"La cosa che colpisce di più in assoluto di Drakul è la sua completa incoerenza nel rispondere. Gli si chiede "Che ore sono?" e lui ti risponde "No grazie, non fumo". Incredibile" (Cit. Ric Qua al VR)
Boh...non riesco a capire come sia possibile mantenere una temperatura corretta in un terrario senza utilizzare un termostato Con una lampada spot non è possibile ! Non si può collegare ad un termostato, salvo voler avere un effetto discoteca (e bruciarla dopo poco tempo).
nella mia piccola esperienza di allevatore (parlando di esotiche) confermo che utilizzo nei terrari solo lampade in ceramica.
Per essere l'immacolato componente di un gregge bisogna innanzitutto essere una pecora.
(Albert Einstein)
Basta usare spot di potenza adeguata alle dimensioni del terrario e delle temperature che vuoi ottenere.
Ovviamente ci sono delle moderate fluttuazioni dovute alle stagioni e alle diverse temperature ambientali, ma la trovo una cosa naturale ;-)
Avendo la fortuna di avere temperature notturne che non ne richiedono l'uso, mai usato termostati e lampade ceramiche per le tartarughe, in tanti anni.
Solo spot prima, mentre negli ultimi anni le ho sostituite con le ioduri metallici...in fin dei conti vanno dai 35 ai 150 watt e oltre, la gamma per avere la temperatura che si vuole non manca.
utente non attivo
Quindi non usi termostato?
Come ho scritto in un altra discussione
"Ognuno porta la sua esperienza, nella terraristica non esistono leggi fisse. C'è chi ha ottimi risultati in un modo, chi in un altro, magari completamente diverso. Poi sta a noi trovare il giusto equilibrio "
Personalmente mi comporto come ho descritto prima...e i risultati sono innegabili. Poi senza voler convincere nessuno, dico che per un allestimento senza termostati servono terrari aperti o molto grandi e devono essere collocati in ambienti in cui le temperature notturne non scendano sotto un tot di gradi. Tenere in una stanza tanti terrari aperti è molto pericoloso, soprattutto per il fatto che tante patologie possono migrare da un terrario ad un altro, anche se si adottano tutte le misure necessarie per evitarlo. Ripeto, io mi comporto così e ogni anno so che avrò un tot di cuccioli per ogni specie, probabilmente chi fa diversamente lo fa perchè ottiene gli stessi risultati, ma percorrendo un altra strada.
Per essere l'immacolato componente di un gregge bisogna innanzitutto essere una pecora.
(Albert Einstein)
Verissimo.
Quello delle temperature notturne e' uno dei punti fondamentali, assolutamente.
Serve una stanza con temperature che non scendano dalle minime indicate per le specie che si intende allevare, indicativamente 20 gradi vanno bene per tutte o quasi.
Pero' io parto dal presupposto che se una stanza non arriva a queste temperature, non e' adatta a metterci terrari di specie tropicali, perche il rischio di inconvenienti e' sempre alto...se hai la stanza a 15 o anche meno come leggo spesso, in caso di blackout, di guasto alle lampade o qualsiasi inconveniente, ti ritrovi tutti i terrari al freddo?
Io riesco a gestire anche terrari chiusi e relativamente piccoli con Solar Raptor da 35 watt.
Diciamo che il discorso va fatto a monte, pericoloso e' proprio tenere tanti terrari (aperti o chiusi cambia poco) nella stessa stanza, e su questo pecchiamo tutti....
Se guardiamo i virus piu pericolosi, terrario aperto o chiuso che sia, se lo beccano comunque tutti :-( , addirittura abbiamo casi sia nei cheloni, che negli ofidi o nei gechi, di animali che si sono passati virus stando in stanze diverse...
Mentre patologie piu "leggere" o parassiti devono passare per contatto, quindi in quel caso dipende piu da un nostro corretto modo di operare.
Sui risultati vero, possono esserci diversi modi, io vedo piu "semplice e forse sicuro" quello che uso, perche non sono vincolato a termostati e a fonti di riscaldamento che in caso (seppure non probabile) di guasto, possono essere molto pericolose.
Se si rompe un termostato, gli animali potrebbero restare o al freddo oppure potrebbero venir surriscaldati da una ceramica che resta accesa...a me se si rompe una HQI rimangono al buio ma a temperature comunque sopra la soglia di rischio
Oltre al fatto, parere personale, che una SR o una BS non hanno qualitativamente paragone con un abbinata compatta (o neon)+ceramica (o spot).
P.s. e' chiaro che il mio discorso sarebbe assurdo fosse rivolto a voi, che avete numeri e successi che parlano da soli e sicuramente esperienza per gestire tranquillamente qualsiasi delle emergenze e dei problemi che ho ipotizzato...il mio e' un discorso che va visto come un tentativo di dare un idea il piu semplice e performante possibile per neofiti e chi si cimentasse con poca esperienza nella gestione di terrari ecc ;-)
Ultima modifica di Luca-VE; 20-02-2013 alle 13:57
utente non attivo
Se posso permettermi non fate i modesti i vostri numeri parlano da soli... Ritornando al mio sistema di riscaldamento a ventola+ resistenza che emana un flusso d'aria calda e collegato ad un cronotermostato ambientale che di giorno ha una temperatura che va in aiuto nel caso la solar raptor non c'e la facesse a ranggiungere temperature idonee cosa che non capita mai, va in funzione quasi esclusivamente come riscaldamento notturno dato che la solar raptor e spenta.La comodita di questo sistema lo trovata proprio di notte che mentre con le ceramiche dovevo impiegare due lampade da 100w l'uno per riscaldare un terrario di 150x60x60 e con questo uso solo 20w ed essendo un riscaldamento ventilato lo riscaldo piu velocemente delle ceramiche no che le ceramiche non sono buone ma se posso risparmiare energia riscaldando il terrario prima direi tanto meglio.
Di strade giuste c'e ne sono molte e lo dimostrano i risultati ugnuno poi usa la propria.
Guarda powernik3 se questo sistema da te impostato funziona, e l'aria calda che circola all'interno del terrario non crea problemi alle tue kleinmanni, fai bene ad utilizzarlo. Spesso si tende a cristallizzarsi su certe abitudini, anche per paura di andare a rovinare quanto si era riusciti a raggiungere dopo tanti sforzi.
Per essere l'immacolato componente di un gregge bisogna innanzitutto essere una pecora.
(Albert Einstein)