Dimensioni
Le dimensioni del recinto devono essere adeguate al numero di ospiti e alla loro grandezza. Calcolate almeno 3 metri quadri per ogni soggetto adulto, i cuccioli possono stare in ambienti più piccoli, ma è comunque sempre molto importante che possano fare un buon esercizio fisico o vi ritroverete con animali depressi e affetti da malattie di ogni tipo, dalla calcolosi vescicale, alle parassitosi della pelle e del carapace alle infestazioni intestinali.
Se le tartarughe sono inferiori ai 20 x 10 cm di carapace e al di sotto dei quattro anni, coprite il recinto con la stessa rete di ferro a maglia fitta in modo che i predatori non entrino dall'alto.
Non pensiate che tutto questo sia eccesso di prudenza! Purtroppo�ho perso parecchi cuccioli, trasformati in posacenere dai ratti o ingoiati come confettini dalle cornacchie. Ho risolto solo con un gabbione tipo voliera, dove perfino il pavimento è di rete coperta da uno strato di terra di riporto.
NUTRIMENTO
Le tartarughe del nostro paese sono prevalentemente erbivore, il menù ideale è composto da un mix di erbe di campo (malva, trifoglio, radicchio selvatico, praticamente tutto eccetto la gramigna), insalata di tutti i tipi e un pò di frutta di stagione.
Scoprirete da voi, osservandole, quali sono i loro piatti preferiti, ma è molto importante che i vegetali siano in proporzione di 80% rispetto alla frutta, e che l'erba selvatica sia sempre disponibile, perché è molto più ricca di vitamine e sali minerali dell'insalata. Le tartarughe hanno bisogno di molto calcio per costruire il carapace e di sole e vitamine per fissarlo. Inoltre l'erba di campo, a seconda delle varie specie, ha proprietà medicinali: alcuni tipi di erbe sono diuretiche, altre disinfettanti, altre addirittura antibiotiche e sono perciò davvero fondamentali per la salute e il benessere di questi animali.
Se il luogo dove tenete le tartarughe non è ricco d'erba, approfittatene per fare delle belle passeggiate all'aria aperta almeno una volta alla settimana e raccogliete erba selvatica nei giardini e nei campi. Ne godrà la salute delle�tartarughe e anche la vostra.
Potete aggiungere alla dieta tutte le verdure che volete. Ottime le carote, il cavolo di qualunque tipo e anche un pò di pomodoro (non eccedete col pomodoro perché può provocare i calcoli alla vescica).
Io, per esempio, quando pulisco le verdure metto da parte bucce e scarti , perfino le foglie dei ravanelli ,e le mie amiche trasformano il tutto in concime. Provate! E' un ottimo sistema di riciclaggio. Ovviamente, i recinti ogni tanto vanno ripuliti dagli avanzi. Fate in modo che i vostri animali siano sempre ben nutriti. Le tartarughe sono in grado di sopravvivere con poco, ma affrontare il letargo con un bello strato di ciccia è più facile.
Inoltre, proprio come voi, sono golose!
Molti pensano che le tartarughe non abbiano bisogno di bere. Sbagliato, anzi sbagliatissimo.
Bevono poco o niente quando l'erba è ricca di rugiada perché assumono da lì i liquidi di cui hanno bisogno, ma il fabbisogno di acqua aumenta con l'aumento della temperatura; non solo, spesso quando fa caldo - molto caldo - usano l'acqua per raffreddarsi. Perciò lasciate a loro disposizione delle ciotole piene d'acqua, larghe abbastanza perché ci possano entrare dentro, ma poco profonde. Quando fanno il bagno, l'acqua deve arrivare non oltre la metà del carapace.
Io uso dei banalissimi sottovasi di plastica verde da giardino, reperibili in qualsiasi mesticheria.
Cambiate spesso l'acqua e ripulite i sottovasi da mucillaggini e fango. Questo non solo per la loro salute, ma anche per la vostra. Le tartarughe tenute in cattive condizioni igieniche possono essere portatrici di salmonellosi.
Ricordate che queste sono regole d'oro per tutti gli animali domestici. Pulizia, buon nutrimento e vita sana permetteranno a voi e ai vostri bambini di godere della compagnia degli animali senza rischi.
IL TERRARIO - Consigli utili
Se ritenete di avere dei piccoli da terrario, posso cercare di darvi qualche consiglio utile per il loro allevamento.
Non è una passeggiata, ma poiché in quindici anni di allevamento i tartarughini che mi sono morti in terrario si possono contare sulle dita di una mano, vi descriverò semplicemente quello che faccio io.
