Ultima modifica di marconyse; 20-01-2012 alle 00:00
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Ti guardo e ti controllo! Attento al PEM!
?
Ho specificato solo perche di falsita' messe in giro ad arte ne ho sentite talmente tante che era meglio chiarire
Una precisazione, sono magnetici ed "emettono" qualcosa solo nel momento in cui vengono "attivati" dal lettore, altrimenti sono completamente inerti, se vogliamo usare questo termine.
Quindi premesso che, per restare ai telefonini, (nemmeno questi hanno mai dimostrato univocamente siano dannosi), quante volte si "attiva" un microchip per leggerlo?
Presumo non oltre una decina di volte nella vita di un animale...
Se paragoniamo, ogni volta che lo attiviamo crea gli stessi danni di una telefonata che facciamo
Beh, e' ovvio che e' solo un paragone e che l'ago e' piu grosso, ma non e' nulla a che vedere con l'ago da inoculo dei microchip tradizionali (per fortuna).Luca ma l'hai visto? Se si allora non mi faro' mai fare una iniezione dal tuo medico che usa aghi di tali dimensioni!
Ti posso dire che non sono da sottovalutare inserimenti accidentali in cavità addominale o in organi quale il fegato (e' gia' successo)
Ripeto, l'errore sta alla competenza del veterinario, che avra' si un margine di errore ma e' lo stesso di quando deve compiere un intervento chirurgico o un trattamente farmacologico, anzi, direi davvero molto inferiore.
sono nuovo e non molto ferrato sull'argomento tartarughe..dopo leggerò meglio la legge in questione, gli ho dato un occhiata ma più che altro ho letto i commenti..
c'è una cosa che vorrei sottolineare, magari è un pò offtopic o poco inerente, ma a livello personale ha un pò di rilievo quindi procedo:
un microchip è un corpo estraneo, se fosse normale la natura ci avrebbe creato con esso incluso, non sono una tartaruga, ma son sicuro che questo microchip crei non poco fastidio nell'animale, è posso affermare questo con quasi la totale certezza in quanto sono detentore di una placca per osteosintesi da ormai 4-5 anni, e più passa il tempo più male mi fa infatti a breve dovrei rimuoverlo. credo sia violenza gratuita sugli animali.
chiudo la parentesi e spero perdoniate il mio punto di vista
Che siano tanto piccoli non direi
Specie considerando dove vogliono metterli
Sono certamente più piccoli dei precedenti, ma sono studiati per marcare cani e gatti di 2 mesi, certo non tartarughe.
Meno male che allevo acquatiche.
Quello che mi lascia perplesso è che presso gli addetti ai controlli correva voce addirittura di una rimozione delle tre Testudo dall'All. B data la grande disponibilità di esemplari allevati in cattività.
Per approfondire:
Microchipping of Animals
Quoto
Da queste foto si capisce che il microchip è grande quasi come mezza zampetta
L'osservazione che faccio è la seguente: non avrebbero potuto sancire l'obbligatorietà di chipparle magari entro il secondo anno di età anzichè il primo?
Provo a rispondere a tutti, spero di non perdermi tra i quote
Capisco ma sono discorsi che lasciano il tempo che trovano...allora la natura li animali li crea liberi, non dovremmo detenerne nessuno e il discorso sarebbe chiuso in partenza.
Allo stesso tempo la natura crea malattie e gli animali muoiono, eppure si fa di tutto per curarli e farli sopravivere.
Sono ignorante in materia e non posso giudicare il tuo caso, ma mia madre con una protesi all'anca sta da dio, e credo non manchino gli esempi di persone che "con corpi estranei" vivono benissimo e meglio di prima (protesi, pacemaker ecc).
Sul fatto che un microchip possa dare fastidio alla tartaruga, possiamo solo osservare se appaiano anomalie, come infezioni, comparsa di masse anomale, difetti di deambulazione o elementi di stress.
Se non compaiono questi, e' ragionevole pensare che non diano alcun fastidio.
Questa e' una leggenda metropolitana messa in circolazione (e richiesta) da qualcuno, ma dubito dagli addetti ai controlli perche dovrebbero sapere che CITES e Regolamenti Comunitari vari servono a tutelare gli esemplari selvatici e il commercio, non quelli detenuti in cattivita'.
Quindi se le Testudo in natura sono in rapido declino, mentre quelle in cattivita' sono milioni, rimangono sempre in All.A (e App.I) per non dare il colpo di grazia alle selvatiche...
P.s. davvero, in quelle foto il microchip sembra piu grande della tartaruga
Sicuramente si, e sarebbe stata una cosa che avrei condiviso in pieno.
Il problema sarebbe stato pero' obbligare gli allevatori a tenersi i baby in casa per quasi 2 anni, cosa che a quanto pare fa storcere il naso a tutti...io lo vedo come un controsenso enorme, ne avrei molte da ridire ma a quanto pare e' cosi.
