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La storia di Zyzz (Graptemys sp)
Ciao a tutti! Spero che questa storia sia letta e apprezzata per quella che (purtroppo) è, cioè una storia triste. Forse mi dilungherò un po', ma credo e spero che possa essere utile almeno a qualcuno. Il "perchè" possa essere utile sceglietelo voi!
A fine gennaio faccio un post su questo stesso forum, in cerca di un consiglio: la mia piccola graptemys, dalla mattina alla sera, mostra come un piccolo rigonfiamento accanto alla palpebra. Mi reco dalla una veterinaria specializzata il giovedì stesso che, prelevando una porzione di questa "pallina" e analizzandola al microscopio, mi dice di essere pus. In acquario, allora, avevo delle rocce, e, visto anche le tempistiche della formazione di questa pustola, la diagnosi è quella di un evento traumatico; la tartaruga deve essersi quasi sicuramente graffiata. Mi viene detto di applicarle delle lacrime artificiali e di provare ad ammorbidire e rimuovere il tutto, prima con un cotton fioc e poi, se non ci fossi riuscito, con una pinzetta. Per farla breve, la pallina si stacca e io ne sono sollevato!
Il tempo passa e la suddetta pallina si riforma abbastanza velocemente, nel frattempo, purtroppo, ne noto comparirne una anche sotto la coda. Faccio 2+2.. è impossibile che si sia di nuovo ferita! Decido di recarmi da un secondo veterinario che mi consiglia caldamente un esame citologico a cui ovviamente acconsento di buonissimo grado! La pallina sulla fronte viene ri-asportata completamente e analizzata, mentre quella sulla coda non viene toccata. Nel frattempo mi viene inoltre prescritto un collirio antibiotico da applicare sulla ferita e anche sulla coda stessa.
Intanto (siamo a fine Febbraio), purtroppo, le condizioni peggiorano. L'occhio inizia a gonfiarsi quando la tartaruga si trova all'asciutto, e lei lo preferisce spesso e volentieri tenere chiuso; anche l'attività cala leggermente! Lei/lui (avevo acquistato la tartaruga a inizio gennaio ed era ancora tanto piccola da non sapere nemmeno il sesso con certezza ), da grande nuotatrice e "scavatrice" che era, inizia a sembrar gradire maggiormente il guardarsi attorno, spesso ferma sul fondale. Intanto arriva l'esito dell'esame citologico e, purtroppo, viene confermato il sospetto di una infezione batterica. Non si perde assolutamente tempo e, il giorno dopo, la sventurata tartarughina riceve la sua prima iniezione di antibiotico; da ripetersi ogni 4 giorni.
Da quella iniezione, Zyzz non è più stata la stessa. Dopo un avvio che nulla avrebbe fatto presagire al peggio (non muoveva una delle zampa davanti solo, vicina al punto d'iniezione) rimane pressoché immobile, appesa in acqua, per, praticamente tre giorni dopo la puntura! Ovviamente avevo già sentito, preoccupato, il veterinario, che mi spiega che con questi animali, specie se molto piccoli, le punture sono sempre un terno al lotto e potenzialmente molto invasive per loro. Mi rassicura (la tartaruga aveva anche rifiutato ogni tipo di cibo) e mi dice che alla prossima iniezione le avrebbe dato anche dell'antidolorifico, nella speranza di ovviare al problema. Dopo il terzo giorno la tartaruga riprende fortunatamente a mangiare, ma il giorno dopo le tocca già la seconda iniezione; a sto giro pure doppia! Iniezioni fatte, miglioramenti purtroppo nulli e se, con la prima iniezione, la tartaruga stava pressoché costantemente in acqua, adesso la tartaruga fa costantemente basking
La taglio """"corta"""". Oggi era il giorno della terza-doppia-puntura. Riporto la tartaruga a casa e la metto in acqua. Inspiegabilmente è super frenetica! Nuota, scava, gioca con la corrente del filtro! Contento ma stranito continuo a tenerla d'occhio. Ma si sta "divertendo" o è come fosse in agonia?.. Fatto sta che dopo poco la tartaruga si mette sul fondale, ma, insomma, lo faceva spesso! Le batto sul vetro e risponde ritraendosi, tutto normale parrebbe! Mi distraggo un attimo e, rivolgendole lo sguardo la vedo strana; insomma, non avevo dubbi che purtroppo fosse morta. La prendo in mano: gli arti si muovono a penzoloni e la testa rimane fuori e rigida; un occhietto chiuso (ma quello lo era sempre, povera gioia) e l'altro socchiuso. Insomma, non ho voluto fare chissà quali tentativi, Zyzz non c'era chiaramente più. Dopo qualche ora, l'ho seppellita in giardino.
Che dire, è davvero incredibile come la malattia sia stata capace di ampliare esponenzialmente il mio amore per questo animaletto, che ho avuto a malapena per 2 mesi e mezzo. Con tutta probabilità, come forse è già chiaro ai più, la tartaruga era già malata ben prima che io la prendessi; dunque mi spiace che abbia forse sofferto, ma sono davvero molto contento perché so di aver fatto il possibile per farla stare bene!!
Buona serata a tutti!
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