Comincerei a credere alla cicogna che porta le tartarughe perché in quel recinto ci sono solo femmine. Quando gli viene aperto il passaggio verso un ampio terreno recintato e per gran parte dell'anno inutilizzato, è già tanto riuscire a vedere loro tra la selva (da qui il soprannome "il gruppo delle selvatiche"). Che se per ipotesi, in tutti gli anni di scarso controllo prima che cominciassi ad occuparmene, qualcuno avesse voluto fare un dispetto, gli sarebbe bastato introdurre un maschio di nascosto e quello spazio ora brulicherebbe di corazze mobili più o meno grandi.
Siccome il terreno è sempre più utilizzato e coltivato e io da tempo nutro l'intenzione di riunire insieme tutte le femmine, è anche per questo che sto preparando il nuovo maxi-recinto. Non sarà grande come la "selva", ma ci staranno larghe tutte, comprese le baby quando saranno cresciute. Potrei anche permettermi qualche altra nascita ma è una cosa che lascio al caso, cioè se mi sfugge un uovo della femmina accoppiatasi.
Non ho il problema del cambio del luogo di detenzione perché sono proprietà confinanti, la via specificata è la stessa e sia sulla denuncia di possesso che su tutta la documentazione protocollata successivamente, non è specificato alcun numero civico. C'è quello del mio domicilio che però è da un'altra parte. Tecnicamente credo che potrei utilizzare tutti gli orti lungo lo stradino se mi appartenessero...e ci ho pure pensato! Se chiedessi ad un vicino di utilizzare il suo terreno per ospitare nuove, numerose tartarughe, credo che me lo lascerebbe fare. Ma è anziano, che succederebbe poi se i parenti cambiassero idea e le sfrattassero? Mi ritroverei con un possibile esercito di tartarughe che non saprei dove mettere. Meglio non rischiare e fare progetti solo su terreni di cui ho il controllo.