Beh, il fatto che le Testudinidae spp (kleinmanni a parte, parlando del genere Testudo) siano in App. II CITES poteva lasciar pensare al fatto che lo spostamento in All. B sarebbe potuto essere una cosa possibile.
Io comunque credo che sia corretto mantenerle in All. A (purtroppo).
La mia idea - buttatà lì un po così - era quella di prevedere l'obbligatorietà di inserire il microchip entro il secondo anno di vita. Ciò non vincolerebbe gli allevatori a tenersi le baby per due anni, in quanto chi le vuol cedere prima avrebbe comunque la libertà di decidere di microchipparle entro il primo anno di vita. Allo stesso tempo, chi vuole ridurre i rischi e l'invasività dell'intervento, potrebbe aspettare fino al secondo anno di vita della tartarughina.
Veramente si tratta di una discussione avuta personalmente con il responsabile dell'Uff. CITES di Milano a ottobre.
D'altra parte, come sapete visto che mi occupo solo di acquatiche, non avrei nemmeno motivo di sollecitare soluzioni o dar corpo a fantasie.
Ma evidentemente avrò avuto le traveggole.
Per le dimensioni dei vari Microchip:
TROVAN UNIQUE transponders
Il più piccolo è' largo 2 mm e lungo 7.
Quindi è effettivamente più grande della zampina di una baby.
Ultima modifica di pminotti; 20-01-2012 alle 13:54
Non solo kleinmanni, ci sono anche le radiata, le yniphora, le Pyxis e diverse altre.
E' analogo alle nostre mediterranee il caso di Malcochersus tornieri, inserito in App.II CITES ma in All.A per i Regolamenti comunitari.
Purtroppo, osservando il trend, sono convinto che succedera' l'inverso, cioe' saranno molte le specie in All.B a passare in All.A
Sicuramente poteva essere una possibilita', che , avendo voce in capitolo, si poteva proporre.
QUi si entra in un altro problema, cioe' il fatto che gli allevatori (amatoriali e non) non hanno un rappresentante accreditato presso le Istituzioni che abbia portato proposte alternative percorribili, purtroppo chi poteva esserlo si e' dimostrato poco propositivo preferendo portare proposte estranee alle normative europee o preferendo scontrarsi a un dialogo serio di cui tutti si sarebbero giovati...
Cosa posso dirti se non che mi stupisco del fatto che dei funzionari non conoscano le finalita' (se e' come riporti tu) delle Norme che applicano?
Come gia detto, CITES e Regolamenti Comunitari che la ricalcano, perseguono lo scopo di regolamentare il commercio di specie protette e di tutelare la fauna libera e selvatica, non quella domestica.
Altrimenti anche le angonoka (e le radiata) potrebbero passare in All.B, in Asia ne tengono a migliaia in cattivita'...
P.s. senza bisogno di consultare siti vari, i mini microchip misurano 1,25x7 millimetri, poco piu di un millimetro quindi per il foro d'entrata.
Ultima modifica di Luca-VE; 20-01-2012 alle 13:59
@ Luca-VE: Testudo hermanni-marginata e graeca sono in all. A app. 2
@pminotti: quelli utilizzati in Italia su animali di 2 anni (di un anno personalmente non ho al momento notizia) sono i nanotrasponder (1,25 x 7 mm.)
Per essere l'immacolato componente di un gregge bisogna innanzitutto essere una pecora.
(Albert Einstein)
SI mi sono accorto che prima erroneamente avevo messo tra parentesi App.I, mi sono corretto nel messaggio successivo ma hai fatto bene a farmelo notare
Si, questi:
ID-100A(1.25) Nano Transponder
World’s smallest transponder.
Unobtrusive ID.
Use in even the smallest species.
Suitable for insertion into pre-drilled holes, or for molding into plastic items.
Typical read range: 90 mm (3.54 in.) w/ GR-250 reader.
Dimensions: Dia. 1.25 mm; Length 7 mm (0.049 x 0.27 in.)
che, per inciso, è quello della prima foto.
Quindi sono enormi per una tartaruga di 5 cm.
E' la lunghezza il problema.
Comunque, se i veterinari dicono che va bene e che è obbligatorio, non ci sono alternative.
Tranne astenersi dall'allevamento.
Ultima modifica di pminotti; 20-01-2012 alle 14:04
Il punto è che i funzionari sono perfettamente a conoscenza delle finalità degli accordi CITES ma, operando sul campo, sanno anche come le complicazioni legate a questi controlli facciano aumentare i prezzi favorendo il bracconaggio.
Per intenderci, il bracconiere di Savona arrestato fuori dal Tartaexpo vendeva delle Marginata baby a 45€, mentre si trovano normalmente tra 60 e 80. Provoca quindi un danno enorme per pochi euro, riempiendo una nicchia di mercato che potrebbe essere colmata (e addirittura saturata) dalle infinite nascite in cattività se solo la normativa fosse più semplice e se ci fosse un diverso atteggiamento degli allevatori.
E abbiamo il paradosso della Forestale impegnata a recuperare Trachemys ignorando le Emys.
Mah?