Buongiorno,Come ogni anno è arrivato il momento di spostare le tartarughe acquatiche dagli allestimenti esterni in giardino alle rispettive vasche per il letargo controllato.Per quanto le mie tarta siano tutte specie nordamericane rustiche in grado di superare il letargo outdoor, rimane sempre una percentuale di rischio che con il letargo controllato vengono quasi azzerate.Questo perchè i mastelli e i laghetti preformati per quanto ideali per la bella stagione non lo sono in una fase "delicata" come il letargo. Se la tarta in stato letargico, insabbiata sul fondo del laghetto, sentisse la necessità di respirare e quindi tornare in superficie potrebbe rischiare l'annegamento non trovando abbastanza appigli e sponde dolci facili da percorrere per risalire.Inoltre con il letargo controllato posso tenere le tartarughe in un ambiente con temperature mai troppo rigide (in garage sotterraneo con temperatue mai prossime allo +0) e rischio di annegamento azzerato (nelle vaschette con poca acqua basta allungare il collo per mettere il naso fuori dall'acqua per respirare.Metto qualche foto delle tarta appena ripescate dai laghetti e della scaffalatura dove ho sistemato le varie vaschette per il letargo - 2 giovani femmine di sternotherus odoratus:coppia di chrisemys picta dorsalis2.4 clemmys guttatamaschi:femmine:1.4 trachemys scripta3 femmine graptemys pseudogeographica kohniiVasche del letargo (sono tutte misure diverse di samla ikea)