Ciao, ho da pochi mesi costruito una serra desertica coibentata, termostata, riscaldata e ventilata per tartarughe esotiche.
mi sono riferito agli studi di Highfield per l'allevamento di tartarughe Sulcata e Pardalis, dopo aver visto che si possono adattare anche a climi rigidi in esterno con pochi accorgimenti e mi sono deciso a provare, sono tartarughe molto rustiche e davvero interessanti da allevare.
posto qualche foto, da marzo una Pardalis di 12cm sta vivendo qui, e da 1 mese un altro baby Pardalis di 4cm.
Ho voluto coibentare una struttura in legno di pino trattato garantito 10anni, creando un sandwich di polistirolo e sughero, lo spessore minimo è di 4,5cm, la struttura ha una tenuta termica eccellente che non mi aspettavo ottenendo un ambiente molto asciutto.
La serra non ha il fondo, e quindi ho usato torba bionda mista a sabbia refrattaria x terrari sopra un letto di ghiaia, il tetto ha una parte in legno ed una finestra in vetro acrilico 2mm apposito per serre senza filtraggi uv.
un termostato Habistat con timer e dimmer gestisce due riscaldatori in ceramica, la notte garantisco minima di 15° ed il giorno 22°, ma di questo periodo si arriva a 40 col sole, per questo ho aggiunto un termostato a basso costo che gestisce 4 ventole di raffreddamento, e mantengo sui 35°, ma probabilmente dovrò aggiungere un nebulizzatore al tetto presto.
le tarte ovviamente escono intorno ai 24 gradi, in un recinto con porticina, con il sole sono molto attive e mangianti, la vera prova però sarà in inverno nelle giornate prive di sole, qui ho un microclima molto favorevole perchè mi trovo sul mare e giardino assolato esposto a sud, ma dovrò vedere come si comporteranno a dicembre/gennaio, in realtà temo più l'umidità che il freddo o le eventuali piogge invernali prolungate.
In questi mesi estivi lascio la grande libera tutto il giorno, perchè il mio giardino è a prova di fuga..
è fantastico osservare come un'esotica che sceglie cosa mangiare tra le varie erbe e piantine preferisca al mattino le cactacee e la sera il secco; nelle ore calde riposa vicino all'edera, nel tardo pomeriggio si mette a fianco a un vaso che cede calore lentamente e si copre con qualche foglia.
la struttura misura 180x80cm, di cui 80x80 nella parte coperta, 100x80 nella zona esterna.
all'interno sotto il tetto ci sono i collegamenti di lampade e termostati, due zone distinte di cui solo una è riscaldata ma ambedue asciutte, con differenza di circa 2 gradi l'una dall'altra. i riscaldatori sono affidati ad un termostato dimmer (quello a sinistra). Ho usato scatole, guarnizioni e nastro gommato per impianti da esterno.
per il sistema di ventilazione ho usato un termostato economico che gestisce 4 ventole che si attivano sopra i 28°, ed un timer per gestire il ricircolo dell'aria tramite 2 ventole che funzionano ogni ora per 10 minuti.
Pac-man e Cassiopea nel recinto. è interessante osservare che nelle Pardalis che vivono all'aperto la pigmentazione del carapace sia molto + arancione che il classico giallo chiaro di quelle allevate con lampade.
Cassiopea al pascolo, sullo sfondo un altro recinto per baby, molto asciutto e drenante ma non riscaldato.