fatto avvicinare, non credevano fosse cosi affettuoso.
L'abbiamo riportato a casa ed adesso è qui con noi, sta dormendo sotto al suo cespuglio preferito.
Non mi sembra vero..
Sono veramente grata a quei signori, non dimenticherò mai l'aiuto che ci hanno dato.
Anche il mio gatto è stato fortunato ma, d'altronde, lui è stato benedetto da piccolo.. ma questa è un'altra storia...
Ho scritto tutto questo per ricordare a tutti coloro che smarriscono i propri animali che la speranza deve sempre essere l'ultima a morire; continuate a cercare e sperare. Abbiate fiducia.
Io mi sono sentita una ####accia per averlo perso e mi chiedo come fanno a non sentirsi tali tutti quelli che abbandonano volutamente i propri amici a quattro zampe.. non saprò mai la risposta..