da un'altra parte avevo descritto:
.......omissis.............
vanno bene foglie larghe che hanno tendenza a marcire lentamente come le foglie di acero campestre(Acer campestre L ), platano (Platanum spp.) lauro ceraso(Laurus spp) faggio( Fagus sylvatica)non sono idonee le foglie piccole come quelle delle acacie(Robinia pseudoacacia ) che marciscono molto velocemente.
Da provare, io non li ho mai usati, ma in natura le tarte nostrane frequentano anche le pinete rivierasche, gli aghi di pino.
Le foglie possono essere conservate in scatoloni(reperibili dagli scarti dei supermercati) oppure in sacchi di iuta, mai in contenitori di plastica.......marcirebbero. Il tutto posizionato per il momento in locali freschi (cantine, garage, casette per gli attrezzi) e ventilati; importante è poi almeno una volta ogni 7-15 giorni rimescolare il mix di foglie per evitare marciumi.....................................omiss is...............
l'ESPERIENZA non si compra al supermercato
Quoto Tartamilla , solo che io da anni uso le foglie del mio ciliegio, mano a mano che cadono le metto in grossi tini dove ho inserito parecchia torba,qaundo e il momento ripongo le tarte all'interno.Le copro con un telo protettivo, i tini sono all'esterno contro il muro di casa.
In primavera mi accorgo del loro risveglio , a parte i vari controlli, perche' sento lo sfregolio delle foglie provocate dai loro movimenti...
Io sollevo il telo ..loro mi guardano e smbrano dire , ahoo quandè che ci rimetti in giardino.
Ultima modifica di mokimax; 19-10-2011 alle 16:02
mi ero dimenticato, ma io uso molto anche le brattee del mais, ovvero quella specie di foglie che avvolgono la pannocchia, miste chiaramente ad alle foglie secche
l'ESPERIENZA non si compra al supermercato
Per essere l'immacolato componente di un gregge bisogna innanzitutto essere una pecora.
(Albert Einstein)
Mi successe una 10 di anni fa quando avevo una siepe di cipressi argentanti,delle tartarughe ci fecero il letargo perché la terra sotto era molto leggera e nessuno gli poteva dare noia, me ne accorsi perché il gatto si mise ad annusare in terra.
Condivido in pieno,.....le mie foglie di mais provengono da un piccolo appezzamento familiare in coltura biologica...il mais che viene prodotto è una varietà locale (detta "marano")che utilizziamo per fare la farina............
A noi la POLENTA e alle tartarughe il nido
Ultima modifica di tartamilla; 21-10-2011 alle 09:51
l'ESPERIENZA non si compra al supermercato