Dubbio su dove allevare una giovane Horsfieldi

[Sandoz]

Vittitarte, la casetta è appoggiata sulla collinetta artificiale. È comunque interrata per circa un centimetro. La terra della collinetta e quella sottostante sono state smosse a inizio lavori e l'altro giorno vangate ulteriormente.. Per quanto venga smossa questa terra argillosa resta sempre compatta e dalla consistenza simile al pongo... Da qui il mio dubbio. Per ora cumunque starò a guardare, certo è che adora nascondersi sotto i cocci sparsi per il recinto.

[vittitarte]

Sandoz perdonami non va bene appoggiata andava interrata un pò...mi sembra siamo stati abbastanza chiari su come andava sistemata, quando tuo suocero la stava costruendo io ti ho inviato i link delle due discussioni dove c'era la spiegazione di come si poteva sistemare il recinto e i rifugi, soprattutto in quella di Silvia c'era una spiegazione esauriente. Il rialzamento della terra sotto la casa è corretto ma la casa va interrata una parte in modo che le pareti impediscano all'acqua e all'eccessiva umidità di passare e mantengano anche un pò stabili le temperature per non gelare troppo. La tarta mano mano che farà freddo scaverà più sotto e lateralmente non avrà nessuna protezione considerando che il tuo terreno è molto umido, non so se quella cornice che hai inserito intorno sarà sufficiente......spero proprio di si! L'ideale addirittura sarebbe stato mettere una pannello di vetroresina all'interno e interrarlo un pò sotto terra per isolare bene dall'umidità.

Un terreno argilloso come pongo non mi è mai capitato di vederlo a meno che forse è un terreno che trattiene troppa acqua e non drena per niente, comunque se ti può essere d'aiuto ti invio qualche foto dei vari habitat delle hors (sabbioso, argilloso, collinoso, montuoso e con vegetazione) prese da un sito di un'organizzazione che si occupa di allevamenti e vendita di questa specie presa sia in natura che allevata nei loro ranch.

??? ZooComplex :: Gallery

Se hai tempo vai a dare un'occhiata è interessante, tra l'altro ci si rende conto come gli allevamenti ahimè purtroppo sono massivi!

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Ti inserisco anche questo link

http://www.arkive.org/afghan-tortois...ge-G24806.html

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....e anche questo
http://www.alamy.com/stock-photo-hor...-15608770.html

[Sandoz]

Vittitarte, interrare un po' di più la casetta non sarà certo un problema. Ricreare un ambiente simile all'habitat delle Horsfieldii a casa mia penso che purtroppo resterà una pia illusione... Sono due situazioni agli antipodi, e qui potremmo tornare all'inizio di questa storia quando questo grazioso animaletto mi è stato venduto da un sedicente esperto come adattissimo alla mia zona....

[vittitarte]

Vittitarte, interrare un po' di più la casetta non sarà certo un problema. Ricreare un ambiente simile all'habitat delle Horsfieldii a casa mia penso che purtroppo resterà una pia illusione... Sono due situazioni agli antipodi, e qui potremmo tornare all'inizio di questa storia quando questo grazioso animaletto mi è stato venduto da un sedicente esperto come adattissimo alla mia zona....

Bene Sandoz se puoi interrarla un pò è meglio ......so che non è possibile ricreare l'habitat ideale nelle tue zone come in altre zone d'Italia, compresa la mia, tu hai però a differenza di me che sono al centro temperature più fredde che sono l'ideale per il letargo e questo è un dato positivo ....vuol dire che il prossimo anno ti concentrerai su come allestire una zona più arida. Spero che i miei consigli e indicazioni non ti abbiano portato a scoraggiarti erano un aiuto a cercare di costruire e migliorare una sistemazione per una specie non semplicissima da gestire e soprattutto per il bene dell'animale. Purtroppo di " sedicenti esperti" ce ne sono tanti in giro....li ho incontrati pure io, quindi ti capisco ma credo che adesso tu puoi invece cercare di far stare al meglio la piccola
I link che ti ho inviato erano per farti vedere che le hors hanno una capacità di adattamento varia e qui in Italia ci sono allevatori, anche sul forum, che le riproducono adottando anche metodi non condivisibili da tutti ma che funzionano a livello riproduttivo della specie. Se può essere sempre d'incoraggiamento in alcuni paesi d'Europa ( Francia, Germania, Inghilterra.....) le hors sono diffuse e vengono allevate anche in zone fredde umide con le dovute accortezze nella stabulazione.

