Paolo, Marconyse si è permesso di dire la sua riguardo ai sauri perchè è un argomento che riguarda anche loro e molto probabilmente è più facile capire se un sauro vive di più o di meno in una tale condizione piuttosto che in un'altra forse (da profano in sauri) perchè hanno una longevità inferiore rispetto a un chelone.A ora che cresco una Emys senza letargo e una con letargo e aspetto che muoiano faccio a tempo a morire anche io 2 volte.
Riguardo alle non sottospecie delle odoratus: non ce ne sono forse perchè nessuno ci ha studiato sopra: io ad esempio ho due gruppi riprodduttivi wild con caratteristiche decisamente differenti, primi fra tutti la forma, le dimensioni e la colorazione.L'areale delle odoratus è talmente grande che è ovvio che in base alle caratteristiche del clima di quella zona certi esemplari si sian specizzatti in maniera differente dagli altri.
Ci sarà un motivo se ci son morfotipi differenti fra le nostre hermanni hermanni?Mi pare ovvio che se si fosse sviluppata una locality in pianura padana sarebbe stata sicuramente più resistente di una sicula per quanto riguarda il letargo.
Ti faccio un esempio con le tue Trachemys: prima di tutto se ti riferisci alle elegans di cui parlavamo (smentirai sicuramente) arrivano dal sud degli Stati Uniti, Messico e limitrofi e non dal sud America.Le Trachemys occupano anche il Sud America come Anche il Centro America ma con sottospecie differenti (ero rimasto a 13 o 15 sottospecie di scripta ma credo sia ancora in evoluzione quindi non confonderle.Non vorrei che uno prendesse delle callirostris e le mettesse in letargo. sai che fine!
Non solo fra le elegans ci sono anche delle form naturali che ovviamente si sono specizzate all'interno delle loro nicchie ecologiche: un esempio è la Rio Grande Slider.Nella mia,allora, infinita ignoranza misi l'unica che avevo in letargo come tutte le altre elegans: è stato un risultato macabro te lo posso assicurare.
Per quanto riguarda le Pelomedusa: se esistesse veramente una pelomedusa letargizzabile come sostieni tu ciò non vorrebbe dire che tutte le Pelomedusa all'interno del resto dell'areale di distribuzione possano effettuare il letargo.
Mi sembra strano che in Sud Africa ci sian Pelomedusa che effettuano il letargo visto che non lo fanno nemmeno le pardalis pardalis: che sian più resistenti agli abalzi termici è un conto ma il letargo è un'altra cosa.