Incubatrice hermanni

[gibo]

Io ho usato solo il riacaldatore per acquari senza cavetto, e mi sono affidato al termostato incorporato e non ad uno esterno.
Quindi ho ulteriormente semplificato la costruzione.
La griglia l'ho semplicemente ritagliata dalle cassette delle frutta di plastica per alimenti.
A onor del vero devo dire che ho provato un primo termoriscaldatore sempre da 50w di altra marca (hydor), ma evidentemente il termostato incorporato era meno sensibile e la temoeratura aveva un po di sbalzo, sostituito con altro in mio possesso ho visto invece che restava perfettamente stabile.
Il termostato esterno resta la soluzione piu' affidabile.

[ombradeldestino]

Possibile arrivo a solo 27 gradi e 2? Ho posizionato bene le sonde? Quello del termostato è quello sulla parete sopra la vaschetta; la sonda del termoigrometro è quella dentro la vaschetta [emoji848] qualcosa che non quadra ? Grazie

Anche umidità sembra troppo bassa, segna 45% .. qualcuno che abbia mai utilizzato questo termoigrometro?!


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[gibo]

Possibile arrivo a solo 27 gradi e 2? Ho posizionato bene le sonde? Quello del termostato è quello sulla parete sopra la vaschetta; la sonda del termoigrometro è quella dentro la vaschetta [emoji848] qualcosa che non quadra ? Grazie

Anche umidità sembra troppo bassa, segna 45% .. qualcuno che abbia mai utilizzato questo termoigrometro?!

ora ho visualizzato le foto, la costruzione è simile alla mia salvo che la tua è molto più "avanzata" (hai termostato esterno e cavetto riscaldante): io proverei a mettere sulla vermiculite o sulla griglia un termometro per acquari a colonnina e un igrometro o termoigrometro per terrari del tipo analogico (a lancetta).
per l'umidità, l'idea è che il cavetto, scaldando fuori dall'acqua possa seccare, ma nel caso puoi sempre immergerlo nell'acqua sotto la griglia.
l'unidità la rilevi anche ad occhio, le pareti interne del frigo, il coperchio e lo scolatoio devono essere coperti di umidità (goccioline)

[ombradeldestino]

ora ho visualizzato le foto, la costruzione è simile alla mia salvo che la tua è molto più "avanzata" (hai termostato esterno e cavetto riscaldante): io proverei a mettere sulla vermiculite o sulla griglia un termometro per acquari a colonnina e un igrometro o termoigrometro per terrari del tipo analogico (a lancetta).
per l'umidità, l'idea è che il cavetto, scaldando fuori dall'acqua possa seccare, ma nel caso puoi sempre immergerlo nell'acqua sotto la griglia.
l'unidità la rilevi anche ad occhio, le pareti interne del frigo, il coperchio e lo scolatoio devono essere coperti di umidità (goccioline)

Beh se tocco le pareti si, son bagnate perché sono appunto umide; ma non mi regolo se ci sia effettivamente il 50% di umidità o di più


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[ombradeldestino]

ora ho visualizzato le foto, la costruzione è simile alla mia salvo che la tua è molto più "avanzata" (hai termostato esterno e cavetto riscaldante): io proverei a mettere sulla vermiculite o sulla griglia un termometro per acquari a colonnina e un igrometro o termoigrometro per terrari del tipo analogico (a lancetta).
per l'umidità, l'idea è che il cavetto, scaldando fuori dall'acqua possa seccare, ma nel caso puoi sempre immergerlo nell'acqua sotto la griglia.
l'unidità la rilevi anche ad occhio, le pareti interne del frigo, il coperchio e lo scolatoio devono essere coperti di umidità (goccioline)

Ecco come ho fatto, termoriscaldatore sotto con L acqua che arriva al margine 1 cm sotto la fine dei basi, griglia , e sopra la vaschetta ho messo la sonda del termostato appena sopra la vaschetta attaccata alla parete, e la sonda del termoigrometro dentro dove andrebbero le uova [emoji848]
Nel altra foto invece la fessura che ho lasciato, appunto minima perché è dove ho fatto uscire tutti i fili delle prese



