Introdurre in un habitat specie alloctone è sempre fonte di problemi perchè si altera un equilibrio che si è creato in tempi lunghissimi e quasi mai , anche con il tempo, si ripristina lo status originario.
Introdurre in un habitat specie alloctone è sempre fonte di problemi perchè si altera un equilibrio che si è creato in tempi lunghissimi e quasi mai , anche con il tempo, si ripristina lo status originario.
Vi aggiorno sulla situazione: negli ultimi giorni la tartaruga ha continuato a mangiare rane, in media una/due al giorno, e (credo) pesci a man bassa.
Il fontanile non era fattibile perché lontano dalle zone di attività della casa e difficile da impermeabilizzare bene (è vecchio e malandato). Ho provato a foderarlo di PVC, ed era un'impresa persa in partenza.
Così ho imbracciato il piccone, e ho fatto un buco vicino al laghetto principale, l'ho foderato e impermeabilizzato, riempito con la stessa acqua del laghetto, e ho spostato la tartaruga...
Il laghetto non è granché, ma dato il mio tempo libero (pochissimo...) non ho potuto per ora far meglio di così. Sono circa 120 litri, 40-45 cm di profondità nel punto piu' fondo, spondine per salire su e un'ampia zona per uscire (se uscirà).
Il recinto è per ora molto sommario con mattoni di tufo, vorrei fare qualcosa di meglio ma sinceramente non so bene cosa, perché vorrei impattare meno possibile sull'ambiente e la vista. Pensate che davvero la tartaruga possa e voglia darsi alla macchia?
Ora non ho idea di come continuare. Le rane sono salve, ma questo micro-laghetto chiaramente non ha filtro né niente... Stavo pensando di riempirlo completamente di lemna minor, e rabboccarlo ogni giorno con l'acqua del laghetto principale.
...la poveretta aveva appena iniziato a prendere confidenza con me, veniva a mangiarmi dalle mani, mi seguiva quando mi muovevo. Ora è terrorizzata e rimane sul fondo, e quando mi avvicino si ri-immerge...
ogni consiglio è ben accetto
Aldo
Non sarà una reggia ma sicuramente riesce a nuotarci e a prendere il sole .. magari per questa estate la puoi tenere li e il prossimo anno valuti una soluzione alternativa , una valida soluzione sarebbe comunque interrare un laghetto preformato , ne trovi di tanti modelli e a tutti i prezzi ..
Falla ambientare e vedrai che riprenderà a essere meno schiva .. unica cosa attenzione a garantire un p'ò di ombreggiatura al laghetto.la poveretta aveva appena iniziato a prendere confidenza con me, veniva a mangiarmi dalle mani, mi seguiva quando mi muovevo. Ora è terrorizzata e rimane sul fondo, e quando mi avvicino si ri-immerge...
ogni consiglio è ben accetto
Non mi sembra a prova di evasione, andava meglio la solita rete ripiegata.
Se riesci a ricavare del tempo libero, sarebbe meglio darle un pochino di spazio in più, potresti interrare un mastellone agricolo sui 300 litri e fare un recinto con rete ripiegata di 90 gradi, eventualmente abbinata ad uno steccato in legno autoclavato, vedi laghetti dell'utente Leonida.
Grazie per i consigli, vedo che in molti consigliate di comprare un mastello, laghetto precostruito, etc... ma il telo PVC per laghetti secondo voi non va bene? Mi permette di dare al laghetto esattamente la forma che voglio.
Il minilaghetto attuale però ha un difetto, gli ho fatto le sponde troppo ripide e la tartaruga ci scivola e non riesce ad arrampicarsi fino alla zona emersa.
A parte questo per ora sembra stare bene, mangia lattarini, fa basking su una tavola di legno che ho sospeso a livello acqua...
personalmente consiglio un mastellone perchè unisce la robustezza di una vasca preformata (anzi, è molto più robusto) ad un costo esiguo, inoltre la posa è facilitata dal fatto che può essere messo a bolla in modo rapido e preciso con un'asse e una livella.
il telo resta una possibilità, ma solitamente per tartarughe si consiglia qualcosa di robusto, ovvero pvc da 1 millimetro (e non da 0,5) oppure epdm.
Io propendo per il secondo