Anche quest'anno ho deciso di darmi all'orticultura e "grazie" al covid ho avuto molto più tempo da dedicare alla preparazione dell'orto, infatti ho:
Orto vicino a casa (orto rinforzato)
- Zappato e setacciato tutto il terreno di semina dell'orto
- Aggiunto al terreno di semina dell'orto due sacconi di letame di cavallo (uno "puro", uno con segatura di legno)
- Aggiunto al terreno una miscela di stallatico in pellet, cenere e fondi di caffè [1]
- Rialzato le prose con assi di legno
- Rifatto i camminamenti tra le prose
- Protetto i bordi dell'orto con teli neri interrati per non far entrare le radici delle erbacce
Orto dietro casa (orto "aperto")
- Zappato e setacciato tutto il terreno di semina dell'orto (e una parte era rimasta incolta per circa 5 anni )
- Coperto un'ultima parte con telo anticrescita e con telo di plastica nero per non fare entrare le radici delle erbacce.
Ho faticato molto, ma almeno mi sono tenuto impegnato
Sabato e domenica, poi, ho seminato e trapiantato tutto quello che ho acquistato al negozio.
Fila centrale
La fila centrale è sempre coltivata con quelle che io ho chiamato "le tre cugine" (per non scomodare le tre sorelle): pomodori, aglio e basilico. Ho notato che queste tre piante hanno una consociazione fortemente positiva tra di loro, e ho seminato i pomodori intervallati da semi di basilico (purtroppo le piantine sono diventate merce rarissima, ho cercato più volte ma non le ho mai trovate perchè vengono vendute in pochissimo tempo) ,con l'aglio al centro. Per i supporti dei pomodori ho deciso di ascoltare mio papà: niente pali, ma corde che dal tetto della serra scendono fino a terra.
Per i pomodori ho seminato 12 piantine: 3 innestati san marzano, 3 innestati rossi tondi, 6 cencara.
Fila interna
Riorganizzando gli spazi della serra ho creato molto più spazio per la coltivazione nella fila interna. Fermo restando che nella zona più lontana dall'ingresso ci semino le cipolle (quest'anno sono 48 bulbi)
E subito prima metto dell'insalata (16 piantine)
Volevo seminare nella prima parte delle patate, ma mi sono mosso troppo in ritardo (volevo seminarle ad aprile, ma mi han detto che si seminano a marzo ). Ho deciso allora di seminare dei peperoni innestati con al centro un tagete. Non ho prove scientifiche riguardo alla consociazione tagete-peperoni, ma l'anno scorso ho notato che in una conformazione simile i peperoni hanno reso bene e quindi ho ripetuto. Anche qui ho scelto piante innestate: 2 peperoni gialli e 2 rossi. Nella parte libera ho seminato un mix di radicchi e cicorie, così potrò darli alla mia Chicca (ammesso che inizi a mangiare seriamente)
Fila esterna
La fila esterna è quella che prende più sole, e ho deciso di farci una bella semina intensiva.
Ho iniziato con 4 melanzane (anche queste innestate)
E subito dopo ho seminato dei piselli a spaglio. Costruirò poi una "ragnatela" con dei pali in modo da dare gli appigli ai piselli, sfruttando così tutto lo spazio a disposizione. Inoltre, l'azoto dei piselli rifornirà le melanzane (che hanno bisogno moderato di azoto, pena la cascola dei fiori).
Dopodichè, altri 4 peperoni innestati con un tagete di supporto
E i fagioli, che in quella posizione hanno reso sempre benissimo. Inoltre, i peperoni (che sono una pianta molto esigente) potranno nutrirsi dell'azoto fissato da fagioli e piselli
Orto dietro casa
Ho deciso di rivoluzionare l'orto dietro casa, ragionando in un'altro modo. La prima parte l'ho trasformata in un giardino fiorito, con lo scopo di aiutare le api e migliorare la resa di tutte le piante da fiore. 4 piantine di timo erano già presenti dall'anno scorso, e io ho aggiunto altre 3 piantine di timo, una di santoreggia, due lavande, due isoppi, 4 tagete, 4 alissi, i gladioli, e le fragole (che hanno spazio per moltiplicarsi). Ho deciso di dividere questa zona in due: una zona a bassa necessità di irrigazione (che è la più esterna, con timo, lavanda, issopo e alisso), e una che necessita maggiori irrigazioni (con fragole, gladioli e tagete). In questo modo risparmierò acqua e tempo
Sul fondo ho deciso di seminare 8 piantine di zucchine, che avranno molto spazio per crescere e per fare zucchine
Ho anche aggiunto una pianta di mirto sul fondo, ma per l'ultima parte "scoperta" ho progetti più grandi
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Metodo di trapianto
Quest'anno ho deciso di affidarmi alla scienza anche nel trapianto, e ho deciso di sfruttare le micorrize. Le micorrize sono una simbiosi positiva tra microscopici funghi e le radici delle piante (quasi tutte le piante, alcune famiglie sono escluse): i funghi colonizzano le radici delle piante e garantiscono un maggior volume radicale, richiedendo solo carbonio (che la pianta produce). E' quel fenomeno che sta dietro al detto "sotto i pini crescono i porcini": i porcini si nutrono del carbonio dei pini, e rendono più facilmente disponibile alcune sostane nutritive agli alberi.
Ho deciso di unire l'utilizzo di micorrize con un concime liquido proveniente dalle alghe marine (e che infatti aveva lo stesso odore di quei mucchi di alghe che si formano sul bagnasciuga dopo una mareggiata), ricco di sostanze nutritive e di carbonio. Entrambi i metodi utilizzati sono permessi in agricoltura biologica (non uso sostanze di sintesi o diserbanti, solo stallatico e tanto, tanto olio di gomito).
Le micorrize si presentano come una polvere nerastra, che deve essere sciolta in acqua: ho immerso per tutta la parte delle radici i pomodori, i peperoni, le melanzane, la lavanda, l'issopo, i tagete, il mirto e le zucchine fino a quando il terreno con le radici (il terriccio del vaso) non era bello zuppo, poi scavavo una buca, bagnavo con copioso concime d'alga, mettevo una manciata di stallatico e inserivo la pianta.
Il mio scopo, più che aumentare la produttività, è quello di ridurre i consumi d'acqua, e infatti nei prossimi giorni acquisterò e installerò un sistema di irrigazione a goccia.
Note
[1] La cenere è un'ottimo concime, ma ha due grossi problemi: è povera di azoto e rende basico il pH del terreno.
L'azoto è fondamentale perchè "nutre" le parti verdi delle piante, ovvero quelle piante che fanno la fotosintesi (e che fanno crescere le piante):. I fondi di caffè sono ricchissimi di azoto, e mescolati con la cenere aiutano a bilanciare le carenze.
Il pH è un altro bel problema: moltissime piante viviono bene in pH leggermente acidi, che aiutano le radici ad assorbire i nutrienti. Mescolando cenere (basica) e caffè (acido), il pH si neutralizza e le piante possono crescere bene