Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!
http://i.imgur.com/G15sNzq.png?1Lucio78
Pier e Dany e il nome su fb che utilizza il titolare dell'allevamento http://www.testudosardinia.com/testu...ata-sarda.html che ho conosciuto al tarta Beach. La sua è una testimonianza in prima persona
Grazie Lucio ora provo a richiederlo poi ti aggiorno.
Quando ho effettuato la denuncia oltre che a inviare i documenti mi hanno detto che non occoreva altro ed era apposto cosi' senza ricevere alcuna notifica che il tutto e' andato a buon fine.
grazie ancora
Si guarda in teoria sarebbero stati tenuti a risponderti (sopratutto quest'anno visto che sono cambiati i modelli) inviandoti una comunicazione nella quale oltre a comunicarti che avevano preso atto della tua denuncia di nascita (quindi che era tutto regolare) ti comunicavano le modalità per richiedere la certificazione, per richiedere la movimentazione, per comunicare lo spostamento temporaneo ed altro specificandoti anche i modelli da utilizzare. Un facsimile della comunicazione che avrebbero dovuto inviarti la trovi a pag. 50 con il nome di ALLEGATO 2/A su questo documento http://www3.corpoforestale.it/flex/c...LOB%3AID%3D370
Comunque sia quello che conta è che ti fai inviare copia della tua denuncia di nascita (modello SCT1/A) con timbro protocollo e relativi estremi. Con quello stai più che tranquillo e comunque sia se non fosse andato bene ti avrebbero dovuto scrivere o comunicare qualcosa.
- - - Aggiornato - - -
Ah ok. Scusami ma non sapevi chi fosse.
Non metto in discussione assolutamente l'esperienza di allevatori che magari da anni ed anni allevano ed hanno ottenuto la certificazione. Ci tenevo solamente a specificare cosa dice la normativa a riguardo e come andrebbe interpretata e quindi cosa andrebbe fatto.
Poi spesso come tante altre cose la realtà nelle sue tante casistiche è ben diversa e quello che hai scritto sulla riserva riproduttiva probabilmente rispecchia la realtà o comunque una delle tante realtà di prassi ormai acquisite nel tempo sia dagli allevatori che dagli addeti ai lavori (uffici cites, commissione cites, ecc..).
Ti porto un esempio se un allevatore che ha già ottenuto in passato la certificazione commerciale chiede il rilascio della certificazione per dei piccoli nati e tra questi ci sono figli sia di una coppia di esemplari in fonte C che di una coppia in fonte F che di una coppia di cui uno degli esemplari è in fonte W o U, nel caso che l'ufficio Cites decidesse di verificare ed analizzare di nuovo il Dna dei piccoli per cui è stata richiesta la certificazione e venisse riscontrato che alcuni non sono discendenti nè della coppia in fonte C nè della coppia in fonte F ma quindi discendenti di una coppia in cui almeno uno dei genitori è in fonte W o U a questi piccoli non dovrebbe essere rilasciata la certificazione in fonte C ma dovrebbero ottenere solo e comunque Fonte F.
Nella realtà però questo non avviene quasi mai come anche testimoniano gli esempi pratici che hai riportato e che ti ha scritto Pier e Dany.
Ultima modifica di lucio78; 20-09-2014 alle 10:28
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!
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La mia comunque è solo un riporto di altri. Io personalmente non so
Quello che hai scritto è assolutamente interessante perchè permette di vedere le cose con un altro punto di vista e quindi avere una visione più completa di tutto quello che è il mondo intricato delle normative, della burocrazia e della prassi in ambito allevamento di esemplari in all.A nello specifico nell'allevamento delle Testudo mediterranee.
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!
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Originariamente Scritto da lucio78
Per quanto riguarda questa mia affermazione, verificando e confrontandomi con altri pareri, la normativa non è così restrittiva e la giusta interpretazione dovrebbe essere un altra sostenendo in parte quindi quanto scritto da Brangianit sulla riserva riproduttiva sottolineo in parte. Quindi è da ritenere non del tutto corretto quanto ho scritto.
Infatti in sintesi in un allevamento/riserva riproduttiva avviene questo:
"Se nel proprio allevamento viene dimostrata la seconda generazione, possedendo cioè nonni, figli e nipoti e dimostrando la discendenza tramite l'analisi e il confronto del DNA, a quel punto anche la F1 (nati in cattività di prima generazione) va in deroga e dunque anche i figli di esemplari in fonte W/U sono certificati sempre e comunque in fonte commerciale (fonte C).
