E' molto "vissuto" a giudicare dal suo carapace,Lo hai trovato nelle solite zone? A vederlo sembra pesare di più del peso che hai indicato , se metti anche le misure mi piacerebbe controllare sulla scala di Jackson come si colloca.
E' molto "vissuto" a giudicare dal suo carapace,Lo hai trovato nelle solite zone? A vederlo sembra pesare di più del peso che hai indicato , se metti anche le misure mi piacerebbe controllare sulla scala di Jackson come si colloca.
A dir il vero è un nuovo sito, inaspettato tra l'altro. Lunghezza lineare carapace 144mm.
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Grazie k3kk0 !
Sulla scala di Jackson si colloca sulla linea superiore che per un esemplare wild è segno di un'ottima salute.
Kekko grazie..... ma queste tarte ti rotolano sui piedi peró!!! ……che invidia!
Torna la buona stagione e riprendono le passeggiate di kekko... a noi i reportage bellissimi, grazie.
curiosità : ma sono diffuse più o meno in tutta la calabria oppure sono molto localizzate ? le trovi in luoghi particolarmente isolati o anche presso le abitazioni ?
La specie è presente con due nuclei nettamente separati. Il primo, numericamente più consistente, occupa la porzione settentrionale della regione, il secondo invece occupa una ristretta area nell'estremo sud. Quest'ultimo è un nucleo estremamente relitto.
A livello locale si alternano situazioni in cui gli animali, come è giusto che sia, si trovano in luoghi sperduti dove l'uomo con le sue attività non è ancora arrivato, situazioni in cui entrano ed escono dalle villette limitrofe agli ambienti di macchia e casi estremi in cui si trovano rilegate ai margini dei campi coltivati (solitamente questi animali hanno il carapace maciullato con segni e ferite dovuti alle macchine agricole) o tra gli uliveti.
Questo maschio può dare l'idea di cosa intendo:
Trovato tra una fascia di rovi che separava due campi ad avena, e tutto intorno campi e fattorie.
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Ultima modifica di k3kk0; 04-06-2017 alle 12:34
chissà quanto avrà sofferto poveretta
E' incredibile come nella parte centrale del carapace si sia riformato tutto l'osso e persino gli scuti tutti deformati.
Una curiosità..con il caldo e l'estate quale sono le ore della giornata in cui è più facile avvistarle? Immagino che i luoghi dei ritrovamenti siano le garighe, al limitare della macchia mediterranea e nelle vicinanze di zone umide, giusto? Ti sono mai capitati ritrovamenti in pieno bosco? grazie
Sembra Non conservare neppure più uno scuto originale ed integro, dev'essersela vista brutta, poverino.
Potrebbe essere stato sotto incendio o pensi un mezzo agricolo?
Nell'insieme comunque lo trovo molto particolare e bello. Sicuramente unico.
L'aspetto "rattoppato" mi fa pensare a ferite da mezzo agricolo, rimarginate nel tempo. Negli animali che hanno incontrato il fuoco gli scuti perdono il disegno simmetrico ma la geometria degli stessi rimane invariata, come in questo maschio:
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In piena estate la loro attività è ridotta alle prime ore mattutine, durante le quali termoregolano.
Per quanto riguarda l'habitat esso spazia dalle dune costiere alla lecceta premontana. Mi è capitato più volte di trovarle in pieno bosco sia di leccio che misto pino domestico-eucalipto con radure presenti nelle vicinanze. Negli ambienti boschivi comunque l'ambiente d'elezione è la fascia ecotonale, il sottobosco viene sfruttato dalle testuggini soprattutto durante l'inverno viste le temperature più stabili.
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Che grande osservatore che sei. Grazie!