Se pensi che sia necessario aggiungere terriccio dentro la casa, magari di bosco o quello che vendono nelle agricole...biologico, prova a farlo però ricorda che deve avere poca torba ed essere asciutto.....ti ricordi ti avevo accennato anche alla sabbia di fiume? Va bene un pò mischiarla ma devi fare asciugare bene tutto.....al limite la poca umidità gliela dai tu controllando ogni tanto anche se credo che da te non ce ne sia bisogno.

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Ciao, ora il tempo non è dei migliori, anche se io ho hermanni sotto il rifugio ho scavato una buca profonda sui 40-50cm sostituendo la terra argillosa con un mix di torba e terriccio universale non concimati, non ho messo sabbia però. Ora non so cosa serve mettere nell'eventuale buca per le hors però anche la terra del recinto l'ho mischiata con terriccio universale ed è un po più morbida. Credo la tua terra sia come la mia, mio figlio un giorno ha fatto un vasetto d'argilla (secondo lui) invece è propio la stessa terra che hai tu.
Secondo me cerca di sistemare al meglio il luogo casetta letargo, poi con calma l'anno prossimo vedi come organizzarti ......... non abbatterti, io dovrei sostituire metri cubi di terra, improponibile come spesa.
Forza, finora hai fatto grandi passi avanti

Sono d'accordo con quello che hai detto ma ricorda che le tue sono sempre tarte mediterranee le hors hanno bisogno di alcune accortezze importanti e hanno soprattutto bisogno di tempo per potersi adattare al nostro clima sempre che si stia parlando di esemplari sani.

[darietto]

Ciao, ora il tempo non è dei migliori, anche se io ho hermanni sotto il rifugio ho scavato una buca profonda sui 40-50cm sostituendo la terra argillosa con un mix di torba e terriccio universale non concimati, non ho messo sabbia però. Ora non so cosa serve mettere nell'eventuale buca per le hors però anche la terra del recinto l'ho mischiata con terriccio universale ed è un po più morbida. Credo la tua terra sia come la mia, mio figlio un giorno ha fatto un vasetto d'argilla (secondo lui) invece è propio la stessa terra che hai tu.
Secondo me cerca di sistemare al meglio il luogo casetta letargo, poi con calma l'anno prossimo vedi come organizzarti ......... non abbatterti, io dovrei sostituire metri cubi di terra, improponibile come spesa.
Forza, finora hai fatto grandi passi avanti

[Sandoz]

Grazie Darietto, so che conosci la situazione del terreno nelle nostre zone e che puoi capire le mie difficoltà! Il mix di torba è terriccio mi sembra una buona alternativa sotto la casetta. Valutero'... Nel frattempo speriamo che anche la tarta si faccia un po' di scorza per le nostre latitudini.

[darietto]

Ciao Vittitarte, infatti ho scritto che non so con cosa andrebbe riempita la buca per il letargo. Per il recinto invece ho fatto l'esempio della terra del mio recinto e ho scritto di sistemare per bene la zona letargo. Per l'anno prossimo credo propio che Sandoz dovrà scavare almeno 40-50cm in profondità tutta la terra del recinto, eliminarla e mettere ghiaione sul fondo e sopra un mix di terra,sabbia e altro per creare l'ambiente arido.
Seguendo i tuoi consigli farà un'ottimo lavoro. Mi sembra che qui o in altro forum un'utente aveva creato una recinto arido con una zona verde nella quale c'erano erbette e tartacibo. I due ambienti erano separati e aveva creato delle "porte" che apriva per permettere alla tarta di andare a rifocillarsi.