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[gibo]

Nel altra foto invece la fessura che ho lasciato, appunto minima perché è dove ho fatto uscire tutti i fili delle prese

io ho un solo cavetto che esce e ho una fessura minima, quasi impercettibile, inoltre ho incollato nell'intorno dell'angolo del coperchio due pezzetti di guarnizione adesiva per serramenti, sia per evitare schiacciamento del cavo sia per ridurre il passaggio di aria dalla fessura.
comunque la maggior fessura sulla tua incubatrice non giustifica una differenza dal 90% di umidità della mia al 50% scarso della tua: mi aspetterei magari 70% - 75% che forse per delle terrestri è anche meglio (ma non sono esperto dei parametri di incubazione di specie diverse dalle mie)

[ombradeldestino]

io ho un solo cavetto che esce e ho una fessura minima, quasi impercettibile, inoltre ho incollato nell'intorno dell'angolo del coperchio due pezzetti di guarnizione adesiva per serramenti, sia per evitare schiacciamento del cavo sia per ridurre il passaggio di aria dalla fessura.
comunque la maggior fessura sulla tua incubatrice non giustifica una differenza dal 90% di umidità della mia al 50% scarso della tua: mi aspetterei magari 70% - 75% che forse per delle terrestri è anche meglio (ma non sono esperto dei parametri di incubazione di specie diverse dalle mie)

Ho provato ad immergere anche una parte del cavetto, per vedere se alza, comunque domani vado anche a cercare un termoigrometro analogico e vediamo [emoji256][emoji846]


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[ombradeldestino]

Ora il dubbio è, che avevo messo collegato al termostato non solo il cavetto ma anche il termoriscaldatore (ma forse quest’ultimo deve stare apparte da solo?)
Poi io il termostato l’ho messo a 31 gradi, ma forse devo aumentare la temperatura per far arrivare a 31 gradi il termoigrometro esterno?
Non capisco se i 31 gradi del termostato sono effettivi oppure devo bilanciare e basarmi sulla temperatura che dice il termoigrometro ...
anche perché dentro quella vaschetta ho un termometro di quelli per acquari (di cui non so se fidarmi) e segna sopra i 30 gradi , quindi magari non funziona correttamente il termoigrometro con sonda? [emoji848][emoji40] grazie a tutti e a chi mi risponderà


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[ombradeldestino]

Forse per la temperatura ho trovato la risposta, il termoigrometro registra sia la temperatura del display che quella dalla sonda , quindi considerando che c è la “out” e la “in”, deduco che la out sia quella della sonda considerando che è più alta , ma ora misura 33 gradi e 49 di umidità ... il termoriscaldatore è tarato a 32 gradi ma é autonomo e non collegato al termostato, devo collegarlo?
Oppure no, e abbasso la temperatura del cavetto tramite termostato che ora è impostata a 31 gradi?


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[maso67]

Ma se le lasci nel terreno non è tutto più semplice, soprattutto a Catanzaro?!?

[gibo]

