Studbook: caratteri sessuali nei Kinosternidi

[Leonida89]

Buonasera a tutti, vorrei in questa discussione parlare di identificazione sessuale nei kinosternidi.

Molti generi hanno diversi segni distintivi caratteristici della sessualità, che insorgono più o meno presto nello sviluppo dell’animale.
Per i kino, il segno principale è legato alla dimensione della coda o alla taglia dell’animale (e non in tutte le specie il maschio è più piccolo della femmina).
Recentemente ho letto su un libro (Turtles of United States and Canada di Ernst e Lovich) che in molte specie è presente una caratteristica ulteriore rispetto alla coda o alla taglia: due “patches” di scaglie invertite, visibili all'interno delle cosce posteriori.

Mentre le scaglie del resto del corpo appaiono convesse verso l’esterno, queste due zone hanno scaglie concave.
Non è chiara la funzione precisa, ma si ipotizza che servano ai maschi per mantenersi ancorati al carapace della femmina durante l’accoppiamento.

Fin qui, pura erudizione.

La domanda che mi pongo e che CI potremmo porre è: quanto precocemente siamo in grado di identificare una caratteristica del genere? Appare prima la coda o queste scaglie?
Per tentare di rispondere, ho intanto fotografato questa caratteristica in Fog, il mio maschio di K.baurii.
Ha un’età sconosciuta, l’ho preso soltanto a Maggio 2014.



E i vostri kinosternidi? Hanno o no questa caratteristica? E se si, hanno dimostrato PRIMA l’accrescimento della coda o prima la comparsa di queste caratteristiche scaglie?

Lo studbook resta aperto a chiunque voglia partecipare....

[gibo]

Ciao Giulio.
Interessantissima discussione.
Ho controllato il mio maschietto di Sternotherus Odoratus, che dovrebbe avere poco meno di 1 anno (l'ho preso la scorsa primavera quando era grande quanto una moneta), e al momento questi due "spot" non sono evidenti: ho osservato l'animale ad occhio nudo (senza una lente) ed attraverso il vetro ma con attenzione, mentre era fermo appeso a galla con le zampette distese.
Va detto che l'esemplare è giovane e le zampe risultano ancora molto piccole, inoltre la pelle molto scura non facilita.
Non so se cambierebbe qualcosa maneggiando l'animale ed osservandolo con una lente d'ingrandimento.
Nel mio caso posso comunque dire che si è manifestato prima, in modo visibile, il dimorfismo nella coda e l'estroflessione del pene.
Prima ancora tra la femmina e il maschio vi era una differenza netta nella cloaca, che nel maschio risultava più arretrata e molto più pronunciata (all'infuori). Non so se questa caratteristica possa annunciare il successivo aumento di taglia della coda

[kurtino]

Io non ci ho mai fatto caso, appena esce dal letargo fotografo la mia subrurum di 2 anni

[Akumal]

Davvero una bella scoperta questa complimenti Giulio...devo provare a dare un occhiata alle mie sempre se mi lasciano le dita al loro posto!!!
Ma questo carattere esiste solo nei maschi suppongo?

[Leonida89]

Grazie 1000, ogni contributo è benaccetto!!

Si Akumal, è un carattere prettamente dei maschi... occhio alle dita con i Claudius!
Che per inciso, non essendo sul libro in questione, non so se li abbiano anche loro. Sarebbe molto interessante scoprirlo!

[Akumal]

infatti mi hai messo questa curiosità addosso...cercherò di scoprirlo!!!

[Acquarion]

Devo vedere anche io

[Leonida89]

Aggiorno il post con una foto di una Sternotherus odoratus:

Non è un mio esemplare, purtroppo.

Sono comunque visibili i patch di scaglie invertite nella zona interna delle cosce.
Pare si mostri prima la crescita della coda rispetto alle scaglie, quindi potrebbe essere un segno solo secondario, non utile per riconoscere prematuramente il sesso.

Attendo altra documentazione, da chiunque voglia contribuire

[gibo]

Giulio, ti confermo che il mio giovane maschio (di circa 1 anno) ancora non presenta traccia delle patch, viceversa il dimorfismo della coda è già visibile.
Ti aggiornerò al riguardo, a breve devo maneggiarle un po' per il trasporto al casale col laghetto, e cercherò di fare foto macro in hd.
ciao