Innanzi tutto, il Terrario: chi ha capacità manuali, può realizzare a casa propria degli ambienti di plexiglass o vetro che misurano da 50 a 120 Cm. di lunghezza per 50/80 Cm. di larghezza, uno dei lati lunghi è alto 50 Cm , l'altro 25/30 Cm., i due lati corti sono degradanti a riunire i lunghi.
Coprono il terrario due sportelli con cerniere apribili del tutto o in parte per variare la temperatura interna e l'umidità secondo la necessità.
Lo sportello che parte dal lato lungo più alto è regolabile a varie altezze, perché su questo metto la lampada calcificante.
Sulla parete lunga più alta posiziono due lampade calore Natura, una al centro e una da un lato, in modo da creare una zona “calda” a 30 gradi circa, mentre sul lato opposto una lampada a luce fredda, per fare una zona� più fredda che non superi i 25 gradi.
In breve, il terrario deve avere due temperature, una più calda e una più fresca per far sì che le tartarughe possano scegliere se scaldarsi o rinfrescarsi; la lampada calcificante (che deve trovarsi ad un'altezza di circa 50/70 Cm. dalle tartarughe) va nella zona calda ma sul soffitto del terrario, in modo da irradiare più soggetti possibili contemporaneamente.
Poi simulo gli eventi naturali. Alle 7/8 di mattina accendo la luce fredda, dopo poco una calda e la calcificante, verso le nove la seconda luce calda. Nel frattempo ho ripulito il terrario dagli avanzi di cibo del giorno prima, lavato gli abbeveratoi e cambiato l'acqua, preparato l'insalata , l'erba ecc.
Dopo l'accensione della seconda lampada distribuisco il cibo nel terrario e posiziono gli abbeveratoi. Cerco di variare il cibo il più possibile alternando insalata e erba, insalata e frutta, erba e verdure ecc.
Una volta ogni dieci, quindici giorni aggiungo al cibo una vaschetta di integratore alimentare che si chiama Raffy P della Sera Vital.
Una volta la settimana irradio il terrario con una lampada solare grande - da terra o soffitto - del tipo da allevamento da stalle della Osram,�da un'altezza di 70 Cm. per una mezz'ora circa. Bisogna fare molta attenzione perché questa lampada scalda molto e se qualche piccolo si rovescia e non viene soccorso in tempo, muore. Lo scopo di questa lampada è quello di aiutare quella calcificante che tengo accesa tutto il giorno tutti i giorni.
Se la calcificazione dei piccoli non è buona e il guscio si ammorbidisce, i piccoli muoiono ( è possibile salvarli solo accorgendosene in tempo con cure adeguate e molta pazienza).
Continuo a simulare la fase giorno/notte spegnendo le varie lampade una dopo l'altra nel pomeriggio/sera e riducendo la temperatura gradualmente. La notte è notte.
Questa procedura aiuta lo sviluppo psico-fisico dei piccoli e la metabolizzazione del cibo, nonché il loro inserimento nella nursery al momento opportuno. Anche la trasparenza del terrario abitua i tartarughini� alla visione di spazi ampi in modo che quando verranno messi in terra non avranno shock e si adatteranno velocemente.
Ovviamente, i terrari devono stare in stanze luminose e temperate. Per quanto mi riguarda sono un valido complemento d'arredo del mio salotto, della mia sala da pranzo a cui anche i miei ospiti ormai si sono abituati.
Come lettiera , dopo molte prove, ora uso tutolo di mais, che può essere ingerito senza pericolo anche dai più piccini. Va cambiato spesso, perché essendo vegetale tende a fare muffa e funghi che possono aggredire il carapace delle tartarughe.
Maneggio spesso i piccoli, li coccolo e li gratto, cosa che gradiscono molto. In questo modo si abituano alla presenza umana, diventano domestici e socievoli. Non si ritirano nel guscio quando li prendo in mano e, fra una grattatina e l'altra, controllo occhi e naso (se prendono il raffreddore, il naso comincia a gocciolare e io posso intervenire prima che diventi polmonite, malattia mortale; mi accorgo anche se c'è qualcosa che non va agli occhi, perché è dagli occhi che si vedono eventuali carenze o eccessi vitaminici e alimentari) e tutto il carapace, unendo l'utile al dilettevole.
Attenzione agli abbeveratoi: se i piccoli si rovesciano nell'acqua, affogano e muoiono! Se l'acqua è troppo alta, affogano e muoiono!
Se non hanno acqua in abbondanza , a causa delle lampade solari, si disidratano velocemente e muoiono! Oppure si riempiono di calcoli alla vescica e muoiono!
Io uso i piattini delle tazze da caffè che rabbocco continuamente, oppure, ma solo quando i cuccioli sono cresciuti un pò, i soliti sottovasi di plastica nella versione mignon.
buona fortuna e buon divertimento!
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