Compilazione registro carico scarico

[emma]

XEmma: supposto che tu le ceda in donazione o cessione contro rimborso spese saresti esentata dalla dichiarazione redditi no? Più o meno il prezzo con cui si acquista una baby copre le spese tutte e almeno per gli anni che restano feconde potresti risolverla così.

Certo! Ma ci sono tanti che le vendono, a me basterebbe capire la procedura! Io per ora ho diviso gli esemplari ma adoro vederle deporre, nascere e crescere e mi spiace tanto dover bloccare le nascite solo perché vengo tartassata. Un frequentatore di questo forum che potrebbe darmi una risposta potrebbe essere Tartamau, credo!

[marconyse]

Momikk il Piemonte ha disposizioni tutte sue (come la Liguria) credo che dovresti informarti e presso il tuo Ufficio Cites di riferimento e presso la ASL visto che tutti gli esotici (e le tarte sono considerate tali) devono essere denunciati a questa struttura.
Io ho per ora animali in all B per cui non posso aiutarti su animali in all A, certamente Tartamau puo' essere piu' preciso ma sentirei comunque gli uffici di competanza per il Piemonte

[emma]

Ho già chiesto all'ufficio Cites ma mi hanno detto che non è loro compito dare spiegazioni finanziarie , a loro basta solo sapere che tutte le mie tarta siano un regola per il resto devo chiedere altrove.

[marconyse]

Non mi sono spiegato le informazioni deve chederle Momikk per il Registro

[emma]

Allora aspettiamo Tartamau così ci racconta come sta procedendo lui per le vendite.

[micio]

Per la vendita dovresti fare una ricevuta fiscale in duplice copia, con i tuoi estremi e gli estremi dell'acquirente, con applicata sempre una marca da bollo di 2 euro sull'originale (essendo la vendita di un animale non vale la regola del prezzo che deve superare i 77,47 euro), con idicati gli estremi dell'esemplare e la seguente frase: "corrispettivo relativo a cessione di beni compiuta quale attività commerciale occasionale di cui art. 67 DPR 917/86".
Non ti serve la partita iva se rientri nella "vendita occasionale" e tal proposito il concetto di lavoro occasionale è stato introdotto con la legge delega n.30/2003 (legge Biagi) e per essere onsiderato tale deve avere entrambe le seguenti caratteristiche: prestazione con durata inferiore ai 30 giorni e importo annuo massimo pari a 5000 euro.
Attenzione che i 30 giorni non sono da confondere con 30 fiere......se si fanno più di 2-3 fiere annue con esposizione dei prezzi si rientra nel concetto di "vendita organizzata" e quindi attività continuativa e professionale soggetta all'apertura della partita iva.
I ricavi vanno indicati in denuncia dei redditi nel quadro L (altri redditi) del modello unico.
Sarà soggetto a tassazione solo la differenza tra i ricavi e i costi sostenuti (quest'ultimi dovranno essere documentati: fattura veterinario, versamento diritti per rilascio cites, spese postali, ecc....)
Se vendi in Veneto, a differenza di altre regioni, non serve fare pratiche presso l'ASL.
Nel registro di carico e scarico in uscita devi indicare A in quanto la ricevuta fiscale è equiparata a fattura.

[emma]

Ecco qui la risposta che stavo aspettando. Grazie Micio