Ho letto l'altro thread, che tipo di problemi stai rilevando???
E' meglio discuterne apertamente così puoi avere più dritte.
Io ho utilizzato un frigo portatile della GIO'STILE da 22,5 litri.
Riscaldatore da 50watt per acquario (provati due modelli diversi).
Come rialzo, due contenitori per alimenti simili a "vasi" (quelli delle zuppe nel banco frigo dei supermarket), con all'interno un grosso ciottolo di fiume a dare peso e inerzia termica.
Griglia di plastica nera ritagliata da una cassetta della frutta.
Contenitore per alimenti con dentro vermiculite a granulometria fine, pesata con bilancina elettronica, aggiungendo poi lo stesso peso di acqua (anzi ne ho aggiunta un po' di più perchè dopo aver mescolato mi pareva un po' asciutta).
sopra la vermiculite ho posato un termometro per acquari e un igrometro analogico per terrari.
Ho avuto problemi iniziali nel tenere la temperatura perchè non ho usato un termostato esterno (più sicuro!) ma quello in dotazione al riscaldatore, ma sostituendo il riscaldatore con altro in mio possesso sempre da 50w - evidentemente dotato di termostato più sensibile - ho stabilizzato la temperatura: col termostato (acqua) a 31 gradi, a livello delle uova registro 29/30 gradi costantemente, senza nessuno sbalzo.
Per quanto riguarda l'umidità, bisogna dire che la vermiculite è igroscopica, quindi prende/rilascia umidità dall'aria circostante: inizialmente misuravo poco meno del 80% di umidità, ma col trascorrere dei giorni questa è salita progressivamente e ha superato l'85% di umidità avvicinandosi al 90% (non ho idea se per le terrestri vada tenuta più bassa, in tal caso basta inserire un piccolo spessore per creare un leggerissimo spiraglio nel coperchio, da regolare poi millimetricamente in funzione dell'umidità misurata).
Devo dire che, a parte i problemi dei primi giorni (che avrei potuto prevenire avviando e tarando prima l'incubatrice), la realizzazione è risultata semplice e la taratura ottenuta molto precisa rispetto ai valori desiderati.

- - - Aggiornato - - -

Forse per la temperatura ho trovato la risposta, il termoigrometro registra sia la temperatura del display che quella dalla sonda , quindi considerando che c è la “out” e la “in”, deduco che la out sia quella della sonda considerando che è più alta , ma ora misura 33 gradi e 49 di umidità ... il termoriscaldatore è tarato a 32 gradi ma é autonomo e non collegato al termostato, devo collegarlo?
Oppure no, e abbasso la temperatura del cavetto tramite termostato che ora è impostata a 31 gradi?

per l'igrometro non so aiutarti, 49% mi pare troppo basso, in una incubatrice a bagno maria, se non hai lasciato il coperchio con un grosso varco aperto, è improbabile scendere sotto il 70% di umidità. Nel caso puoi aquistare nei negozi di animali che trattano rettili (anche catene maxizoo etc.) un igrometro per terrario analogico e lo posi sulla vermiculite, assieme ad un termometro per acquario sempre analogico (a colonnina).

se hai preso un termostato esterno, io mi affiderei a quello e vi collegherei sia il cavetto riscaldante (se vedi che l'aria si secca puoi immergere anch'esso in acqua in modo che contribuisca all'evaporazione e non secchi l'aria) sia il termostato per acquari (in tal caso lo porti su max in modo che l'accensione/spegnimento vengano comandati dal termostato esterno).

Sopra trovi la descrizione di come ho fatto io.... versione semplificata di quello di simone.
Hah, al posto della lastra di plexiglas, ho usato del comune polionda ritagliato col cutter (tenendo le righe nel verso "lungo") e svolge il suo lavoro, facendo colare la condensa.

[ombradeldestino]

Ho letto l'altro thread, che tipo di problemi stai rilevando???
E' meglio discuterne apertamente così puoi avere più dritte.
Io ho utilizzato un frigo portatile della GIO'STILE da 22,5 litri.
Riscaldatore da 50watt per acquario (provati due modelli diversi).
Come rialzo, due contenitori per alimenti simili a "vasi" (quelli delle zuppe nel banco frigo dei supermarket), con all'interno un grosso ciottolo di fiume a dare peso e inerzia termica.
Griglia di plastica nera ritagliata da una cassetta della frutta.
Contenitore per alimenti con dentro vermiculite a granulometria fine, pesata con bilancina elettronica, aggiungendo poi lo stesso peso di acqua (anzi ne ho aggiunta un po' di più perchè dopo aver mescolato mi pareva un po' asciutta).
sopra la vermiculite ho posato un termometro per acquari e un igrometro analogico per terrari.
Ho avuto problemi iniziali nel tenere la temperatura perchè non ho usato un termostato esterno (più sicuro!) ma quello in dotazione al riscaldatore, ma sostituendo il riscaldatore con altro in mio possesso sempre da 50w - evidentemente dotato di termostato più sensibile - ho stabilizzato la temperatura: col termostato (acqua) a 31 gradi, a livello delle uova registro 29/30 gradi costantemente, senza nessuno sbalzo.
Per quanto riguarda l'umidità, bisogna dire che la vermiculite è igroscopica, quindi prende/rilascia umidità dall'aria circostante: inizialmente misuravo poco meno del 80% di umidità, ma col trascorrere dei giorni questa è salita progressivamente e ha superato l'85% di umidità avvicinandosi al 90% (non ho idea se per le terrestri vada tenuta più bassa, in tal caso basta inserire un piccolo spessore per creare un leggerissimo spiraglio nel coperchio, da regolare poi millimetricamente in funzione dell'umidità misurata).
Devo dire che, a parte i problemi dei primi giorni (che avrei potuto prevenire avviando e tarando prima l'incubatrice), la realizzazione è risultata semplice e la taratura ottenuta molto precisa rispetto ai valori desiderati.

