Odoratus a caccia di pellet:
carinatus in cerca di cibo al mio avvicinamento:
Odoratus a caccia di pellet:
carinatus in cerca di cibo al mio avvicinamento:
l' ultima femmina di flevescens che ho preso mangerebbe continuamente e mangia pure in mia presenza , l altra invece non l ho mai vista nutrirsi e aspettarsi che si avvicini rimane ancora utopico
che belle!!
la confidenza che questi animali prendo con la presenza dell'uomo io credo dipenda da tantissimi fattori... dalla specie, da come e quanto frequentemente si maneggiano.. dall'abitudine ad avvertire la tua presenza intorno al laghetto... dico stupidate?
è questione soprattutto di abitudine , con il tempo spesso si abituano ma ci sono anche esemplari che resteranno schivi per per sempre
ieri al rientro dalle ferie ho verificato gli effetti di quest'estate caldissima (2° più calda in assoluto dopo il 2003), nel laghetto a sud pontederia e alisma erano bruciate dal sole, e la azolla è praticamente estinta, ne resta qualche fogliolina che temo destinata e morire a breve...
ho deciso di mettere nel laghetto a sud un piccolo papiro posizionato a -20 cm, sperando che tolleri il sole e crei un po' di ombra:
nel laghetto a nord il piccolo papiro sembra partito, quindi l'ho rinvasato in un cesto di lapillo, ho abbassato il rialzo e l'ho posato sul fondo.
ho messo in un cestino con lapillo un pezzo della pontederia presa a sud (tenendo le foglie non bruciate), infine ho sostituito le caltha con un piccolo iris che avevo nel mastellone, anche questo in un cesto con lapillo posato sul fondo col colletto a -20 cm circa:
poco fa mentre passavo nelle vicinanze, ho visto per un attimo due carinatus in "accoppiamento", quella sotto era una delle 2 femmine grosse, quello sopra forse il presunto maschio (dubbio), nel vedermi la femmina si è mollata dal legno e si è rifugiata sotto di esso.... forse il finto maschio è un maschio vero...
stamattina, guardacaso, ho trovato una femmina carinatus mezza arrampicata su un tronco come se stesse cercando di uscire dalla vasca, cosa mai vista in precedenza.
comincio a pensare che il "femmenèllo" si stesse pompando le femmine da un po', ed ora queste debbano deporre, almeno la più vecchia.
appena ho un attimo aggiungo un secondo sughero per l'uscita dall'acqua e provo ad interrare nelle vicinanze una vaschetta piena di sabbia, visto che la zona deposizione che avevo realizzato si è riempita di erbacce e radici
Ultima modifica di gibo; 10-07-2017 alle 22:22
la guerra contro le alghe mi vede - al momento - vincitore...
il cesto rialzato del papiro è molto apprezzato come zona di sosta in acqua bassa (-20cm)
Bene, io ne ho nei mastelli ma sono attaccate al bordo quindi retino e via, oppure sui gambi delle piante, acqua sempre limpida per ora .
oggi lavoraccio per interrare zona deposizione costituita dal solito cassoncello da 13 litri per edilizia.
la terra era dura come cemento, motivo per il quale spero verrà usata la sabbia morbida della zona deposizione.
per evitare che diventi una palude in caso di pioggia, ho fatto una decina di fori nel fondo della vasca, e inserito 5 cm di argilla espansa sotto la sabbia.
a voi le foto...
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Caspita Gibo, la tua terra è molto più dura della mia se è come cemento. La mia è argillosa ma una volta superata la durezza superficiale non dico sia morbida ma non fa così "tribolare". Ti auguro che il duro lavoro venga ripagato con deposizioni e nuove nascite .
io sto scavando la buca per il laghetto e fortunatamente non è durissima , dipende molto dai punti
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Le nostrane Emys orbocularis quando devono deporre , se la terra è troppo dura , trattengono l'acqua nella cloaca / intestino e la rilasciano nel punto dove vogliono deporre per ammorbidire il terreno .. ripetono questa operazioni fintanto che la terra non si ammorbidisce .. chissà magari lo fanno anche le Sternotherus
ovviamente non posso avere la certezza che le tartarughe depongano lì, d'altronde il recinto è ampio, l'argilla però è veramente dura come pietra, e le erbacce / lysimachia nummularia peggiorano il tutto con un intrico di foglie e radici... inoltre la mia zona deposizione è a 15cm dal termine della rampa in sughero. Una qualche speranza che scelgano quella come zona deposizione esiste.
Per me l'importante è comunque garantire il benessere delle tartarughe, e quindi la presenza nel recinto di una zona scavabile, onde evitare eventuale ritenzione delle uova.
Beh , scavare con quella paletta ci credo che è dura , ha la punta arrotondata
Teoricamente dovrebbero andarci , basta che non si intestardiscano a scavare in un punto e basta .. di solito esplorano parecchio prima di deporre quindi le speranze che scelgano quella zona ci sono a mio avviso
Non ho idea di quanto possano girare nel recinto per trovare una zona deposizione, sono così timide le carinatus..
sicuramente hai fatto bene a posizionarla così vicino all'acqua.. se il terreno è così duro ed "erboso" sicuro che quella è la scelta più facile per deporre
le mie trachemys piuttosto di usare la sabbia scavavano tra i sassi non ho mai scoperto se e dove hanno deposto..
credo in acqua...
di certo c'è solo che hanno smesso di girare come pazze nel recinto
ovviamente il grosso è stato fatto col vanghetto, la paletta è stat usata per gli ultimi lavori di fino, bagnando la terra che così era fango molle.
purtroppo la presenza dello steccato vicino mi ha impedito di usare il piccone.
credo che nel momento in cui debbano deporre, il loro istinto le porti necessariamente a superare la timidezza (che oltretutto varia da soggetto a soggetto), ho visto l'angolo come un buon punto, anche leggendo di un allevatore di baurii che diceva come le sue deponessero sempre negli angoli, oltretutto quell'angolo viene a trovarsi proprio in corrispondenza del sughero.
vedremo.
se poi scelgono di deporre altrove, per me non è un problema, basta lo facciano senza ritenere le uova.