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Appassionato
Ulcera Piastrone Trachemys
Ciao a tutti!
Purtroppo come da titolo scrivo per chiedervi aiuto ....speravo di non dover scrivere in questa sezione
Una delle mie due giovani Trachemys presenta un'ulcera proprio sulla cerniera laterale del piastrone. La suddetta come si vede dall'immagine ha i bordi particolarmente arrossati, si presenta come un piccolo cratere profondo penso mezzo millimetro. Già all'acquisto presentava un puntino sul piastrone di questo tipo, dimensioni 1 mm neanche di diametro. Purtroppo quest'ultimo si è mantenuto, anche se non è cambiato di dimensioni nonostante il crescere della tartaruga.... ma si nota. Il fatto è che ho notato questo puntino mentre l'ulceretta laterale è cresciuta apparentemente con rapitità (impossibile ci fosse prima, non l ho mai notata).
Imgur: The most awesome images on the Internet
Soluzioni? non so esattamente di cosa si tratti ma non mi piace. Ho visto ferite simili già da precedenti discussioni e ho letto di usare il Betadine, lasciando la tarta all'asciutto per un paio di ore (bagni di sole), poi magari impacchi di acqua salata..... e se non risolvo, veterinario
confermate? Di cosa si tratta esattamente? Non penso proprio si possa imputare allo scorretto allevamento....
Grazie a tutti per l'aiuto!
PS: dimenticavo, la tartaruga è vispissima, attiva, vorace, risponde benissimo agli stimoli esterni
Ultima modifica di m.sala67; 07-03-2016 alle 13:31
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Turtle Addicted
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Si, è un'ulcera settica.
Il betadine come primo presidio, ma poi va fatta vedere ad un veterinario. Tutto ok nel filtro?
Se si... capita che questi animali possano ammalarsi. Basta correre ai ripari
Sembra molto locale (anche per il comportamento dell'animale) ma va curata.
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Appassionato
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Grazie Giulio!
Si, sembra localizzata, ma non escludo che il puntino di cui parlavo possa essere un principio della stessa patologia.
Allora appena riesco andrò dal vet, meglio intervenire subito.
Mi chiedi se è tutto ok nel filtro, eheheh.... non saprei che rispondere. Faccio sostituzioni parziali (20%) circa ogni 10 giorni... forse troppo. dovrei ridurre e fare rabbocchi più frequenti. Quello che ti so dire per certo è che l'acqua è assolutamente inodore e limpida. Quello che mi fa un po strano è che ogni tanto noto una patina opaca si distribuisce unifrome sul pelo dell'acqua...se tocco la superficie si "rompe" la patina e si vede l'acqua limpidissima sottostante.... è proprio uno strato impalpabile....
ciò mi porta a pensare. non si tratterà mica di flora batterica morta? perchè se così fosse allora Giulio ci hai visto bene....cosa mi sai dire? la patina di solito compare e scompare nel giro di pochi giorni....
- - - Aggiornato - - -
Ultima modifica di m.sala67; 07-03-2016 alle 20:09
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Turtle Addicted
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
No, la patina può essere data da tante cose, primo tra tutti il grasso del pesce che somministriamo. Poi possono essere anche batteri, ma solo in fase di maturazione, difficile che capiti dopo.
Se poi l'acqua è del tutto inodore anche dopo i pasti, direi che il filtro è a posto.
Una delle cause scatenanti la SCUD è la cattiva gestione dell'acqua, ma ovviamente non è la SOLA. Un'infezione può avvenire per milioni di motivi e l'importante è non favorirla con metodi di allevamento errati.
Non è questo il caso, assolutamente.
Ma quell'ulcera va curata e sai che solo il vet può dare un parere inoppugnabile. Qui posso solo dirti che un po' di betadine giornaliero (e un'oretta fuori dall'acqua) mentre aspetti la visita è appropriato per ridurre la carica batterica nella zona interessata.
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Appassionato
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Esatto.... leggevo che la patina compare in caso di maturazione, per questo pensavo che magari il fatto è che per qualche ragione i batteri muoiono e riparte la maturazione. ... tuttavia non penso proprio i batteri muoiano... primo perche non sono affatto delicati e secondo perché....non so per quale motivo dovrebbero morire ahahha.
Comunque direi che da domani comincio il trattamento con betadine...e la sera la porto dal vet. Massimo dopo domani. Ma quindi è la tanto temuta SCUD??? oh cacchio....
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Appassionato
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Ciao a tutti! Aggiornamenti:
porto la Trachemys con l'ulcera sospetta dal veterinario (uno delle mie parti, che ho trovato sulla lista vet. esperti in rettili e animali esotici che postate sempre qui sul forum). Per farla molto breve....ci sono cose positive che mi hanno fatto piacere sentir dire, altre mi hanno lasciato un pò il dubbio....