Non riesco a capire se la temperatura del termoigrometro digitale con sonda sia fattibile o no... mettendo termostato tarato a 30 gradi sul quale c è collegato il cavetto da 15W e il termoriscaldatore a parte anch’esso a 30 gradi, La temperatura massima (da parte del termoigrometro con sonda ) è di 32 gradi e poi va a calare fino a 29.8 gradi dove in quel caso attacca di nuovo il termostato e inizia a risalire ... quindi a che temperatura starò incubando le uova se gioca così? Ahah
Oltre questo l’umidità rimane fissa tra il 50 e il 52% e non riesco a capire come farla salire


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[gibo]

Non riesco a capire se la temperatura del termoigrometro digitale con sonda sia fattibile o no... mettendo termostato tarato a 30 gradi sul quale c è collegato il cavetto da 15W e il termoriscaldatore a parte anch’esso a 30 gradi, La temperatura massima (da parte del termoigrometro con sonda ) è di 32 gradi e poi va a calare fino a 29.8 gradi dove in quel caso attacca di nuovo il termostato e inizia a risalire ... quindi a che temperatura starò incubando le uova se gioca così? Ahah
Oltre questo l’umidità rimane fissa tra il 50 e il 52% e non riesco a capire come farla salire

io partirei inserendo termometro per acquari e igrometro analogico, per verificare che le rilevazioni digitali siano attendibili.

secondo: se ti affidi al termostato esterno, non puoi tenere settato a 30 anche quello da acquari, come nel primo modello da me provato rischi che il termostato integrato sia impreciso e sia quello a determinarti gli sbalzi. Quindi porta il riscaldatore da acquario al massimo previsto (di solito è 33 gradi o più) e lascia che la gestione dell'attacca/stacca la faccia il termostato esterno, sia per il cavetto sia per il riscaldatore.

Per l'umidità: hai miscelato vermiculite e acqua in rapporto di peso 1:1 ?

Vedi goccioline di umidità sulle pareti, soffitto e scolatoio?

Riverificherei con igrometro analogico, se troppo secco prova ad immergere il cavetto in acqua, io con vermiculite 1:1 e coperchio appoggiato (con leggero spiraglio per uscita cavo dall'angolo) supero tranquillamente l'85%

[ombradeldestino]

io partirei inserendo termometro per acquari e igrometro analogico, per verificare che le rilevazioni digitali siano attendibili.

secondo: se ti affidi al termostato esterno, non puoi tenere settato a 30 anche quello da acquari, come nel primo modello da me provato rischi che il termostato integrato sia impreciso e sia quello a determinarti gli sbalzi. Quindi porta il riscaldatore da acquario al massimo previsto (di solito è 33 gradi o più) e lascia che la gestione dell'attacca/stacca la faccia il termostato esterno, sia per il cavetto sia per il riscaldatore.

Per l'umidità: hai miscelato vermiculite e acqua in rapporto di peso 1:1 ?

Vedi goccioline di umidità sulle pareti, soffitto e scolatoio?

