Non è che con questa operazione gli hai rotto i cabasisi:
http://www.tartarugando.it/tartarugh...e-letargo.html
Non è che con questa operazione gli hai rotto i cabasisi:
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l'ESPERIENZA non si compra al supermercato
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Fabri io credo che con tutte queste precauzioni (casette bunker, superstrati di foglie secche etc etc) le tartarughe non riescono a trovare i giusti parametri per potersi addormentare in santa pace.
L'anno scorso ho fatto fare il letargo alle baby in una piccola cassa di legno con terriccio e fieno, tutte sveglie per tutto l'inverno, ogni tanto qualcuna girava tipo zombie per la cassetta
Quest'anno tutte nel recinto, anche le più piccole nate a settembre. Fin'ora ho controllato a campione, alcune sono a dormire sotto le radici delle piante, altre si sono interrate, altre dormono sopra. Insomma, ho lasciato fare a loro.
Credo che dovresti preoccuparti un po di meno per loro, che in natura hanno dimostrato di cavarsela egregiamente
Staremo a vedere... quello che mi rincuora è che le tartarughe sembra che stiano bene (reagiscono bene agli stimoli, gli occhi, la bocca e la cloaca sono OK) e che non hanno perso peso.
Spero che alla fine vada tutto bene e che avranno fatto solo un letargo meno tranquillo.... l'anno prossimo vedrò di metterle subito nelle casse e di evitare tutti questi movimenti
Il tuo ragionamento è sicuramente giusto in generale, ma in natura hanno a disposizione kilometri quadrati di spazio per trovare le condizioni idonee.
In un recinto di una trentina di metri quadrati in città non è scontato che sia così.
Il terreno dove si trovano le tartarughe è molto argilloso ed è durissimo da scavare, le tartarughe non ci riescono. Pertanto è stato necessario da parte mia intervenire creando dei rifugi.
Nonostante i rifugi, alcune tartarughe (essenzialmente i tre maschi) hanno dimostrato di gradire passeggiate esterne, sta di fatto che li trovavo spesso fuori.
L'ultima volta, prima di spostarle nelle casse, ho trovato Rodolfo sotto la pioggia gelida e la neve , mentre Rughis sotto questo cumulo di neve.
Paradossalmente è proprio aver deciso di lasciarle autoregolarsi in giardino ad avermi creato alcuni problemi quest'anno.
Certo che sono strane queste passeggiate tra la neve
Ad ogni modo, se non hanno avuto cali di peso, dovresti stare tranquillo
premesso che dalle mie parti la neve non si vede quasi mai e che gli inverni non sono particolarmente rigidi (tranne questo!)ma, personalmente ho notato una differenza di comportamento tra gli esemplari adulti : i maschi non si sono mai interrati, per il letargo, anzi...in tutti questi anni li ho sempre visti semplicemente "nascosti" sotto qualche pianta o dietro qualche grande vaso con frequenti "spostamenti". il giardino è abbastanza grande e la terra è facile da scavare. di rifugi ne hanno a bizzeffe dove potersi riparare...eppure non li considerano. la femmina, invece, è l'unica che s'interra di qualche cm (ma pochissimo!)...generalmente sotto qualche cumulo di foglie e rami secchi (frutto di potature) che accumuliamo in un angolo del giardino. le baby, invece, ormai al loro secondo letargo sono sì dentro al loro rifugio, ma semplicemente nascoste sotto la paglia. paradossalmente, s'interravano più spesso durante l'estate
ieri sono rimaste interrate.... lo dico sottovoce......
Ho visto solo oggi l'allarme freddo e il consiglio di proteggerle ma le mie sono rimaste come al solito in giardino interrate o nei loro rifugi seminterrate così come gli altri anni . Spero con questo freddo insolito di non avere sorprese al loro risveglio.
framelio
Ieri ho controllato la mia tarta (da noi sabato ha fatto -15°) lei è in un cassone di legno con terra e foglie sistemato sotto ad un terrazzo. E' rinchiusa nella sua corrazza e apparentemente non risponde a sollecitazioni alle zampe che sembrano abbastanza rigide. Sarà ancora viva?? Grazie
il cassone è stato isolato?
Avete il pennello, avete i colori, dipingete voi il paradiso e poi entrateci. [Cit.]
Luca
Si isolato e messo dove non c'è vento. In un angolo.