La vet. mi chiede informazioni sulla stabulazione e l'allevamento.....detto schematicamente:
Note positive:
- conferma la dieta fatta di latterini, gamberetti, lombrichi, verdure ecc;
- conferma l'essenziale utilità dell' osso di seppia nella vasca (che però lei dice di frantumare e far galleggiare);
- conferma l'obbligo di utilizzo delle lampade spot+uvb in sinergia;
- conferma l'utilità di avere il filtro maggiorato;
Note "meno positive":
- mi informa sul fatto che 22-23° sono pochi, devo alzare a 27-28 per riprodurre l'ambiente originario della Florida da cui provengono;
- mi informa che 1 latterino/die procapite (dimensioni della testa + collo) è troppo poco, devo dare circa il doppio della razione che somministro attualmente;
- mi dice che effettivamente 12 ore di UVB corrispondono a 1h del sole naturale (assolutamente vero che le lampade NON sono il sole ma così mi pare un pò esagerato)
- vedendo che gli scuti del carapace e del piastrone sono parzialmente staccati, mi dice di rimuoverli tranquillamente, in modo da non favorire l'insediarsi di colonie batteriche potenzialmente dannose (ho sempre letto che è meglio evitare di rimuoverli....)
- le dico che non ho voluto fare letargo controllato quest'anno per via del fatto che sono al primo anno di vita.... e risponde che il letargo non è indispensabile, nemmeno per esemplari cresciuti.... perchè dal loro paese di proveniente fanno solo estivazione, le temperature non si abbassano come da noi...
Penso di aver citato tutto... almeno le cose che più mi hanno colpito.
Detto questo, andiamo al punto. Osservando attentamente, mi fa notare come anche dalla parte opposta del piastrone della tartaruga ci sia una ferita più o meno uguale alla precedente (simmetricamente opposta proprio)... anche se meno "grave". Dice che spesso e volentieri quando queste ferite sono simmetriche, non si tratta di malattie... ma ferite meccaniche. Solo che non penso di aver nulla nella vasca che possa causare tali ferite. In ogni caso mi prescrive in via preventiva un ciclo di antibiotici.... 3 volte al gg per 15 gg, 0,02 ml/ somministrazione... da iniettare sottocute con una siringa da insulina. Poi una pomata idrorepellente da applicare più volte al dì... il tutto 40 euro (pomata esclusa).
Al di là del prezzo che mi pare un pò eccessivo per 10 min di visita anche piuttosto superficiale (ha fatto solo un controllo esterno, mi aspettavo le aprisse la bocca, controllasse i riflessi ecc quantomeno).... la cosa che mi stupisce e vorrei chiedervi è questa:
ma un trattamento così prolungato per una piccola tartaruga non può essere più dannoso che altro? Magari dirò una banalità, ma l'ago in proporzione all'animaletto... 3 buchi al giorno per 15 giorni non mi pare l'ideale.... se poi mettete che dopo la prima visita e puntura di ieri sera la tartaruga in auto ha vomitato il pasto fatto nel primo pomeriggio.....
oltretutto date le piccole dimensioni ho un pò paura a farle io le punture.... bah.... mi ha lasciato perplesso la cosa...
Scusate il testo prolisso ma volevo esser quanto più chiaro possibile..... anche se avevo scritto in sintesi
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Turtle Addicted
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Io non sono un veterinario, me ne guardo bene.
Io curo (o dovrei curare) gli uomini e ci sono già abbastanza beghe di per sè, gli animali li lascio a chi ne sa più di me... MA:
io credo che molti veterinari dovrebbero o documentarsi (mettiamo AGGIORNARSI) meglio o semplicemente cominciare ad allevare questi animali.
Scoprirebbero cose che nemmeno immaginano.
Quello che posso dirti sulla mia esperienza è che nemmeno temperature di 22-23 sarebbero così necessarie per questi animali. Sono solo temperature di sicurezza.
Come posso dirlo?
Perchè quest'anno ho voluto tentare una cosa: nessun riscaldatore nell'acquario delle piccole nate a Settembre dal mio laghetto (loro: http://www.tartarugando.it/tartarugh...tra-volta.html ) ma comunque in una stanza e in una casa in cui le temperature difficilmente (facciamo pure mai) scendono sotto i 17 gradi.
Ovviamente spot e neon uvb presenti e accesi normalmente.
Risultato?
Nessun problema che sia uno. Mangiano, fanno basking e crescono.
In più: in vasca ci sono 6 corydoras, che da schede di allevamento sembrerebbero di cristallo e se messi sotto ai 24 gradi destinati a morte certa... nessun problema nemmeno qui.
