Salve a tutti, sono una neofita (quasi) totale, nel senso che per la prima volta ho di nuovo a che fare con una tartaruga di terra, dopo decenni che non mi capitava.
Ho un ricordo affettuoso abbastanza forte del fatto che i miei genitori ce le avessero quando ero piccola, per cui i primi 10-12 anni della mia vita sono stati sistematicamente accompagnati da tartarughe...
...però sono consapevole che all'epoca non c'erano tutte le preoccupazioni di cura e di protezione che ci sono adesso, semplicemente ci si limitava a lasciarle libere in giardino o in terrazza a farsi i fatti propri, con interazione ridotta al minimo.
Adesso, per la prima volta nella mia vita adulta, mi è capitato di riprendere il contatto con la categoria.
La signorina (o signorino, ovviamente ancora non si sa) ha circa due anni, misura sei centimetri di lunghezza, e almeno un letargo naturale se l'è già fatto, e probabilmente anche due.
E' una tartaruga di Hermann "modello base", presumibilmente della varietà toscana.
Al momento sta in un grande vaso da terrazzo, con una parte esposta liberamente e una parte coperta da una tettoia di coccio (un pezzo di tegola da tetto riciclata), foglie di lattuga o di radicchio disponibili tutti i giorni, oltre a qualche erba spontanea che cresce nel vaso per i fatti suoi, ciotola d'acqua, e un mucchietto di foglie secche da usare come "piumone" provvisorio in attesa di decidere se infilarsi sotto terra o no.
Il punto è che non riesco a capire se stia veramente facendo le prove tecniche di letargo o no. Quando è freddo o umido si imbosca sotto le foglie, ma NON sotto terra... però, appena esce di nuovo il sole si rianima caparbiamente e fa di tutto per andarsene in giro.
Mangia pochissimo, ma anche in quello va decisamente a singole giornate: magari digiuna completamente per due o tre giorni, poi cambia idea e si sgranocchia tutto lo sgranocchiabile nel giro di poche ore, e poi per altri giorni continuativi non mangia niente.
Ci sono consigli generali (ed eventuali rassicurazioni)?
grazie e a presto!