Medico veterinario in incognito che vede il dollaro a spese nostre e non ha la minima cognizione che se manca la certificazione del verinario il CFS non prende neanche in considerazione l'inserimento dei microchip.
Devono solo ringraziare la difesa indecente degli interessi di lobbie da parte del Ministero della Salute che si basa unicamente sull'assunto che tutto ciò che perfora la pelle è un atto medico chirurgico e non hanno voluto neanche prendere in considerazione dei corsi di abilitazione per gli allevatori, un po' come per gli infermieri che al termine possono fare iniezioni ed altre pratiche di pertinenza, legalmente parlando, medica.
Per altro va ricordato che la pratica comune di fare iniezioni a parenti ed amici o al proprio animale, stando alla normativa, prefigura abuso della professione medica in entrambi i casi e maltrattamento di animale nell'ultimo. In sostanza inutile considerazione.
Sicuramente un allevatore ha con le tartarughe una manualità che un veterinario,non esperto in rettili se la sogna. Un corso abilitante all' inserimento sarebbe veramente utile anche perchè non si somministra un farmaco ma un dispositivo approvato dagli organi competenti, potrebbe esserci l' obbligo di una visita pre innesto per certificare la buona salute dell' esemplare. La vedo veramente dura ... corsi li hanno fatti per i veterinari della SIVAE e anche quelli sono stati in qualche modo boicottati, tutti i veterinari possono inoculare il mcrochip anche quelli che non sanno nemmeno come tenere in mano una tartaruga in modo che stia ferma.
Ultima modifica di tessoro; 01-10-2015 alle 11:09