Riverificherei con igrometro digitale, se troppo secco prova ad immergere il cavetto in acqua, io con vermiculite 1:1 e coperchio appoggiato (con leggero spiraglio per uscita cavo dall'angolo) supero tranquillamente l'85%

Allora lo scolatoio domani devo andwr a trovare qualcosa da adeguare, quindi già questo manca...
La vermiculite ho letto pareri contrastanti sull inserimento dell acqua perché dicevano che si potevano creare muffe; ma anche volendo parlavano di umidità dell aria e che quindi anche se bagnata la vermiculite, non poteva cambiar più di tanto , quindi anche questo non saprei ...

Provo a mettere subito il termoriscaldatore al massimo allora


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Ho letto l'altro thread, che tipo di problemi stai rilevando???
E' meglio discuterne apertamente così puoi avere più dritte.
Io ho utilizzato un frigo portatile della GIO'STILE da 22,5 litri.
Riscaldatore da 50watt per acquario (provati due modelli diversi).
Come rialzo, due contenitori per alimenti simili a "vasi" (quelli delle zuppe nel banco frigo dei supermarket), con all'interno un grosso ciottolo di fiume a dare peso e inerzia termica.
Griglia di plastica nera ritagliata da una cassetta della frutta.
Contenitore per alimenti con dentro vermiculite a granulometria fine, pesata con bilancina elettronica, aggiungendo poi lo stesso peso di acqua (anzi ne ho aggiunta un po' di più perchè dopo aver mescolato mi pareva un po' asciutta).
sopra la vermiculite ho posato un termometro per acquari e un igrometro analogico per terrari.
Ho avuto problemi iniziali nel tenere la temperatura perchè non ho usato un termostato esterno (più sicuro!) ma quello in dotazione al riscaldatore, ma sostituendo il riscaldatore con altro in mio possesso sempre da 50w - evidentemente dotato di termostato più sensibile - ho stabilizzato la temperatura: col termostato (acqua) a 31 gradi, a livello delle uova registro 29/30 gradi costantemente, senza nessuno sbalzo.
Per quanto riguarda l'umidità, bisogna dire che la vermiculite è igroscopica, quindi prende/rilascia umidità dall'aria circostante: inizialmente misuravo poco meno del 80% di umidità, ma col trascorrere dei giorni questa è salita progressivamente e ha superato l'85% di umidità avvicinandosi al 90% (non ho idea se per le terrestri vada tenuta più bassa, in tal caso basta inserire un piccolo spessore per creare un leggerissimo spiraglio nel coperchio, da regolare poi millimetricamente in funzione dell'umidità misurata).
Devo dire che, a parte i problemi dei primi giorni (che avrei potuto prevenire avviando e tarando prima l'incubatrice), la realizzazione è risultata semplice e la taratura ottenuta molto precisa rispetto ai valori desiderati.

- - - Aggiornato - - -



per l'igrometro non so aiutarti, 49% mi pare troppo basso, in una incubatrice a bagno maria, se non hai lasciato il coperchio con un grosso varco aperto, è improbabile scendere sotto il 70% di umidità. Nel caso puoi aquistare nei negozi di animali che trattano rettili (anche catene maxizoo etc.) un igrometro per terrario analogico e lo posi sulla vermiculite, assieme ad un termometro per acquario sempre analogico (a colonnina).

se hai preso un termostato esterno, io mi affiderei a quello e vi collegherei sia il cavetto riscaldante (se vedi che l'aria si secca puoi immergere anch'esso in acqua in modo che contribuisca all'evaporazione e non secchi l'aria) sia il termostato per acquari (in tal caso lo porti su max in modo che l'accensione/spegnimento vengano comandati dal termostato esterno).

Sopra trovi la descrizione di come ho fatto io.... versione semplificata di quello di simone.
Hah, al posto della lastra di plexiglas, ho usato del comune polionda ritagliato col cutter (tenendo le righe nel verso "lungo") e svolge il suo lavoro, facendo colare la condensa.

Quindi anche se il termoriscaldatore ha un termostato interno proprio per se, posso ugualmente collegare anche lui al termostato esterno con sonda? Lo lascio sempre a 30 gradi o conviene ugualmente alzare la temperatura del termoriscaldatore a 32 (temperatura massima)?


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