Questo in una normale situazione..
ma putacaso metti che veramente uno che ha tartarughe viene a mancare..
non credo che un parente o chi se le ritrova se non è un appassionato..si metta a chippare di tasca sua..
o regolarizzare eventuali piccoli già denunciati.(.non per uso commerciale..)
Gia sarebbe bravo a preoccuparsi di consegnarle a suddetti centri..
Stai decendo che non ritirerebbetro le tartarughe se non in regola ?
Se così è la vedo male per le nostre amiche...
PS..
E comunque vero che le nostre tarte sono longeve e sicuramente molte di loro ci sopravviveranno...
Quindi queste situazioni si verificheranno ... e saranno molte..
Ragazzi non facciamo confusioni:
Se uno le detiene, mettiamo con le vecchie "cessioni gratuite" e vuole per qualsiasi motivo disfarsene, deve solo microchippare, chiedere la movimentazione e il documento fonte F da girare a favore di chi se le prende.
Per questa operazione non e' previsto ne DNA ne altro, e viene praticamente sempre accettata.
Se il proprietario, pace all'anima sua, dovesse mancare, ci saranno degli eredi che potranno tenersele oppure operare secondo quanto appena scritto.
Alla fine funziona cosi anche se invece di una tartaruga ci fosse un cane o un gatto...
Cosi come se uno eredita una vecchia auto puo' tenersela oppure rottamarla, o puo' anche gettarla in mare assumendosene le conseguenze...penso sia inutile fasciarsi la testa pensando a comportamente illegali o immorali, quelli ci sono sempre e comunque in tutti i campi a prescindere dalle leggi in vigore.
Credo che badailsedici, che mi correggerà se ho inteso male, facesse riferimento al caso in cui da riproduttori con CITES fonte F nascano cuccioli per cui si procede ad effettuare la denuncia di nascita entro i 10 gg, ma che non si provvede a microchippare entro un anno come richiesto dalla nuova circolare.
In questo caso, se il proprietario decidesse di effettuare il marcaggio con il microchip dopo X anni (ad esempio 8), da quanto ho capito (correggetemi se sbaglio), potrebbe lo stesso ottenere i CITES, ma solo i fonte F.
Se così fosse, ritengo che il DNA in questo caso debba poter essere contemplato, in quanto deve poter essere verificata la discendenza dai genitori fonte F.
Ah...se cosi fosse il tutto si complica tremendamente credo.
Perche dal 2012 la dichiarazione di nascita' verra' considerata valida e completa solo con l'avvenuto marcaggio entro l'anno, in caso contrario verra' invalidata e temo (salvo rari casi certificati) non verra' accettata dopo...
Sicuramente se fosse possibile, si parla di esami del DNA ecc.
A monte di tutte queste cose, e' necessario che tutti comincino a responsabilizzarsi e porsi il problema di quello che vogliono fare, riprodurle o meno, sopratutto in chiave futura.
Mi sono andato a rileggere anche il regolamento (CE) n. 338/97, ma non sono riuscito a venirne a capo.
Quanto detto da TJ lo darei per vero, provenendo da fonte ufficio CITES:
L'ufficio CITES ci dice quindi che la chippatura è obbligatoria solo se si vogliono commercializzare gli esemplari.
Se si decide di non microchippare perchè non si è interessati a commercializzare gli esemplari, la denuncia di nascita in cattività non deve perdere di validità. Non si potranno più ottenere i CITES commerciali se i genitori sono fonte C/D e non si è proceduto a marcare gli esemplari con il microchip (a meno delle eccezioni contemplate dall'ultima normativa, ovverosia l'impossibilità certificata a procedere al marcaggio con microchip per motivi di salute).
Ma se i genitori sono in fonte F o W che succede? Il certificato commerciale non si sarebbe comunque potuto richiedere (a meno di essere nel caso di cuccioli di seconda generazione ed avere seguito tutta la trafila). Se non procedo a mettere il microchip entro l'anno a cuccioli nati da genitori fonte F o W, non potrò più metterlo? Questa cosa mi sembrerebbe assurda onestamente.
Quindi devo dedurre che le mie supposizioni precedenti erano corrette.
Allora ragazzi. Faccio un po' di chiarezza, perchè il discorso che ho introdotto è molto complesso e affrontarlo tramite messaggi non fa che complicarlo ulteriormente.
Veniamo al nocciolo della questione: parlo pure in prima persona.
Attualmente non possiedo Testudo riproduttive inserite in all.A del regolamento UE, tuttavia è mia intenzione prenderne prossimamente una coppia, corredata da regolari documenti CITES fonte C o D (commerciale) in modo da poter, nel giro di qualche anno e per mero piacere personale, ampliare il numero delle tartarughe a mia disposizione.
Ora, mettiamo che già a luglio (se tutto va bene) si schiudano le prime uova, e dovessi avere - ipoteticamente parlando - 4 nascite di testudo hermanni. La normativa mi permette di scegliere l'iter da seguire, se non vado errato, tra i seguenti:
a) voglio cedere i nuovi nati: devo ottenere i certificati commerciali, quindi provvedo a denunciare le nascite al CITES regionale, entro 10 giorni e con l'apposito modulo di denuncia ex art. 8-bis l.150/92; provvedo a far inoculare il microchip da un veterinario entro il primo anno di vita e trasmetto il documento del veterinario e gli estremi del marcaggio al CITES. Dopo i tempi tecnici necessari, ottengo i documenti CITES gialli fonte C o D per i miei esemplari e sono libero di venderli o regalarli a chi più mi piace (ovviamente compilando il registro di carico/scarico), senza il bisogno di interpellare altri organi e/o istituzioni.
