Molto belle le tue Hermanni ,Silvia ; mi piacerebbe vedere le foto dei genitori , le anziane, chiamiamole così.
Molto belle le tue Hermanni ,Silvia ; mi piacerebbe vedere le foto dei genitori , le anziane, chiamiamole così.
Grazie Carlinoo! Appena andrò a trovare il signor P proverò a fare foto, anche se non credo sarà semplice. È molto geloso delle sue tarte, in particolare di una femmina molto vecchia.. la moglie dice che tiene più a quella tarta che a lei
Sono bellissime e le foto splendide
Grazie Momikk, cercavo proprio quella discussione in particolare!
Silvia, accidenti che storia che hai raccontato e che magnifiche tartarughe! Sì, sono proprio come le ricordavo, grazie per aver postato le foto. Ci sono anche i piccoli, che bello!
Silvia, scusami per averti precocemente invecchiata !!! [emoji1401]#♀️
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I conventi furono chiusi da Napoleone se ben ricordo. Quindi fino ad allora si sono preservate le caratteristiche delle specie aljevate. Già ... ma quali ? Magari già in origine arrivavano da areali diversi.
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Intanto dico che è una discussione interessante .
Ho letto che al tempo degli etruschi c'erano già marginate e graeca, tra fine 800 e primi del 900 le hermanni erano già presenti e stabili ma c'è altro.
Se può interessare l'articolo ecco il link, che ne pensate?
::: TARTOOMBRIA ::: il sito di riferimento per tutti i "tartamanti" umbri. Acquaterrario tartarughe, Adozioni tartarughe, Allevamento tartarughe, Anatomia sensi, Atlante rettili, Associazioni tartarughe, Bibliografia, Cactus umbria, Classificazione t
Bellissimo sito,lo leggevo molto un tempo, ma è ancora attivo il forum li?
No , è rimasto solo come sito divulgativo ma non mi sembra che venga aggiornato.
Penso sia da quotare Carlinoo, io l'ho trovato cercando sul web quindi non saprei.
Siamo andati un po ot però riuscire a capire se secoli fa c'erano già e quante, a me piace la storia in generale, ammiro tantissimo Piero e Alberto Angela, per gli animali Vincenzo Venuto, l'ho trovato molto bravo e umile, è uno che si emoziona e la cosa bella che tempo fa vedevo, (ora lo seguo meno), è che quando parte per qualche viaggio invita eventuali avventurosi a seguirlo .
Cioè, ad esempio scrive ...... tra due settimane parto per un servizio in ....... se qualcuno vuole aggregarsi avvisate e prenotate per tempo il viaggio.
Che begli interventi, mi fa piacere che abbiate prosiguito su questo aspetto!
darietto, non mi sembra ot perchè la risposta alla domanda che ho posto dipende anche da questi fattori.
Senza equipararci addirittura a Piero Angela, possiamo tuttavia riportare alcuni dati certi: in epoca romana sono stati importati pressochè tutti gli animali esotici del mondo allora conosciuto, molti dei quali venivano esibiti negli spettacoli (come al Colosseo), altri venivano tenuti come animali da compagnia.
Se questa prassi si è interrotta nel Medioevo, dal Quattrocento al Settecento i vari signori italiani e europei, in una concezione collezionistica, hanno spesso fatto arrivare dall'estero animali rari per arricchire i loro giardini, le voliere ecc.
Equipararci agli Angela, assolutamente impossibile.
Però è bello, almeno per me, leggere e approfondire l'argomento perché lo trovo molto interessante, già le risposte date dagli utenti sono un bel conoscere .
L'archeozoologia è molto interessante : in alcuni scavi neolitici fra il Sannio e il Frusinate nella discarica di un villaggio sono state trovate migliaia di ossa di animali che adesso è possibile trovare solo in Africa come rinoceronti ed ippopotami . Queste specie sono scomparse non soltanto perchè cacciate dall'uomo ma anche per i cambiamenti climatici che si sono sempre succeduti sulla terra anche senza l'inquinamento umano.
Non credo la pratica si sia interrotta nel medioevo. Fiorivano monasteri e conventi, la pratica del brodo di tartaruga al venerdì credo si sia rafforzata proprio in quel periodo.
Penso che gli areali mediterranei abbiano sempre mantenuto nella storia molti esemplari . Nei nuraghi sardi sono stati rinvenuti fossili di tartarughe nei corredi funerari.
È solo in epoca più moderna che probabilmente, ad opera dell’uomo si sono massivamente accoppiate le sottospecie. Io non ho ricordi in merito ma spesso sento raccontare che negli anni 50 o 60 nelle sagre di paese si vendevano tartarughine come i pesci rossi oggi.
Dove si rifornissero questi ambulanti chissà , presumo che non facessero molta differenza tra hh e hb.
Molti ambulanti nei secoli scorsi si legavano con gitanti balcanici, giravano tutta la penisola quindi credo potessero rifornirsi ovunque.
Questi costumi credo abbiano molto contribuito al diffondersi di tarte nei giardini, magari alcune persone alla fiera successiva ne compravano un’altra e tra i tanti casi qualche coppia usciva.
Da me posso dirti, ma credo valga un po’ per tutto il nord che le tarte molto anziane che mi è capitato di vedere erano tenute insieme anche se di sottospecie diverse e gli incroci qui sono sono stati abbondanti. Forse al sud essendo facile reperirle in natura si sono mantenute linee più pure.
Ho letto che nel secolo scorso c’erano ancora areali in pianura padana ma non ho mai capito quale sottospecie potesse essere autoctona.
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Ultima modifica di Momikk; 29-10-2017 alle 16:11
Nel sud dell'Italia le tartarughe erano diffusissime , probabilmente era possibile trovarle in ogni campagna , data anche la scarsissima meccanizzazione delle coltivazioni , il mio ricordo da piccolo è quello di un animale comunissimo presente in qualsiasi aiuola di giardino anche minuscolo.