Anche io mi accodo ai complimenti: ottima vasca, impianto luci, filtro e zona emersa.
NON aggiungere altro!
Se proprio la scimmia delle tartarughe ti assale, orientati verso altre specie (piccole, io almeno le trovo più gestibili anche nel loro rispetto) ma solo quando puoi dedicare loro una vasca adeguata e separata.
Mi accodo solo per suggerire, se sei un po' pratico e smart, di usare una presa Smart e temporizzata secondo l'alba e il tramonto Delle varie giornate con la sua applicazione. I dati li pesca automaticamente da internet e cambiano di giorno in giorno.
Io se dovessi sostituire il timer che ho ora, farei così
Inviato dal mio cosomobile usando quell'app la...
Ciao e complimenti perl l'allestimento della vasca. Credo sia tutto perfetto. Mi piace, hai utilizzato un filtro esterno sovradimensionato, è la scelta più giusta se si decide di allevare tartarughe perchè tendono a inquinare l'acqua parecchio rispetto ai pesci.
Per quanto secerne la manutenzione, il cambio d'acqua del 10% (o maggiore) è da valutare in base al carico organico prodotto dalle tartarughe e quindi può variare da caso a caso.
Per la maturazione del filtro, puoi procurarti dei test a reagente, quelli a striscette sono più economici ma meno precisi, misura le componenti tossiche nell'acqua (ammoniaca, no2 e no3). Se ammoniaca e/o no2 superano i 3-4ppm, puoi effettuare un cambio d'acqua del 50% per dimezzare i valori. Esegui i test in media ogni 2-3 giorni, e effettua cambi d'acqua quando le misurazioni sono in punto critico (3-4ppm). Quando misurerai 0ppm, significa che il filtro è maturo! Da quel momento in poi, l'unico livello tossico che può interessarci sono gli no3 (prodotti dalla scomposizione organica effettuata dai batteri). Quando gli no3 raggiungono i 5-6ppm si effettua un cambio d'acqua, del 10%-15% per abbassarne il valore. Tieni presente che gli no3 alti possono essere sopportati dalla tartaruga per qualche giorno, poi iniziano a diventare tossici.
Per ogni cambio d'acqua, anche quello fatto durante la maturazione del filtro, utilizza acqua decantata per almeno 24/48h, se sei impossibilitato, puoi utilizzare un buon biocondizionatore.
Attento: accertati che il biocondizionatore che utilizzi non elimini l'ammoniaca! I batteri si nutrono di ammoniaca per crescere e riprodursi. Utilizza un biocondizionatore che elimini solo il cloro,il quale risulta dannoso sui batteri nitrificanti, così facendo sei sicuro di non arrecare nessun danno alla colonia batterica all'interno del filtro. Buona fortuna
* La mente di una persona allargata da nuove idee, non riacquista più la dimensione originale.
Mi occupo di programmazione quindi mi inviti a nozze! Non ci avevo pensato e sembra un ottima soluzione, unica pecca è che cosi facendo avrei l'acquaterrario spento nelle ore serali dopo cena, dove magari posso dedicarmici di più :/
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Ecco il commento che aspettavo! Grazie per queste preziose informazioni. Ho avviato il filtro circa da 72 ore e l'acqua si è quasi del tutto schiarita, a questo punto seguendo i tuo consigli in ordine:
-test acqua per ammoniaca e no2 e se >3-4ppm cambio 50%
-questo ogni 2-3 giorni fino al raggiungimento di ammo e no2 0 ppm
-successivamente no3 >5-6 ppm cambio 10-15% [valore ideale 2-3?]
Avrei anche altre 2 domande...
1 -come decanto l'acqua?
2- gli scomparti del filtro per essere il più efficienti possibile come devono essere gestiti e suddivisi?
Perdonami ma è il mio primo acquaterrario impegnativo
Tranquillo,
allora ti rispondo in ordine:
-test acqua per ammoniaca e no2 e se >3-4ppm cambio 50% OK
-questo ogni 2-3 giorni fino al raggiungimento di ammo e no2 0 ppm "Il 2-3 giorni che ti ho fornito è indicativo, il tutto dipende dalla quantità del carico organico e dal tempo che impiega per diluirsi in acqua. Varia dal numero dei litri in vasca, dalla grandezza della vasca, dal numero degli occupanti ecc... devi monitorare la situazione inizialmente per riuscire a capire in quanto tempo gli no2 aumentano..."
-successivamente no3 >5-6 ppm cambio 10-15% [valore ideale 2-3?] "Valore ideale sarebbe 0, ma siccome gli no3 sono il risultato finale della scomposizione che effettuano i batteri non otterrai mai valori pari o uguali a 0. Nel giusto anche 2-3-4 ppm, 5-6 già siamo su un livello allarme che a lungo andare diventa tossico per la tartaruga."
1 -come decanto l'acqua? La lasci riposare in un secchio 24/48h in modo che il cloro presente in essa evapori. Non sono in grado di dirti il rapporto di evaporazione/cloro nè sono in grado si saperti dire se anche i metalli contenuti nell'acqua evaporino insieme al cloro (ma credo di no). Per ovviare al tutto io utilizzo biocondizionatori, perchè non ho tempo per decantare l'acqua e anche perchè voglio essere sicuro dell'eliminazione del cloro all'interno di essa.
2- gli scomparti del filtro per essere il più efficienti possibile come devono essere gestiti e suddivisi?
Nell'allevare una tartaruga, un ruolo importante gioca la grandezza e la potenza filtrante di un filtro. Più un filtro è grande più grandi saranno i cestelli contenuti in esso. Più grandi saranno i cestelli più grande sarà la superficie filtrante adibita a tale scopo.
Per il setup del filtro, bisogna prima di tutto individuare e capire il flusso che l'acqua compie in esso. Personalmente utilizzo un Fluval 406, il flusso dell'acqua và dal basso verso l'alto nel mio filtro, ed è dotato di 1 pannello laterale e 4 cestelli. I cestelli inferiori sono riempiti con spugne, combinando spugne a grana grossa, media e fine. 1 cestello di bio media (cannolicchi) e ultimo cestello utilizzo la lana.
Puoi comunque dare una lettura approfondita alle guide fornite dal forum.
Tartarugando - Schemi di filtrazione acquari per tartarughe
* La mente di una persona allargata da nuove idee, non riacquista più la dimensione originale.
Complimenti per l'acquario, ne vorrò fare uno simile (come dimensione e zona emersa) per la mia trachemys quando mi sistemerò nella nuova casa! Il mobile l'hai dovuto rinforzare in qualche modo?
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