Proprio perchè non riesco ad avere una stanzetta secca l'inverno, ho invertito i cicli. La stagione umida la fanno in stanzetta, con erbe fresche a volontà.
L'estate invece fanno la stagione secca, senza un filo di erba fresca e con terra che sembra il deserto. Parlo di pardalis e sulcata naturalmente.
In questo modo ho ottenuto che il maschio grande, monta la femmina senza interruzione e la femmina mi ha deposto in modo naturale, all'esterno.
Anche per le elegans regolare i cicli è fondamentale per l'accoppiamento. Ma con questa specie sono alle prime armi, ci sarà qualcuno più esperto che saprà dirti meglio.
Fiammetta come hanno detto anche gli altri amici... per le elegans serve molta umidità... proprio perchè si cerca sempre di riprodurre alle tarta il clima più vicino possibile a quello d' origine... Per le tue Pardalis invece cerca di non creare troppa umidità... hanno bisogno di un clima secco... Di Pardalis ne conosciamo due specie infatti Geochelone pardalis pardalis che si trova nello Stato del Sudafrica;
Geochelone pardalis babcocki largamente diffusa nella zona sud- orientale dell’Africa.... Le tue essendo dunque Babcocki hanno bisogno sia di un clima secco e anche di un substarto non troppo bagnato.. quindi non utilizzare la stessa procedura che si una per le Elegans...
Comunque se apri una discussione la cosa sicuramente può interessare anche a molti altri!!
Anche perchè il loro allevamento, non è semplice, soprattutto per noi che viviamo al nord-est... clima umidissimoooo!!!
...Bisogna saper guardare oltre a ciò che si vede....
Importante precisare che da cuccioli le Elegans necessitano di un ambiente molto umido. In seguito, di solito una volta raggiunti i 10-12 cm (io faccio così) è importante creare dei cicli stagionali alternando periodi umidi a periodi secchi.
Per essere l'immacolato componente di un gregge bisogna innanzitutto essere una pecora.
(Albert Einstein)