Hai mai pensato ad eliminare le mattonelle e rimpiazzarle con un muretto in tufo che delimiti una zona da poter riempire di terriccio biologico?
Hai mai pensato ad eliminare le mattonelle e rimpiazzarle con un muretto in tufo che delimiti una zona da poter riempire di terriccio biologico?
Ho già dei cassoni riempiti di terriccio e in ogni caso sto per trasferirmi in Toscana ,dove spero di avere un piccolo giardino e di riprendere anche le acquatiche dopo quarant'anni di digiuno: mi piacerebbe allevare Malaclemys che ritengo una specie molto interessante. All'inizio avevo pensato ad una soluzione come quella da te proposta ma ho preferito dare più spazio alle tarte con grande giovamento della loro salute perchè le terrestri più delle acquatiche sono delle camminatrici instancabili e in una giornata sono capaci di percorrere quasi un chilometro: con questa sistemazione sono cresciute in perfetta salute ( non conoscono il veterinario) e fanno una quantità di uova incredibile.
Ultima modifica di LucaEmanuele; 18-04-2018 alle 01:33
Le mie hanno per ognuna una media di 20 uova a stagione e non le ho mai messe tutte in incubatrice: l'anno scorso ho deciso di lasciarle tutte in terra per limitare le nascite e non trovarmi sommerso dalle tartarughe. Non ho mai fatto statistiche sulle schiuse ma sicuramente sono sul 95%. Questa primavera nel riordinare il rifugio ho trovato altre 22 uova che evidentemente depongono prima di andare in letargo per non incorrere nella distocia.
Carlinoo bellissimo veramente il tuo terrario, libera spazio in mp per favore. Grazie.
Hai trovato il pieno ! : ho liberato un po' di spazio....
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!
http://i.imgur.com/G15sNzq.png?1Lucio78
Certamente, io mi riferivo alla cura profusa nella realizzazione della stessa.
Penso sia chiaro il mio pensiero in merito alla scelta di ‘convivere’ con qualsivoglia animale, di qualsiasi tipo, ma soprattutto rettili. Resta comunque una scelta ‘egoistica’ in ogni caso.
CamiTobia
....ma se ti capita un estate secca, come gestisci l'umidità del terreno?
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Tutte le piante del terrazzo e ovviamente anche i cassoni sono dotati di gocciolatoi regolabil comandati da centralina , ho lasciato andando in vacanza anche per 20 giorni senza problemi né per le tartarughe né per le piante.
Nessuna offesa Lucio, come hai constatato scoraggio sempre coloro che vogliono seguire il mio esempio, perchè avendo esperienza mi rendo conto che è impossibile per un principiante creare un ambiente adatto in una condizione così innaturale.
Non sentirti in colpa: la continua distruzione del loro habitat naturale dovuta alla meccanizzazione dell'agricoltura e alla urbanizzazione selvaggia di aree rurali giustifica la detenzione in aree ristrette ma comunque sufficienti ad assicurare una vita dignitosa a questi animali : dichiarate specie in pericolo di estinzione hanno negli allevamenti amatoriali una possibilità di portare avanti la loro specie che rischia di scomparire a causa degli inconvenienti che ti ho detto.
Scusate l'OT, ma perché non si sente mai parlare di una sorta di ripopolazione delle aree a rischio, sono controllato dello stato direttamente o indirettamente, in questo caso con tartarughe provenienti dalle zone stesse interessate, da allevamenti seri o dagli enti? Non credo che le tartarughe perdano l'istinto di sopravvivenza...anche dopo anni di convivenza con l'uomo
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