Ciao ragazzi,
scusatemi se mi permetto di disturbarvi, ma ho necessità di tanti consigli saggi ed efficaci.
Vengo al dunque: sabato scorso un amico mi ha chiesto di occuparmi della sua tartaruga Horsefieldi perchè inesperto e poco presente a casa...la tartarughina, che credo abbia un paio d'anni, è davvero messa maluccio....è stata tenuta in una teca piccola tutto l'inverno passato, con illuminazione inadatta e credo alimentata in maniera non ottimale...inoltre, so per certo che non è andata in letargo. A concludere il quadro non ottimale, ha il piastrone morbidissimo (cosa che mi ha allarmato non poco). Premettendo che ho intenzione tra oggi e domani massimo di portarla da un veterinario esperto in rettili per una controllata generalizzata, vorrei sapere se quanto sto facendo per la piccola è ottimale oppure se sto sbagliando in qualcosa.
Io non ho esperienza con questo tipo di tartarughe (avendo delle carbonarie e delle pardalis), ma mi sono affidato all'esperienza ed al buon senso e alla documentazione offerta anche dal sito...ma per me, una voce esperta, conta più di tante righe asettiche!
Allora, veniamo a noi: io l'ho messa in giardino (pensando che la luce diretta del sole sia più efficacie di tante medicine e/o tante luci artificiali), in un'area recintata di 3 metri di lunghezza per 2 di larghezza che avevo allestito per le mie carbonarie....è dotata tale area di 1 casetta in legno rialzata e coibentata con paglia, di piante di cui si cibano e di una piccola ciotolina bassa per l'acqua.
La tartarughina pare essersi adattata alla grande al nuovo ambiente...gira senza problemi di giorno, grogiolandosi al sole e la notte entra spontaneamente a dormire nella casetta in mezzo alla paglia....sta mangiando con appetito il cibo che le sto fornendo: lattuga, scarola, erbe selvatiche di campo (tarassaco, malva, piantaggine), cicoria, carote, pale di opuntia, foglie di vite e di gelso e frutta assortita (mela, pera, fragole, banana con moderazione)....inoltre, le sto spolverando sui cibi vitamina D3 e calcio.
Dopo una settimana mi sembra stia leggermente meglio...anche il piastrone sembra leggerissimamente meno umido...
Vengo alle mie domande:
1) sto sbagliando in qualche cosa?
2) la location è adatta o va modificata in qualche cosa?
3) ci sono cibi che non deve assolutamente mangiare?
4) la notte è preferibile portarla in casa?
5) qualcuno ha avuto già esperienze di morbidezza del piastrone? da cosa dipende?
6) io non ho ancora messo le altre mie tarte e la sto tenendo in questa specie di quarantena....ma a breve, temperature permettendo, vorrei mettere in esterno anche le altre...se le metto nello stesso recinto, pensate ci possano essere eventuali e reciproci pericoli?
appena riesco, posto una foto della tartarughina e della location. Per il momento vi ringrazio di cuore.