[vittitarte]

Ciao Vittitarte, infatti ho scritto che non so con cosa andrebbe riempita la buca per il letargo. Per il recinto invece ho fatto l'esempio della terra del mio recinto e ho scritto di sistemare per bene la zona letargo. Per l'anno prossimo credo propio che Sandoz dovrà scavare almeno 40-50cm in profondità tutta la terra del recinto, eliminarla e mettere ghiaione sul fondo e sopra un mix di terra,sabbia e altro per creare l'ambiente arido.
Seguendo i tuoi consigli farà un'ottimo lavoro. Mi sembra che qui o in altro forum un'utente aveva creato una recinto arido con una zona verde nella quale c'erano erbette e tartacibo. I due ambienti erano separati e aveva creato delle "porte" che apriva per permettere alla tarta di andare a rifocillarsi.

Buongiorno darietto....perdonami non la prendere come una critica.......non c'è bisogno di sostituire totalmente il terreno del recinto mi sembra una cosa da matti! Dovrebbe passare con una motozappa e smuovere in profondità fino a 40 cm. e poi mischiarla con sassi, eventualmente pochissima torba ( trattiene umidità) e un pò di sabbia di fiume......anzi Sandoz se hai la possibilità di parlare con qualche giardiniere competente e che conosce bene il terreno della tua zona, sicuramente potrai avere qualche dritta di come rendere drenante la terra

I link che ho inserito.....se qualcuno li è andati a vedere servivano proprio a capire la varietà di terreno a cui è abituata questa specie!

Altra cosa... perchè separare i due ambienti? Umido e arido..... io non l'ho fatto e funziona benissimo le mie tarte hanno la possibiltà di scegliere da sole ed autoregolarsi e anche di andare a mangiare il tartacibo.....certo le piante le distruggono ma al momento Sandoz ne ha una sola quindi va più che bene e comunque può integrare lui stesso con qualche piantina selvatica nell'alimentazione.

[darietto]

Buongiorno darietto....perdonami non la prendere come una critica.......non c'è bisogno di sostituire totalmente il terreno del recinto mi sembra una cosa da matti! Dovrebbe passare con una motozappa e smuovere in profondità fino a 40 cm. e poi mischiarla con sassi, eventualmente pochissima torba ( trattiene umidità) e un pò di sabbia di fiume......anzi Sandoz se hai la possibilità di parlare con qualche giardiniere competente e che conosce bene il terreno della tua zona, sicuramente potrai avere qualche dritta di come rendere drenante la terra

I link che ho inserito.....se qualcuno li è andati a vedere servivano proprio a capire la varietà di terreno a cui è abituata questa specie!

Altra cosa... perchè separare i due ambienti? Umido e arido..... io non l'ho fatto e funziona benissimo le mie tarte hanno la possibiltà di scegliere da sole ed autoregolarsi e anche di andare a mangiare il tartacibo.....certo le piante le distruggono ma al momento Sandoz ne ha una sola quindi va più che bene e comunque può integrare lui stesso con qualche piantina selvatica nell'alimentazione.

Ciao, non l'avevo presa come una critica, ci mancherebbe, i due recinti collegati perché avevo visto una discussione al riguardo ma ovviamente molto meglio zona arida e erbette su uno unico così si regola meglio la tarta

[darietto]

Ciao Sandoz, come sta andando, tutto bene?