b) voglio tenere i miei animali solo per me: non intendo venderli, regalarli, movimentarli... insomma non intendo alienarli ad alcun titolo. Voglio semplicemente tenerle perchè mi piace avere un gruppo più numeroso, pertanto non mi interessa addentrarmi nei meandri della burocrazia per ottenere i certificati commerciali per le nuove nate. Quindi provvedo a denunciare le nascite al CITES regionale, entro 10 giorni e con l'apposito modulo di denuncia ex art. 8.bis l.150/92, mi prendo il mio bel numero di protocollo, attendo l'esito delle analisi del DNA (se l'ufficio CITES ritiene necessario effettuarle) e non ho alcun obbligo di marcaggio o di presentare fotografie degli animali. Ovviamente non posso vendere o regalare i miei animali a chi mi aggrada perchè questi non sono in possesso di regolari documenti commerciali.
Ora, nel mio caso io opterei per la seconda via: attualmente non ho interesse ad ottenere certificati commerciali perchè voglio allevare gli animali per mio piacere personale e non intendo alienarli. In questo modo evito anche di spendere soldi per acquistare il microchip, pagare l'inoculo al veterinario e per pagare l'emissione del CITES. L'unica mia spesa è quella del gasolio per andare alla sede CITES regionale, consegnare la denuncia di nascita, prendermi la ricevuta e tornare a casa.
Ma tra 10 anni mi trovo in possesso di 30 tartarughe, che nel frattempo ho tutte regolarmente dichiarato seguendo la procedura che ho appena descritto. E cambiano anche i miei obiettivi: non volendole più tenere tutte, intendo MOVIMENTARLE . Sono tutte tartarughe prive di microchip e di scheda fotografica, hanno solo il numero di protocollo relativo alla denuncia di nascita effettuata secondo l'art. 8-bis della l.150/92.
Come faccio, in questo caso, ad ottenere i certificati, se le tartarughe sono tutte prive di microchip e la circolare da pochi giorni emessa prevede esplicitamente che il "rilascio dei certificati per th, tg, tm è subordinato alla loro marcatura entro il primo anno di vita" mediante microchip?
Quindi, delle due l'una: o queste tartarughe rimangono vita natural durante agli "arresti domiciliari" e non possono più uscire dal giardino di casa mia, oppure (verosimilmente) a partire da quest'anno non sarà più possibile dichiarare le nascite senza inoculare ai nuovi nati il microchip: questo significa che anche l'allevatore amatoriale, che non vuole fare del commercio delle testudo un'attività, è costretto a sobbarcarsi gli oneri dell'acquisto e dell'inoculo del microchip, correggetemi se sbaglio.
Perdonate la lunghezza del post, ho cercato di essere il più chiaro possibile perchè vorrei evitare, in futuro, qualsiasi tipo di problema.
Questa circolare è semplicemente un preludio a quanto avverrà in futuro: la marcatura di tutti gli animali detenuti in cattività.
E' chiara l'intenzione da parte delle autorità, di procedere gradualmente su questa via.
Per essere l'immacolato componente di un gregge bisogna innanzitutto essere una pecora.
(Albert Einstein)
Badailsedici sei stato chiarissimo:
Un piccolo appunto, nel caso tu scelga la B, alla tua denuncia di nascita non dovrebbe seguire alcun esame del DNA (serve per ottenere i certificati, ma nel tuo caso non volendo averli...)
Il discorso e' che nella pratica tutto quello che nascera' a partire da Gennaio 2012 sara' soggetto all'obbligo di identificazione...il discorso appena fatto potrebbe anche filare per quelle nate prima...
In ogni caso, mi sento di consigliare di non avere vie di mezzo, se si decide di avere nascite, consiglio di attivarsi con la procedura richiesta, poi uno almeno e' libero di decidere come vuole un domani...
Ultima modifica di Luca-VE; 24-01-2012 alle 21:53
Ho notato come le foto postate riguardo alle reali dimensioni del microchip sono non in scala con l'animale. Allego pertanto una radiografia di una piccola marginata di 4,8 cm che all'epoca (aprile 2011) aveva 8 mesi ed aveva fatto il letargo. Tale immagine ha corredato una relazione per l'inserimento dei mini microchip richiesta dalle autorità Cites. Come si potrà notare la differenza è notevole e le dimensioni accettabilissime anche in un esemplare tanto piccolo.
Riguardo a tutti i dubbi emersi un po' ovunque tra gli appassionati, è probabile che a quanto fino ad ora scritto in queste circolari, se ne aggiungeranno altre per chiarire in modo concreto qualsiasi tipo quesito, in modo tale da non lasciare adito ad interpretazioni, bensì di sapere effettivamente come ci si deve comportare ed in quale tempistica.
Ultima modifica di tartamau; 29-01-2012 alle 17:21
Era gia stato pubblicato il link della foto a pagina 5 • Login
Per inserire foto clikkate qui http://www.tartarugando.it/bacheca-e...imgur-com.html
Dal cellulare http://www.tartarugando.it/content/4...-tapatalk.html
Signore dei Gerrhosaurus, Principe degli Shinisaurus, Giunto infine al soglio degli Xenosaurus, Adepto degli Ouroborus
Sono qui https://www.facebook.com/marconyse/photos_albums
Ti guardo e ti controllo! Attento al PEM!
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Certo, ma era doveroso far notare le differenti proporzioni tra quanto postato in pagina 2 e quelle reali. Se è un problema di copyrigt, posso dire che la foto appartiene al sottoscritto. Siccome non vedo il modo di caricare le foto se non tramite una url, ho dovuto prendere in prestito una dove fosse pubblicata la foto.