Non incentivo nè sponsorizzo queste abitudini, anche perchè ho 4 riscaldatori pronti da mettere nel caso vedessi qualcosa che non quadra, ma è la dimostrazione di quanto poco ancora capiamo questi animali.
27-28 gradi? Davvero pensa che le everglades o tutti i fiumi e laghi americani dove questa specie è arrivata NATURALMENTE abbiano quella temperatura? Parliamo di aria o di acqua?
Da che mondo e mondo l'acqua, sopratutto se mossa ha una temperatura sempre inferiore all'aria ed è uno dei motivi cardine che spingono questi animali ad attivarsi sotto al sole.
Che le lampade non siano paragonabili al sole, ahimè, è vero. E' sempre meglio il sole di qualunque lampada. Non credo siano state dimostrate correlazioni di quel tipo.
Il letargo è ancora un punto di domanda: pare che serva a regolare i cicli stagionali e CERTAMENTE favorisce l'ovulazione e la spermatogenesi, ma se effettivamente come si vocifera, allunghi anche l'esistenza di queste creature... non si sa per certo.
Conosco più di un esempio di tartarughe decedute di morte apparentemente naturale e tenute sempre in casa senza letargo, e tutte hanno avuto un ventennio più o meno di esistenza (20, 24, 23 se non erro).
Conosco anche la storia di un maschio di 36 anni che ha passato l'intera esistenza fuori, deceduto la scorsa estate. Un caso o una correlazione?
Difficile rispondere senza temere di essere sbugiardati.
La visita ha avuto un costo standard... nulla di eclatante.
La durata della terapia è effettivamente un po' lunga (e qui si torna al mio background) ma dipende anche quanto è stato diluito il farmaco.
E di che farmaco si tratta... sopratutto. (non scriverlo, ma lo immagino)
La reazione avversa del vomito è già un brutto segno ma potrebbe anche essere lo stress combinato del trasporto+visita+iniezione. Vediamo come va nei prossimi giorni e ti regoli di conseguenza.
E' palese che se la terapia è peggio del male... si deve interrompere e passare a qualcos'altro.
Anche io sono stato un po' prolisso
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Appassionato
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Come sempre grazie per le tue risposte complete e ricche di informazioni!
Dunque, per quanto riguarda l'acqua e la temperatura di questa, mi pareva di aver sempre letto di temperature di stabulazione inferiori di fatto.... però ho anche letto che spesso gli antibiotici hanno temperature d'attivazione a 25 o più gradi, per cui tenere temperature inferiori potrebbe compromettere l'efficacia del farmaco.... purtroppo non conosco il nome dell'antibiotico (me l'ha "travasato") e comunque non potrei nominarlo.
La pomata è una pomata oftalmica, 3-4 volte al dì per 15 gg.... il che mi lascia perplesso, ma penso che se mi ha prescritto quella ci sarà un ragionevole motivo.
La tartarughina non ha più vomitato... e non lo ha mai fatto prima, è sempre vispa... e da quel giorno ha comunque regolarmente mangiato, a parte oggi che dopo la somministrazione dell'antibiotico era un pò restia. Io penso che fosse stata la reazione violenta a tutti quegli stress (ricordo che le uniche volte che le tocco è per la pesata mensile, quindi non sono nemmeno abituate ad esser maneggiate).
Per la rimozione manuale degli scuti cosa dici? E per la storia delle lesioni simmetriche che sono indice di altri traumi e non malattie?
E soprattutto.... come mi conporto ora? tre iniezioni al dì mi fanno paura essendo così piccola....direi ne faccio una alle 8.00, una alle 14.00 e l'ultima alle 11 circa. Coi tempi sono legato parecchio. Per la pomata, ho letto che volentieri l'esposizione "forzata" al sole (soprattutto dopo l'applicazione) migliora parecchio le cose.... allora farei così: dopo l'applicazione della pomata, costringo la tartaruga alla zona emersa illuminata per un paio di ore. Credo sia meglio così che lasciarla in acqua (la pomata si dilaverebbe in breve tempo). Ulteriori "bagnetti" (o lasciare a mollo) in Mercurocromo diluito? Oltretutto adesso vedo piccolissime lesioni anche nell'altra tartaruga.... o forse sono paranoie. Comunque penso a scopo preventivo di fare la cura con pomata anche all'altra, tanto male non posso possa farne
Scusa tutte le domande ma vorrei avere consigli da te che sei il nostro "Genio delle Tartarughe"
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Turtle Addicted
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Il mio dubbio rimane per la cura antibiotica così prolungata. Ma se l'animale regge bene il colpo e non da sintomi di malessere... prosegui.
La pomata, benchè idrorepellente, sarebbe appunto meglio utilizzata all'asciutto. Basta una scatola per tenerla sulla zona emersa in maniera forzata. Non è la fine del mondo.
