Benvenuto su Tartarugando, il forum tematico specializzato nell'allevamento di tartarughe e di altri rettili.
REGISTRATI per entrare a far parte della nostra community! Ti aspettiamo!
Risultati da 1 a 2 di 2

la melissa

  1. #1
    eccomi!
    L'avatar di LaTrilli
    Località
    san rocco
    Sesso
    Messaggi
    477
    Discussioni
    Like ricevuti
    279
    Data Registrazione
    Mar 2011
    Tartarughe in possesso

    2thb femmine

    Predefinito la melissa



    ecco una pianta che le nostre amiche non mangiano ma che spesso compare spontanea nei nostri giardini e sotto la cui ombra amano riposare

    NOME SCIENTIFICO:
    Melissa officinalis
    FAMIGLIA:
    Labiate
    DESCRIZIONE:
    La melissa è un'erbacea perenne le cui foglie sono simili a quelle della menta, ma emanano un delicato profumo di limone che rende questa aromatica molto apprezzata dalle api. La melissa può svilupparsi fino a raggiungere quasi un metro d'altezza e può essere coltivata sia in terra che in vaso.
    FOGLIE:
    La foglia della melissa è ovale, dentata e profondamente nervata, normalmente di colore verde chiaro nella Melissa variegata le foglie mantengono il caratteristico profumo di limone, ma presentano macchie dorate.
    FIORI:
    La fioritura si protrae dall'estate fino all'autunno; i fiori, riuniti in infiorescenze, sono minuscoli e poco appariscenti, il loro colore vira dal bianco-rosato iniziale al pallido azzurro della piena fioritura. Anch'essi hanno le stesse proprietà benefiche delle foglie.
    HABITAT:
    La melissa cresce spontanea nei luoghi ombrosi di tutta l'Europa meridonale, ama un terreno fresco e umido.

    ESPOSIZIONE:
    Questa aromatica trova ideale una posizione a mezz'ombra, in quanto non ama essere esposta ai raggi solari nelle ore più calde della giornata. Il sole forte infatti scolorisce le sue foglie e ne muta il profumo che diviene più aspro.
    RIPRODUZIONE:
    La melissa si può moltiplicare con uno dei tre metodi di riproduzione più diffusi: semina, talea e divisione dei cespi. La semina si effettua in aprile e occorre essere pazienti in quanto la germinazione è lenta; gli altri sistemi si attuano in primavera o autunno.
    CRESCITA:
    Sono poche le cure richieste per la coltivazione: quando i cespi sono troppo fitti vanno sfoltiti e si deve lasciare almeno mezzo metro di distanza tra pianta e pianta.RACCOLTA:
    Il momento migliore per la raccolta delle foglie è quello in cui i fiori cominciano ad aprirsi; chi ama seguire le tradizioni dovrebbe effettuare la raccolta della melissa il 24 giugno, giorno di San Giovanni.
    CONSERVAZIONE: Solitamente si essicano le foglie, ma purtroppo, quando non è fresca, quest'erba perde molte delle sue virtù.
    PROPRIETA':
    IN CUCINA:
    Le foglie fresche di melissa aromatizzano insalate, salse per il pesce, compresa la maionese, marmellate e dolci.
    BELLEZZA:
    L'infuso (un pizzico d'erbe in una tazza d'acqua bollente) si può usare come tonico per il viso e nel risciacquo dei capelli grassi; il decotto (una manciata d'erbe immerse in acqua fredda e poi fatte bollire per una ventina di minuti) si aggiunge all'acqua del bagno allo scopo di tonificare l'organismo.
    SALUTE:

    Composizione e Proprietà
    Le foglie di Melissa contengono i seguenti principi attivi:
    • Olio essenziale (0,05-0,1%, prodotto dai tricomi ghiandolari) contenente citronellale, citrale a e b, acetato di eugenolo e geraniolo, altri mono e sesquiterpeni (beta-cariofillene, germacrene D).
    • Acidi triterpenici (ac.ursolico, ac.oleanolico, ac.pomolico).
    • Acidi polifenolici con legame glicosidico (ac.rosmarinico, ac.clorogenico, ac.caffeico, ac.ferulico, ac.protocatechico).
    • Flavonoidi (luteolina, luteolin 7-O-beta-D-glucopiranoside, apigenin 7-O-beta-D-glucopiranoside, luteolin-7-O-beta-D-glucuronopiranoside, luteolin 3’-O-beta-D-glucuronopiranoside, luteolin 7-O-beta-D-glucopiranoside-3’-O-beta-D-glucuronopira-noside, quercitroside, rhamnocitrina, isoquercitrina, cinaroside. ramnazina).
    • Tannini; polisaccaridi.
    All’olio essenziale si attribuiscono proprietà sedative, spasmolitiche, antinfiammatorie ed antibatteriche; alle sostanze polifenoliche e tanniniche proprietà antivirali.