[Sandoz]

Ciao Darietto! Direi che le cose stanno procedendo abbastanza bene, certo c'è una novità. Più di una settimana fa mi sono rotto le scatole della terra sottostante la casetta, quella terra argillosa che ben conosci, perennemente umida e pesantissima.
In quelle condizioni la tartaruga entrava sempre più raramente nella casetta e passava la notte sotto i cocci di vaso che ho posizionato nel recinto.
A peggiorare la situazione la paglia che avevo messo nella casetta si è ammuffita ad ulteriore prova dell'eccessiva umidità.
Ho quindi deciso di sostituire la terra sotto il rifugio: ho acquistato presso un rivenditore della zona un paio di sacchi di terriccio misto a torba e perlite convinto dal fatto che il negoziante lo fornisce abitualmente ad appassionati di tartarughe. Ho scavato per circa mezzo metro e ho riempito la buca col terriccio e poi ho riposizionato sopra la casetta.
Non so se il materiale sia l'ideale per una Horsfieldii ma è certo che da quel momento la tarta ha cominciato a passare sistematicamente le notti nella casetta scavando una buca ed entrando I sino a sparire completamente. In tarda mattinata esce, prende il sole e poi verso le 17 rientra e si scava una buca per la notte.
Per ora non ho rimesso la paglia perché le temperature sono clementi ed inoltre ho lasciato leggermente aperto il tetto della casetta per favorire l'areazione.
Insomma, la tartaruga sembra gradire molto, speriamo abbia così trovato il luogo ideale per il letargo.

[darietto]

Caspita, hai fatto bene, non so cosa sia la perlite ma ho appena letto che è un materiale drenante, forse qualcuno ne sa di più sul forum.
Ottimo però che la tarta ci si sia affezzionata .

[CARLINOO]

La perlite ,che io adopero nell'incubatrice al posto della vermiculite, è un materiale inerte ottenuto per cottura ad alta temperatura di una roccia particolare : si presenta sotto forma di palline bianche di varia grandezza e di solito nel terreno si usa la misura più piccola , 3/4 mm ,per renderlo più leggero e mantenere un minimo di umidità in quanto tende ad assorbire acqua. Le tartarughe potrebbero scambiare le palline bianche per materiale calcareo e mangiarle: non è un materiale tossico e quindi verrebbe espulso . Consiglio quando avverrà il definitivo interro per il letargo di usare al posto della paglia foglie secche che non marciscono , di alberi come noce, castagno ,quercia ,faggio ecc.

[Sandoz]

Terrò in buon conto il consiglio per le foglie Carlino,grazie.Ora spero che le condizioni generali del recinto permettano alla tartaruga di superare indenne l'inverno... Per me, visto come è partito il tutto, sarebbe già una grossa soddisfazione! Se così sarà la prossima primavera provvederò a ulteriori miglioramenti.
Comunque la cosa più incredibile è che io mi stia affezionando a un rettile...

[darietto]

La perlite ,che io adopero nell'incubatrice al posto della vermiculite, è un materiale inerte ottenuto per cottura ad alta temperatura di una roccia particolare : si presenta sotto forma di palline bianche di varia grandezza e di solito nel terreno si usa la misura più piccola , 3/4 mm ,per renderlo più leggero e mantenere un minimo di umidità in quanto tende ad assorbire acqua. Le tartarughe potrebbero scambiare le palline bianche per materiale calcareo e mangiarle: non è un materiale tossico e quindi verrebbe espulso . Consiglio quando avverrà il definitivo interro per il letargo di usare al posto della paglia foglie secche che non marciscono , di alberi come noce, castagno ,quercia ,faggio ecc.

Ciao carlinoo, vista la tua spiegazione sulla perlite, mi chiedevo se, visto che assorbe l'umidità, poi arriva anche a rilasciarla? Cioè, preferendo le hors un terreno arido, potrebbero avere un'aiutino dalla perlite così avranno umidità ma non eccessiva durante il letargo?

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Terrò in buon conto il consiglio per le foglie Carlino,grazie.Ora spero che le condizioni generali del recinto permettano alla tartaruga di superare indenne l'inverno... Per me, visto come è partito il tutto, sarebbe già una grossa soddisfazione! Se così sarà la prossima primavera provvederò a ulteriori miglioramenti.
Comunque la cosa più incredibile è che io mi stia affezionando a un rettile...

Bene ti stia affezionando a un rettile che tra l'altro se non erro, arriva a noi dalla preistoria quindi ....... evviva le tarte .