Le lesioni simmetriche... possono anche essere un caso. Una foto dell'altra presunta lesione ce l'hai?
Se passi il betadine prima di applicare la pomata, anche su tutto il piastrone, di danni non ne fai, tranquillo.
L'altra... vediamola, se hai possibilità di mettere qualche foto.
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Appassionato
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Allora.... queste sono le foto della tartaruga apparentemente malata: si ossono notare alcune lesioni (le più estese) simmetriche, mentre le altre piccole non lo sono;
Imgur: The most awesome images on the Internet
(angolazioni diverse, sinistra, sotto e destra)
queste altre foto sono della tartaruga non malata... le lesioni sono così piccole che non si vedono, e sono proprio sugli scuti all'estremità esterna del carapace:
Imgur: The most awesome images on the Internet
Quest'altra è la foto delle due tartarughe dopo 7 mesi di allevamento. Una è circa 30 g, mentre l'altra intorno ai 55 g.... una differenza piuttosto pesante... quella malata è proprio quella più piccola. un caso?
Imgur: The most awesome images on the Internet
Spero le foto vadano bene Giulio.... se noon sono abbastanza risolute chiedimene pure di altre!
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Turtle Addicted
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Io sinceramente non vedo segni nell'altro esemplare, se li evidenzi o li inquadri meglio... ma così non vedo proprio nulla.
Mi ero dimensticato degli scuti nella risposta precedente: se passando un dito vengono via, tutto ok. Se richiedono di essere "tirati", meglio lasciarli dove stanno.
La differenza di peso non la imputerei alla malattia, ognuna cresce secondo il suo ritmo. Se poi come dici l'animale è vispo e mangia... niente da temere.
Segui la cura e speriamo abbia un buon effetto.
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Appassionato
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Effettivamente si notano solo da molto vicino questi segni.... il sospetto nasceva più dalla colorazione della linea centrale del piastrone, che però so che potrebbe essere imputata alla crescita.
La tartaruga più piccola è più vispa e vivace dell'altra, che comunque interagisce benissimo, solo è più calma....
Ti terrò aggiornato sugli sviluppi, spero torni tutto ok... faccio comunque trattamenti preventivi con la pomata anche all'altra tartaruga, che comunque sta nella stessa vasca (a proposito, dovrei separarla? sarebbe davvero un problema).
Oltretutto a breve dpvrò iniziare ad allestire il laghetto all'esterno, però non penso che quest'anno riuscirò a sfruttarlo.... e in ogni caso aprirò la discussione nella giusta sezione
Ancora una domanda: le iniezioni posso farle sia a dx che a sx? Attualmente le sto facendo sotto la "spalla" sinistra.... ma prima che inizi a infiammarsi (visto le esigue dimensioni dell'animale) vorrei sapere se posso farla sia sulla spalla dx che sinistra...
Grazie del supporto Giulio!
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Turtle Addicted
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
No, non è una situazione tanto grave da dover separare i due animali.
E speriamo non lo diventi (ne sono quasi sicuro che non lo diventerà).
Si, cambiare il punto di iniezione è possibile e sicuramente ne trae sollievo anche la cute dell'animale.
Se il laghetto lo inizi adesso hai tutta la bella stagione per sfruttarlo!
Ti aspettiamo nella sezione outdoor!!!
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Appassionato
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Ciao a tutti e buona Pasqua! Ho una domanda.... dopo quanto tempo dovrei vedere gli effetyi della terapia? E dopo quanto dovrebbe essere completamente guarita? Perché ad ora (conclusi ieri i 14 giorni di terapia antibiotico +pomata) non mi pare di notare miglioramenti.... speriamo passi cavolo
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Appassionato
Re: Ulcera Piastrone Trachemys
Ciao a tutti,
scrivo per aggionarvi sulla situazione: le "ulcere" (se sono ulcere) non sono ancora sparite, forse sono meno profonde rispetto a prima. in compenso, è apparsa una piccola ulceretta proprio dalla parte opposta rispetto all'altra. Magari posterò una foto.... in sostanza ora le lesioni sono perfettamente simmetriche. Il fatto che compaiano nuove ulcere non è positivo, però mi torna in mente ciò che mi disse la vet: se le lesioni sono simmetriche probilmente non si tratta di infezione da SCUD ma si tratta di altro... forse una lesione meccanica. Possibile che siano dovute alla rete su cui si arrampicano per andare a prendere il sole, sulla zona emersa? L'altra trachemys però non riporta nulla di simile, quindi ciò mi lascia dubbioso...
cosa dite?
PS: per simmetria mi riferisco all asse longitudinale.... lato dx e lato sx per intenderci presentano le lesioni (2 per parte) negli stessi identici punti.
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