    Proprietà riconosciute alla Melissa:

    • Sedative del SNC, ansiolitiche, spasmolitiche.
    • Antidispeptiche. Stomachiche, carminative e coleretiche.
    • Antivirali, antibatteriche, antifungine. Antiossidanti.
    Attività sedativa, ansiolitica
    La Melissa è considerata un riequilibrante del sistema nervoso dalle proprietà toniche e rilassanti. Il medico Avicenna già nell’XI secolo attribuiva alla specie “la meravigliosa proprietà di rallegrare e confortare il cuore”. Il meccanismo d’azione neurosedativo e spasmolitico potrebbe in parte essere attribuito all’attività antitiroidea soprattutto antitireotropina (TSH). L’essenza di Melissa agisce a livello del lobo limbico del SNC, cui competono il coordinamento delle funzioni vegetative nonché l’azione protettiva da stimoli abnormi provenienti dalla periferia, garantendo un’attività sedativa utile nelle distonie neurovegetative.
    La Melissa, assieme alla Valeriana ed alla Passiflora, viene indicata come pianta sedativa utile nel trattamento della sindrome clinica della iperattività infantile presente soprattutto nei maschi in alternativa alla somministrazione dei farmaci psichiatrici non privi di rischi. Nell’Europa occidentale si attribuivano alla Melissa proprietà ricostituenti le funzioni cognitive con aumento delle capacità mnemoniche. .
    Attività spasmolitica
    La Melissa si presenta come efficace rimedio nelle manifestazioni spastiche-ansiose del tratto gastroenterico e genito-urinario.
    L’effetto citoprotettivo è in parte legato al contenuto in flavonoidi ed alle proprietà radical scavenging. Gli effetti spasmolitici, antinfiammatori, carminativi e blandamente coleretici, giustificano l’utilizzo della Melissa nelle distonie neurovegetative gastrointestinali caratterizzate da dispepsie digestive e nei dolori gastro-intestinali di origine nervosa. Anche a livello cardiaco la specie esercita un effetto antispasmodico muscolotropo con azione batmotropa negativa.

    Antivirali, antibatteriche, antifungine
    L’olio essenziale di Melissa a 500 mcg/ml inibisce completamente lo sviluppo del lievito Saccharomyces cerevisiae. Il componente principale, il citrale (58,3%) risulta un potente fungitossico. Applicata esternamente la Melissa esercita proprietà antifungine ed antimicrobiche. La droga risulta efficace sotto forma di unguento (0,7 g di droga ogni grammo di unguento) nel trattamento dell’herpes simplex di tipo I. In un trial clinico randomizzato, in doppio cieco e placebo-controllato condotto su 66 pazienti affetti da herpes simplex labiale ricorrente, una crema a base di Melissa ha prontamente evidenziato una rapida riduzione dei sintomi (prurito, bruciore, gonfiore, eritema, tensione) e delle dimensioni delle lesioni con accelerazione del tempo di guarigione.
    Attività antiossidanti ed altre attività.
    I componenti fenolici (ac.rosmarinico) dell’estratto di Melissa esercitano proprietà antiossidanti, inibizione della perossidazione lipidica ed azione radical scavenger. La Melissa, grazie alle sue proprietà spasmolitiche favorenti il rilassamento della muscolatura bronchiale viene consigliata nel trattamento dell’asma. E’ presente infatti in formulazioni di sciroppi decongestionanti ed antiallergici.
    Indicazioni d’uso
    • Stati neurotonici degli adulti e dei bambini. Sindromi ansiose e ansiose-depressive. Disturbi del sonno di origine nervosa.
    • Disturbi funzionali gastrointestinali (nevrosi gastrointestinali quali dispepsia, aerofagia, flatulenza, nausea, vomito, gastrite, ulcera peptica, spasmi gastrointestinali), piccola insufficienza epatica, discinesie biliari.
    • Manifestazioni dolorose di origine nervosa (psicosomatismi cardiaci quali palpitazioni, extrasistoli, tachicardia), vertigini, ronzii ed acufeni psicogeni originati da stress ed emozioni, emicranie di origine nervosa.
    • Distonie neurovegetative della menopausa e della sindrome premestruale (dismenorrea), forme algiche in genere.
    Nel caso di punture di insetti ponendo alcune foglie, appena colte, sulla parte dolente si avrà sollievo.
    CURIOSITA':
    La melissa, ritenuta dai greci sacra ad Artemide, è sempre stata usata come pianta medicinale e il famoso medico Paracelso le attribuiva il potere di far rivivere anche il malato più grave. Una tisana di melissa assunta con regolarità, ogni mattina, rinvigorisce l'organismo, rafforza la mente e allontana la malinconia.


    forse anche se non serve da tartacibo, vale la pena averne un pochino in giardino!!
    Chi getta semi al vento.....farà fiorire il cielo!


  2. Sponsor
    Data Registrazione
    Jan 2022

    Passione per il mondo delle Tartarughe da oltre 20 anni
    Allevamento e prodotti per la cura di altissima qualità
             

  3. #2
    Contributor
    L'avatar di Marcossssss
    Località
    Firenze
    Sesso
    Messaggi
    560
    Discussioni
    Like ricevuti
    294
    Data Registrazione
    Feb 2011
    Tartarughe in possesso

    Coppia di Pelomedusa subrufa (olivacea) 5 Pelomedusa subrufa baby - Geochelone sulcata (M) - 5 Thh (3 femmine,2 maschi) - Tss,Tse,Tst...numero imprecisato

    Predefinito Re: la melissa

    Scusate la qualità dell'immagine...
    Immagini Allegate  


Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •