infatti è purtroppo opera di un batterio. Sotto il carapace sussiste una zona necrotica. La tarta è rimasta (ed è tuttora) assolutamente asintomatica per via del fatto che non è ancora stato attaccato alcun organo interno se non la pelle. Non risulta sofferente, inappetente o altro. La porzione di carapace interessata è stata rimossa.
La terapia consiste in spennellate di betadine soluzione 2/die e una pomata antibiotica 1/die. Ora in "isolamento" con il massimo delle cure. Visita di controllo tra una decina di giorni.
La diagnosi, insieme ad esame delle feci e inizio del trattamento, è stata posta dal dr. Paolo Penso, esperto erpetologo di Bresso, che ho trovato persona competente ed onesta, mi sento di segnalarlo.
Speriamo con tutto il cuore che il trattamento vada a buon fine.
Grazie a tutti per l'interessamento e i consigli, vi terrò informati.