Ciao, io quando annaffio il giardino bagno sempre il mio Charlie credendo di alleggerirgli il senso di calore perché penso che 38 gradi siano tanti anche per lui.
Sbaglio?
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Ciao, io quando annaffio il giardino bagno sempre il mio Charlie credendo di alleggerirgli il senso di calore perché penso che 38 gradi siano tanti anche per lui.
Sbaglio?
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Ciao, secondo me sbagli, potresti causargli un notevole sbalzo di temperatura tra acqua fredda e calore, importante che abbia un sottovaso con un livello d'acqua dove non possa annegare, magari posto in ombra, se vorrà rinfrescarsi ci andrà da solo.
Io se annaffio lo faccio solo alla sera quando le tarta sono già nei rifugi, non voglio rischiare raffreddori o peggio.
E' un grave errore bagnare animali ectotermi come i rettili ,perchè non avendo produzione di calore al loro interno non hanno modo di compensare il repentino abbassamento di temperatura dovuto ad un getto di acqua fredda: hanno modalità diverse di difendersi dal calore ponendosi all'ombra o sotterrandosi nel terreno umido,
Ne approfitto per fare una domanda simile a me capita di annaffire al mattino presto quando le temperature sono abbastanza basse verso le 7 e 30 e capita che si bagni la tarta, non fa niente?
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In quell'ora sicuramente la tartaruga è a temperatura ambiente e l'acqua non può procurarle danni : basta pensare ad un temporale estivo che può venire al''improvviso ma che è sempre preceduto da un annuvolamento e da un abbassamento della temperatura ,che prepara l'organismo dei rettili ad un ulteriore abbassamento dovuto alla pioggia.
E i bagnetti in acqua tiepida voi li fate?
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Molti li fanno ,ma anche in quel caso è una forzatura per l'animale senza nessuno scopo: per un animale selvatico qualsiasi comportamento imposto dall'uomo è negativo, devono decidere loro cosa è meglio per l'organismo in qualsiasi circostanza.
Con il getto dell'acqua fredda andrebbe evitato di bagnare pesantemente una tarta esposta al sole o cmq in pien attività ma se si tratta di un attimo il problema è relativo altro discorso sarebbe tenerla immersa nell'acqua fredda.
La notte o la mattina presto non succede nulla.
Teniamo conto che spesso temporali estivi sono così rapidi che si passa dal sole alla pioggia in pochi minuti quindi non bisogna allarmarsi più di tanto.
Piuttosto quando ciò avviene in una giornata caldissima dovreste vedere cosa fanno le tarta sopratutto dopo l'acquazzone....escono all'aperto come lumache se non sono già uscite durante.
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!
http://i.imgur.com/G15sNzq.png?1Lucio78
con un caldo così gli procureresti del fastidio, se non peggio dei problemi, anche se l'acqua fosse tiepida nel bagnarlo.
Il problema è dato dallo sbalzo repentino di temperatura.
Il momento migliore per bagnare in estate è il mattino presto, quando la temperatura è scesa ormai da ore e le tartarughe non hanno iniziato la loro attività...... altrimenti la sera tardi poco prima che faccia buio.
Altrimenti fai come faccio io che non bagno quasi mai ma lascio sempre acqua a disposizione in sottovasi grandi dove le tartarughe volendo possono entrare
Aggiungo sarebbe opportuno da evitare di annaffiare le tarta anche per altre ragioni lasciando alla natura il momento di decidere quando far piovere.
Ma non sempre è possibile sopratutto se si vuole lasciare in vita l'erbe spontanee nel recinto (logico se presenti) o se si ha un bel pratino con erbetta verde.
L'ideale sarebbe allora evitare di annaffiare la zona dove vanno a riposo ed bagnare solo le altre zone la mattina presto così da evitare eccessi di umidità.
Notere che per il riposo notturno cercheranno sempre di evitare zone eccessivamente umide e bagnate.
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!
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Io ragiono molto semplicemente: in natura lo fanno?
In natura esiste qualcuno che prende le tartarughe e le bagna in acqua tiepida? No.
Quindi non lo faccio
è il miglior modo di ragionare secondo me.
Anguria in natura esiste per loro? NO....... allora MAI data.
In natura trovano la mela? Forse Si sporadicamente una mela selvatica molto matura per terra......... allora OK sporadicamente.
Trovano le more? Si, fra i rovi le trovano secondo me....... ecco perché quelli Si gliele do nel breve periodo in cui ci sono, sempre senza esagerare
Assolutamente giusto bravi.....quando si allevano questi animali, che rimaranno e dovrebbero sempre rimanere "animali selvatici", dovremmo ragionare tutti in questo modo......per qualsiasi domanda o dubbio dovremmo porci in questo modo.
Oltretutto non dovrebbero ne abituarsi ne fidarsi dell'uomo.....io alle mie tarta glielo dico sempre ...ahahahahah
Aggiungo che ovviamente le condizioni in cattività, pur cercando di ricreare l'habitat più simile alla natura, non potranno mai essere identiche alla vita selvatica quindi sotto alcuni aspetti (alimentari, deposizione, letargo) bisogna anche ragionare in maniera diversa.
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!
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Avete proprio ragione e per quel po che ho imparato su questo forum, anche io sto cercando di ragionare in questo modo per crescere la tarta al miglior modo possibile. Le adoro!