Se però non viene dimostrata la seconda generazione richiedendo solo la fonte F (che rilascia la Forestale senza DNA) per i figli delle W/U e dimostrando solo che esemplari in F2 (nati in cattività di seconda generazione) sono figli di esemplari in F1 (nati in cattività di prima generazione) solo questi potranno ottenere la certificazioni (fonte C) mentre i figli degli esemplari in fonte W/U potranno ottenere solo fonte F.
In sostanza, se dimostri la seconda generazione (che non è solo riprodurre i figli della F ma anche avere gli esemplari per la discendenza completa per arrivare alla seconda generazione) tutti gli animali che nascono per quella specie in allevamento saranno in fonte commerciale indipendentemente dalla fonte dei riproduttori."
Ultima modifica di lucio78; 21-09-2014 alle 00:45
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
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Di fatto con una coppia Riproduttiva fonte C alla cui prole fai il DNA con esito positivo, la fonte C viene trasmessa a tutti gli esemplari del gruppo riproduttivo.
Ultima modifica di brangianit; 20-09-2014 alle 20:28
Non è esatto per diversi motivi.
Primo deve essere stata provata e dimostrata la seconda generazione all'interno dell'allevamento, possedendo cioè nonni, figli e nipoti e dimostrando la discendenza tramite l'analisi e il confronto del DNA allora solo in questo caso tutta la prole futura che nascerà da tutti gli esemplari riproduttori di qualsiasi fonte potranno ottenere la fonte commerciale (Fonte C).
Secondo è ovvio che solo i futuri nati potranno ottenere fonte C mentre gli esemplari già presenti in allevamento riproduttori e no manterranno la fonte che gli è stata attribuita in precedenza.
Quindi ad esempio se in allevamento hai esemplari in fonte commerciale (C) ed esemplari in fonte non commerciale (W/U/F) non dimostrando la seconda generazione potrai richiedere ed ottenere la certificazione solo esclusivamente per la prole degli esemplari in fonte C. Se questo non viene rispettato e l'ufficio cites facendo il controllo del Dna e della discendenza se ne accorge scoprendo che sono stati inseriti nella richiesta di certificazione dei piccoli non figli degli esemplari in C oltre ad attribuirgli solo fonte F si potrebbe andare incontro a pesanti sanzioni.
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
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Le risposte di Lucio78 sono complete, il mio è un semplice riportare quanto mi è stato detto da agenti della forestale e confermato da allevatori esperti. Confermo quanto detto da Lucio78 in questo ultimo messaggio. I miei riproduttori sono una coppia in fonte U e una femmina in fonte C. Per ottenere la fonte C per tutti i nuovi nati devo arrivare ad avere la terza generazione in allevamento. Se invece acquistassi un maschio in fonte C, per i nati dalla femmina in fonte C potrei richiedere la fonte C, ma i nati dalla femmina in fonte U saranno comunque fonte F finché non arriverò alla terza generazione.
Marquinho quanto affermi è chiaro, la coppia fonte C genera sicuramente esemplari fonte C (se richiesto dall'allevatore con il DNA).
Da quanto affermava l'allevatore (o quantomeno da quanto pensavo di aver compreso io..) pareva invece che avendo una coppia in fonte C riproduttiva questo potesse far si che anche gli esemplari in fonte U o W potessero generare figli in fonte C anche senza la presenza della F2 in allevamento.
Grazie a tutti x le preziose informazioni...
Oggi il veterinario ha microchippato le 5 THB. Lunedì 29/09 vorrei portare al C.F.S. copia del certificato rilasciato dal veterinario e presentare subito le richieste di certificazione CITES (x attività commerciali).
Domanda: visto che devo prima pagare i 5 bollettini, mi chiarireste il modulo delle poste da utilizzare e le modalità di compilazione?
Il versamento deve essere: pari a € 15,49 (x ogni documento richiesto), sul c/c 10178010, intestato a "Tesoreria ... Natura", con causale "D.M. Ambiente ... diritto speciale prelievo." ed eseguito dal titolare delle tartarughe.
C'è altro?
Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
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Congratulazioni! 10 mesi di gestazione